Progetti

Mauro MENICUCCI Progetti

IL PASSAGGIO GENERAZIONALE NELL'IMPRESA: LA SUCCESSIONE MORTIS CAUSA NELLE PARTECIPAZIONI DI S.P.A. E S.R.L. E IL LEGATO DI AZIENDA

Il progetto intende analizzare i vari regimi successori delle partecipazioni di società di capitali e delle conseguenze che il loro trasferimento mortis causa possa avere sulla configurazione dei diritti partecipativi (specialmente per i diritti particolari nella s.r.l.). Si intendono poi analizzare gli strumenti di tutela dell'interesse della società e dei soci superstiti a non far succedere nuovi soggetti nella partecipazione (gradimento, riscatto, ecc.) e gli strumenti che l’autonomia privata (testamentaria e contrattuale, specialmente attraverso il patto di famiglia - che ha trovato tuttavia scarsa difusione - e un uso "virtuoso" del trust) ha a disposizione per la preparazione del c.d. passaggio generazionale di impresa.Tralasciando il classico tema della successione a titolo universale nell’azienda, dell'incapace o semi-incapace e nelle partecipazioni di società di persone, si intendono approfondire il legato di azienda e i regimi successori di azioni e quote; gli strumenti che l'autonomia privata ha a disposizione per il soddisfacimento dell'interesse del de cuius a disciplinare la successione nella titolarità della partecipazione; gli strumenti che l'autonomia privata ha a disposizione per il soddisfacimento dell'interesse della società e dei soci superstiti a non far succedere nuovi soggetti nella partecipazione (gradimento, riscatto, ecc.).Per le società di capitali il progetto si prefigge di approfondire i seguenti profili.Quanto alla s.p.a.: 1)trasferimento mortis causa della partecipazione prima dell’iscrizione della società nel registro delle imprese; 2)tecniche rappresentative della partecipazione (emissione, mancata emissione e dematerializzazione), azioni nominative o al portatore e regimi di trasferibilità mortis causa; 3)clausole di intrasferibilità mortis causa parziale e totale (quest’ultima con limiti temporali di 5 anni): letteralità del titolo (art. 2355-bis, co. 4) e clausola statutaria; clausole di trasferibilità mortis causa a “particolari condizioni”; 4)successione mortis causa e disciplina delle azioni proprie; 5)successione mortis causa e partecipazioni azionarie con elementi “personalistici” (azioni con prestazioni accessorie, con dividendo maggiorato e loyalty shares); 6)la comunione della partecipazione azionaria ed il rappresentante comune dei comunisti.Quanto alla s.r.l. che pare assumere, in luogo della s.a.p.a., sempre maggior importanza quale "cassaforte" e holding familiare: 1) valenza dell’iscrizione nel registro delle imprese ai fini della successione mortis causa; 2) trasferimento mortis causa anche prima dell'iscrizione della società nel registro delle imprese e sorte dei diritti partecipativi (specialmente dei diritti particolari); 3) intrasferibilità mortis causa totale della quota (clausola di consolidazione); 4) la naturale divisibilità della quota: poteri dell’autonomia testamentaria in ordine all’attribuzione; clausola di indivisibilità della quota, comunione della quota e rappresentante comune dei comunisti; 5) le modalità di liquidazione della partecipazione intrasferibile.Anche in considerazione del fatto che l'art. 2556 c.c. faccia esclusivo riferimento al trasferimento contrattuale, si intende approfondire la figura del legato di azienda. In particolare, le problematiche di interesse riguardano: la natura unitaria o plurima del legato (soprattutto agli effetti della rinunciabilità solo totale o anche parziale); il coordinamento tra, da un lato, il mancato effetto confusorio dei patrimoni del de cuius e del legatario e, dall'altro, gli effetti successori tipici del trasferimento di azienda (compresi quelli inerenti ai debiti dell'azienda).

StrutturaDipartimento di Scienze Giuridiche (Scuola di Giurisprudenza)
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo1.966,60 euro
Periodo7 Novembre 2014 - 6 Novembre 2016
Proroga29 dicembre 2017
Gruppo di RicercaFAUCEGLIA Giuseppe (Coordinatore Progetto)
CAPO Giovanni (Ricercatore)
FEZZA Fabrizio (Ricercatore)
MENICUCCI Mauro (Ricercatore)
MURINO Filippo (Ricercatore)
PECORARO Clemente (Ricercatore)
PRINCIPE Angelina (Ricercatore)