STABILITÀ DEI PENDII

Sabatino CUOMO STABILITÀ DEI PENDII

0622500013
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE
INGEGNERIA PER L'AMBIENTE ED IL TERRITORIO
2018/2019

OBBLIGATORIO
ANNO CORSO 2
ANNO ORDINAMENTO 2017
PRIMO SEMESTRE
CFUOREATTIVITÀ
660LEZIONE
Obiettivi
•RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE AGLI STUDENTI I PRINCIPALI FONDAMENTI TEORICI ED APPLICATIVI PER LA COMPRENSIONE DEL COMPORTAMENTO DEI PENDII NATURALI O ARTIFICIALI E DELLA LORO MODELLAZIONE INGEGNERISTICA IN RELAZIONE ALLE PIÙ SVARIATE CONDIZIONI AL CONTORNO. INOLTRE, SI PROPONE DI FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE PER SCEGLIERE E PROGETTARE LA TIPOLOGIA DI INTERVENTI DI STABILIZZAZIONE PIÙ IDONEI E DI PREVEDERNE LA LORO INTERAZIONE CON L’AMBIENTE IN CUI SI INSERISCE.
•CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
PREVISIONE DELLE MODALITÀ DI EVOLUZIONE DEI FENOMENI FRANOSI. METODOLOGIE DI PROGETTO ALLA LUCE DELLA NORMATIVA VIGENTE E DELLE SOLUZIONI TECNICHE TRADIZIONALI E INNOVATIVE DI INTERVENTI DI STABILIZZAZIONE DEI PENDII NATURALI O ARTIFICIALI POTENZIALMENTE INSTABILI
•CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZE E COMPRENSIONE
LO STUDENTE, AL SUPERAMENTO DELLA PROVA FINALE, DOVRÀ ESSERE IN GRADO DI SAPER APPLICARE LE CONOSCENZE ACQUISITE A SITUAZIONI DIFFERENTI DA QUELLE AFFRONTATE DURANTE IL CORSO ED APPROFONDIRE GLI ARGOMENTI TRATTATI USANDO STRUMENTI DI ANALISI DIVERSI DA QUELLI ESPOSTI O AD ESSI COMPLEMENTARI.
•AUTONOMIA DI GIUDIZIO
CAPACITÀ DI DISCERNERE LE TEORIE E I METODI PIÙ APPROPRIATI PER L’ANALISI, LA MODELLAZIONE E LA PREVISIONE DEL COMPORTAMENTO DI SISTEMI GEOTECNICI SEMPLICI.
•ABILITÀ COMUNICATIVE
CAPACITÀ DI LAVORARE IN GRUPPO ED ESPORRE ORALMENTE ARGOMENTI DI INGEGNERIA GEOTECNICA.
Prerequisiti
•PREREQUISITI
CONCETTI PRINCIPALI DELLA GEOTECNICA CHE POSSONO ESSERE ACQUISITI IN CORSI SEGUITI IN PRECEDENZA, IN PARTICOLARE:
PRINCIPIO DELLE TENSIONI EFFICACI; STATO DI TENSIONE E DI DEFORMAZIONE NEI MEZZI POROSI MULTIFASE; MOTI DI FILTRAZIONE IN REGIME PERMANENTE E VARIO NEI TERRENI; PRINCIPI DI BASE DEL COMPORTAMENTO MECCANICO DEI MEZZI POROSI MULTIFASE, SATURI E NON SATURI.
•PROPEDEUTICITÀ
GEOTECNICA
Contenuti
•INTRODUZIONE AL CORSO E CONCETTI DI BASE: NATURA DEI PENDII, DIFFERENZA TRA PENDIO NATURALE ED ARTIFICIALE, DEFINIZIONE DI FRANA E CLASSIFICAZIONE DEI MOVIMENTI FRANOSI, (ORE TEORIA 3);
•RICHIAMI DEI CONCETTI DI COEFFICIENTE DI SICUREZZA E PENDIO INDEFINITO (ORE TEORIA 2, ORE ESERCITAZIONE 2);
•ANALISI DI STABILITÀ ALL'EQUILIBRIO LIMITE SU AREA VASTA, MODELLO TRIGRS (ORE TEORIA 3, ORE ESERCITAZIONE 3);
•CARTE DI STABILITÀ (ORE TEORIA 2, ORE ESERCITAZIONE 3);
•METODI ALL’EQUILIBRIO LIMITE APPROSSIMATI E RIGOROSI (ORE TEORIA 5, ORE ESERCITAZIONE 3);
•MODELLO GEOTECNICO (ORE TEORIA 2);
•ANALISI TENSIONE-DEFORMAZIONE IN TERRENI A GRANA FINE ED A GRANA GROSSA (ORE TEORIA 5);
•ANALISI A RITROSO - RESISTENZA OPERATIVA - INDICE DI FRAGILITÀ, (ORE TEORIA 2, ORE ESERCITAZIONE 3);
•ELEMENTI DI MECCANICA DELLE ROCCE E STABILITÀ DEI PENDII IN ROCCIA, (ORE TEORIA 5, ORE ESERCITAZIONE 3);
•INTERVENTI DI STABILIZZAZIONE DI PENDII NATURALI ED ARTIFICIALI (ORE TEORIA 5);
•INTERVENTI DI STABILIZZAZIONE DI PENDII CON TUBI E TRINCEE DRENANTI, ORE 5 (3 TEORIA, 2 ESERCITAZIONE);
•METODI PER L'ANALISI DELL'EROSIONE SUPERFICIALE, (ORE TEORIA 3).
Metodi Didattici
L’INSEGNAMENTO CONTEMPLA LEZIONI TEORICHE (40 ORE, 4 CFU) ED ESERCITAZIONI IN AULA (20 ORE, 2 CFU).
NELLE LEZIONI TEORICHE VENGONO PRESENTATI GLI ARGOMENTI INTRODUCENDO PROBLEMI NUOVI O DI COMPLESSITÀ CRESCENTE. NELLE ESERCITAZIONI VIENE CONSIDERATO UN PROBLEMA DA RISOLVERE UTILIZZANDO LE TECNICHE PRESENTATE NELLE LEZIONI TEORICHE. LO SVOLGIMENTO DEL PROBLEMA È GUIDATO DAL DOCENTE E TENDE A SVILUPPARE E RAFFORZARE LE CAPACITÀ DELL’ALLIEVO DI IDENTIFICARE LE TECNICHE PIÙ IDONEE ALL’APPLICAZIONE. LE ESERCITAZIONI PREVEDONO LO SVILUPPO DI ELABORATI INERENTI I PRINCIPALI ARGOMENTI DEL CORSO CON PARTICOLARE ATTENZIONE AGLI ASPETTI APPLICATIVI. SONO PREVISTI SEMINARI SU ARGOMENTI DI PARTICOLARE INTERESSE E VISITE GUIDATE IN CANTIERI DI OPERE SIGNIFICATIVE.
NON È PREVISTO L’OBBLIGO DI FREQUENZA, COME DA REGOLAMENTO DEL CORSO DI STUDI.
Verifica dell'apprendimento
LA VALUTAZIONE DEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREFISSATI AVVERRÀ MEDIANTE UN COLLOQUIO ORALE, AL TERMINE DELL’INSEGNAMENTO, CONCERNENTE GLI ARGOMENTI TRATTATI A LEZIONE E LA DISCUSSIONE DI UN CASO STUDIO O PROGETTUALE APPROFONDITO DALLO STUDENTE NEL CAMPO DELLA STABILITA' DEI PENDII NATURALI O ARTIFICIALI E/O NELL’AMBITO DI UN LAVORO DI GRUPPO.
IL LIVELLO DI VALUTAZIONE DELLE PROVE TIENE CONTO DELL’EFFICIENZA DEI METODI UTILIZZATI, DELLA COMPLETEZZA ED ESATTEZZA DELLE RISPOSTE, NONCHÉ DELLA CHIAREZZA NELLA PRESENTAZIONE.
IL VOTO FINALE È ATTRIBUITO IN TRENTESIMI E L’ESAME SI INTENDE SUPERATO QUANDO IL VOTO È MAGGIORE O UGUALE A 18.
IL LIVELLO DI VALUTAZIONE MINIMO (18) È ATTRIBUITO QUANDO LO STUDENTE HA UNA CONOSCENZA FRAMMENTARIA DEI
CONTENUTI TEORICI O MOSTRA UNA SCARSA CAPACITÀ DI APPLICARE A CASI PRATICI LE CONOSCENZE TEORICHE ACQUISITE.
IL LIVELLO MASSIMO (30) È ATTRIBUITO QUANDO LO STUDENTE DIMOSTRA UNA CONOSCENZA COMPLETA ED APPROFONDITA
DEI CONTENUTI TEORICI O MOSTRA UNA NOTEVOLE CAPACITÀ DI COLLEGARE TRA LORO I DIVERSI ARGOMENTI DEL CORSO.
AI FINI DELLA LODE SI TERRÀ CONTO:
- DELLA QUALITÀ DELL’ESPOSIZIONE, IN TERMINI DI UTILIZZO DI LINGUAGGIO SCIENTIFICO APPROPRIATO
- DELLA CAPACITÀ DI CORRELAZIONE TRASVERSALE TRA I DIVERSI ARGOMENTI DEL CORSO E CON ALTRE DISCIPLINE
- DELL’AUTONOMIA DI GIUDIZIO DIMOSTRATA.
Testi
C. AIRÒ FARULLA: “ANALISI DI STABILITÀ DEI PENDII”- HEVELIUS EDIZIONI
A. DESIDERI, S. MILIZIANO, S. RAMPELLO: “I DRENAGGI NEI PENDII”
DISPENSE PREDISPOSTE DAL DOCENTE.
Altre Informazioni
SONO PREVISTI SEMINARI SU ARGOMENTI DI PARTICOLARE INTERESSE E VISITE GUIDATE IN CANTIERI DI OPERE SIGNIFICATIVE.
  BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2019-10-21]