Mario D'AMBROSI | Projects

COMPONENTI ¿ETNICHE¿ E CULTURE NEL MEZZOGIORNO MEDIEVALE CON PARTICOLARE RIGUARDO ALL'AREA SALERNITANA BASSOMEDIEVALE

Il presente progetto intende proseguire quello già proposto per il 2015. La prima fase di indagine individuata in quella sede, relativa alla ricerca documentaria e bibliografica, non può infatti ritenersi conclusa soprattutto per ciò che riguarda il recupero della documentazione, trattandosi di fonti prevalentemente inedite almeno per quanto riguarda i secoli XIII-XV. La ricostruzione del quadro storico salernitano - che costituisce l'oggetto di indagine principale - è dunque stata solo parzialmente eseguita, nonostante il responsabile del progetto abbia già dato conto nel 2015 di alcuni esiti della ricerca, pubblicandoli su una rivista scientifica del settore. Più chiaro, invece, risulta finora il quadro storiografico e documentario della Scuola medica (la seconda pista di indagine individuata nel progetto 2015), sulla quale obiettivamente si dispone di una maggiore quantità di notizie disponibili, benché buona parte di esse provenga dalla tradizione erudita e non risulti sempre attendibile e/o verificabile: anche in questo caso, i primi esiti della ricerca sono stati presentati in un convegno nel novembre 2015 ad Angers e sono in corso di pubblicazione. Si tratta comunque di proseguire in questa direzione, in particolare per ciò che riguarda alcune figure di medici che furono coinvolti in modo specifico nelle dinamiche politico-istituzionali del Regno. E' evidente, in tutti i casi, che solo il completamento della ricerca della documentazione di area salernitana potrà permettere di raggiungere i risultati originali che ci si era proposti, cioè perseguire l'obiettivo di "ricostruire le vicende e i caratteri di tali componenti lungo un arco cronologico sufficientemente ampio da consentire di rilevare persistenze e trasformazioni nei contesti territoriali in esame ..., considerate nei loro caratteri di peculiarità ma confrontandole continuamente con quelle registrate nelle altre aree regnicole".