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Emanuele INDRACCOLO Projects

I NEGOZI DI DESTINAZIONE ALLA LIQUIDAZIONE

Il gruppo di ricerca, in una prima fase, avrà cura di analizzare l’ampia dottrina in materia di negozi di destinazione alla liquidazione, in modo da avere piena contezza dell’evoluzione del pensiero giuridico e degli attuali risultati conseguiti, in Italia e all’estero. In particolare, ampio spazio sarà dato allo studio di fonti straniere, onde verificare la percorribilità delle soluzione proposte in altre esperienze e saggiarne la tenuta, eventualmente, anche nel nostro ordinamento. Si presenterà utile, altresí, i esaminare la giurisprudenza più rilevante in materia, anche in chiave comparatistica, in modo da ottenere un quadro complessivo delle concrete problematiche e delle esigenze delle parti nei diversi settori coinvolti. Successivamente si procederà con la ricognizione delle plurime discipline, conosciute nel nostro ordinamento, nelle quali il legislatore ha previsto meccanismi liquidatori, con particolare attenzione non solo ai rimedi negoziali e “concorsuali-privatistici” ma anche a quelli “concorsuali-pubblicistici”. Specificamente, si analizzeranno la liquidazione nella composizione della crisi da sovraindebitamento, gli accordi di ristrutturazione, il concordato preventivo e gli altri rimedi previsti da leggi speciali. Per ciascuna di queste fattispecie si indagherà, primariamente, la ratio della disciplina e se ne tenterà la riconduzione nell’unitario sistema ordinamentale, facendo particolare attenzione ai princípi generali e alle categorie di interessi protetti. L’esame assiologico, metodologicamente indispensabile, non precluderà, tuttavia, lo studio analitico dei singoli istituti, congegnati dal legislatore per conseguimento della finalità liquidatoria. Una volta completate queste attività preliminari, prodromiche al raggiungimento degli obiettivi prefissati, l’unità di ricerca procederà all’esame dei profili controversi relativi alle principali fattispecie liquidatorie. Con riferimento agli istituti richiamati, si prenderà posizione, in particolare, sui profili strutturali e funzionali, cercando di risolvere i contratti sorti in dottrina ed in giurisprudenza. Un impegno specifico sarà riservato alla disciplina introdotta dalla l. n. 3/2012 (modificata dalla l. n. 221/2012, che ha convertito il d.l. n. 179/2012) relativa alla procedura di composizione della crisi da sovraindebitamento civile, rivolta al soggetto non fallibile e al consumatore, strutturata sull’accordo con il 70% dei creditori, omologato dal Tribunale e volto ad assicurare il regolare pagamento dei creditori estranei. Tale disciplina solleva delicate questioni irrisolte, tra i quali, la ricostruzione della natura giuridica dell’istituto, legislativamente ricalcato sull’accordo di ristrutturazione fallimentare, e la compatibilità dell’effetto esdebitatorio con il sistema della responsabilità patrimoniale. Segnatamente, può ricordarsi che, secondo alcuni, l’effetto esdebitatorio determina un’espropriazione del diritto di credito senza indennizzo; secondo altri, invece, la figura trova giustificazione nell’interesse superiore dell’economia, alla stregua dell’esdebitazione concordataria. Inoltre, non pare risolta la querelle circa la natura dell’effetto esdebitatorio: per alcuni, si tratterebbe di una fattispecie di inesigibilità definitiva, conseguente ad un’attività transattiva, o di una nuova fattispecie estintiva, o di una forma speciale di remissione; per altri, l’esdebitazione integrerebbe una mera rinuncia all’azione.

DepartmentDipartimento di Scienze Economiche e Statistiche/DISES
FundingUniversity funds
FundersUniversità  degli Studi di SALERNO
Cost1.550,00 euro
Project duration11 December 2013 - 11 December 2015
Proroga11 dicembre 2016
Research TeamVALENTINO Daniela (Project Coordinator)
BARATTA TIZIANA (Researcher)
D'AMATO Paolo (Researcher)
D'AMBROSIO Marcello (Researcher)
DESIO ANDREA (Researcher)
GIBBONI ANTONINO (Researcher)
GUARINO MARIA RITA (Researcher)
INDRACCOLO Emanuele (Researcher)