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Marianna ESPOSITO Projects

GOVERNAMENTALITÀ NEOLIBERALE E NUOVE SOGGETTIVITÀ DI GENERE

Sulla base delle premesse indicate, la ricerca prevede di analizzare il processo di addomesticamento del femminismo contemporaneo, mobilitato dalla governamentalità neoliberale. Quest'ultima va intesa come una razionalità politica, finalizzata alla riorganizzazione strategica dell’economia attraverso un piano di produzione delle soggettività. In continuità con l’indagine genealogica svolta da Michel Foucault sulla nuova logica normativa del neoliberalismo, la ricerca intende approfondire la questione oggi al centro del dibattito pubblico, relativa all'esplosione dei populismi e alla crisi dell’alleanza tra le politiche neoliberiste del capitalismo finanziario e le istanze libertarie di riconoscimento di nuovi diritti civili avanzate dai movimenti sociali. Il lavoro prevede di analizzare in che modo l’alleanza strategica tra le forze progressiste e le forze del capitalismo cognitivo, di cui parla la teorica femminista Nancy Fraser, è resa oggi possibile dal meccanismo gestionale di adattamento e di ri-trascrizione delle forze libertarie - donne, soggettività Lgbtq - nell’ordine del mercato. E allo stesso tempo, intende evidenziare come questa politica di riconoscimento e di inclusione selettiva abbia prodotto le condizioni di implosione della forma di governo neoliberale e abbia creato le basi per un terreno di diseguaglianza sociali in cui si inscrivono nuove forme di marginalizzazione nella vita dei soggetti più vulnerabili. Alla luce di ciò, si approfondiranno le ragioni pratico-teoriche che impediscono la formazione antagonista delle minoranze di genere e sessuali che rivendicano nuovi diritti civili e sociali. Per questo, sarà necessario svolgere un’interrogazione critica relativa alla ri-articolazione dell’ordine simbolico patriarcale in un ordine acefalo post-edipico, produttivo di un meccanismo differenziale illimitato che decide lo slittamento della conflittualità politica dagli istituti della rappresentanza e della decisione sovrana sin dentro la soggettività dei governati, responsabilizzati dall’immaginario neoliberale a farsi impresa di se stessi e a investire le proprie risorse in capitale umano. Uno degli aspetti innovativi della ricerca sta dunque nell’indagine genealogica relativa alla nozione di ‘universale’, in merito alla sua profonda riarticolazione nel nuovo ordine del discorso, in cui il concetto di ‘simbolo’ slitta in quello di ‘simulacro’. Il lavoro evidenzierà quindi non solo l'elemento di scarto, ma anche il rapporto di contigua ambivalenza rintracciabile tra la rivoluzione femminista per lo statuto anti-identitario del soggetto e l’investimento sullo statuto differenziale della soggettività promosso dalla rivoluzione neoliberale: tra il taglio simbolico della differenza sessuale e l’istanza neutralizzante del differenzialismo neoliberale, tra la matrice relazionale della libertà femminista e la spinta concorrenziale alla performance incentivata dal neoliberalismo. In entrambi i casi, l’esercizio della libertà si delinea, infatti, come l’esperienza di chi resiste alle logiche di rappresentanza e di trascendimento nella logica sacrificale dell’Uno e, in nome della propria differenza, rivendica l’affermazione di sé come di una soggettività libera, sciolta dal vincolo simbolico di identificazioni oppressive. Tuttavia, diversamente dalla politica della differenza sessuale che critica il simbolico patriarcale a partire dal rifiuto femminista della inclusione paritaria, qui, la rivendicazione di libertà si ricollega a un processo di universalizzazione delle differenze di genere per le quali si richiede un eguale riconoscimento implicante una strategia di normalizzazione biopolitica. La ricerca evidenzierà infine l’operatività dei dispositivi di governo neoliberali funzionali alla valorizzazione delle differenze di genere all'interno dell'impresa, grazie alle retoriche del riconoscimento, della valorizzazione, dell’inserimento, della diversità, della creatività individuale.

DepartmentDipartimento di Studi Politici e Sociali/DISPS
FundingUniversity funds
FundersUniversità  degli Studi di SALERNO
Cost1.903,00 euro
Project duration20 November 2017 - 20 November 2020
Proroga20 febbraio 2021
Research TeamESPOSITO Marianna (Project Coordinator)
BAZZICALUPO Laura (Researcher)
LUCE Sandro (Researcher)
MUSTO FULVIO (Researcher)
NIGRO CARMELO (Researcher)
VILLANI MASSIMO (Researcher)