Stefania ECCHIA | Progetti
Stefania ECCHIA Progetti
REGOLAMENTAZIONE E POLITICHE PUBBLICHE IN PRESENZA DI VINCOLI DI BILANCIO STRINGENTI
La complessità dell'analisi delle regole di bilancio e delle politiche pubbliche richiede necessariamente un approccio multidisciplinare, che è caratteristica fondante del Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche, le cui competenze specifiche di tipo economico, giuridico, matematico-statistico risultano affini e strettamente sinergiche. In particolare, tutti i soggetti coinvolti nel presente progetto presentano un background consolidato nella ricerca di metodi formali, nonché sperimentali ed applicativi, altresì riconosciuti dalla comunità scientifica internazionale. Per questi motivi, il progetto di ricerca adotta un approccio multidisciplinare ed integrato nelle seguenti fasi: 1. analisi giuridica ed economica delle regole di bilancio europee e degli aspetti costituzionali legati al bilancio in pareggio. 2. analisi teorica ed empirica delle principali politiche pubbliche adottate in Italia nel tentativo di ridurre l'onere a carico del bilancio pubblico. L’attività di ricerca del dipartimento si è concentrata su entrambe le fasi nel primo anno del progetto. Ciò ha consentito di pervenire ad alcuni risultati intermedi che costituiscono la base su cui sviluppare la ricerca nel secondo anno. Rispetto alla prima fase, l'analisi giuridica muove dalle vicende che hanno condotto all'approvazione della legge costituzionale n. 1 del 2012. L'inserimento del principio del pareggio di bilancio nella Costituzione, impegna sul piano interno e delle relative politiche pubbliche a comporre i conflitti tra logica del vincolo di bilancio e tutela dei diritti, in particolare di quelli a prestazione. I risultati intermedi dell'analisi giuridica evidenziano la difficoltà di bilanciamento tra l'esigenza di rigore economico e la garanzia dei diritti, che pur tenendo in debito conto la costituzionalizzazione del principio di pareggio non può prescindere dalla caratteristiche intrinseche dello Stato sociale, quale particolare forma di organizzazione “chiamata a conseguire una maggiore solidarietà fra i vari gruppi che compongono la società” in conformità con gli impegni solenni scolpiti nei primi articoli della nostra Costituzione (art. 2 e 3), autentiche Grundnorm del nostro ordinamento Repubblicano. I risultati intermedi dell’analisi economica, condotta attraverso l'implementazione di modelli economico-matematici di political economy (es. Alesina e Perotti, 1995, 1996; Persson e Tabellini, 2004) focalizzati sull'interazione strategica fra i diversi livelli istituzionali che intervengono durante il processo di formulazione del bilancio, evidenziano la presenza di vincoli istituzionali e difficoltà di coordinamento tra i diversi livelli di governo. Rispetto alle politiche pubbliche, l'analisi teorica in itinere prende in rassegna le principali forme di interazione tra pubblico e privato in un contesto di asimmetria informativa evidenziando vantaggi e svantaggi di queste forme rispetto ai due criteri fondamentali dell'economia del benessere: equità ed efficienza (tecnica ed allocativa). L'analisi empirica, invece, opera una valutazione di tipo microeconometrico e macroeconometrico delle principali politiche attuate negli ultimi anni in Italia nel tentativo di ridurre l'onere a carico del bilancio pubblico. Ciò riguarda le diverse forme di partenariato pubblico-privato utilizzate nella gestione di progetti principalmente finanziati dalle tariffe (es. autostrade, trasporti pubblici) ed in ampi settori dell'intervento pubblico come la sanità, l'istruzione, la previdenza e l'assistenza sociale, il settore assicurativo, bancario e finanziario. I risultati intermedi di questa analisi mostrano la presenza di disuguaglianze all’accesso ad alcuni servizi pubblici (es. sanità) che favoriscono gli individui in condizioni economiche migliori. L'ultima fase della ricerca sarà quella di ultimare le fasi 1 e 2 del progetto e pervenire ad una sintesi dei principali risultati e fornire suggerimenti per i policy makers.