LUISA SMERAGLIUOLO PERROTTA | ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA I
LUISA SMERAGLIUOLO PERROTTA ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA I
cod. 0660100005
ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA I
0660100005 | |
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE | |
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO DI 5 ANNI | |
INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA | |
2021/2022 |
OBBLIGATORIO | |
ANNO CORSO 2 | |
ANNO ORDINAMENTO 2017 | |
ANNUALE |
SSD | CFU | ORE | ATTIVITÀ | |
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ICAR/14 | 12 | 120 | LEZIONE |
Obiettivi | |
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RISULTATI DI APPRENDIMENTO PREVISTI E COMPETENZA DA ACQUISIRE: APPRENDERE CHE IL PROGETTO ARCHITETTONICO SI COSTITUISCE COME QUESTIONE SPAZIALE; ACQUISIRE CAPACITÀ DI LEGGERE GLI SPAZI IN RELAZIONE ALL'USO, ALLE RELAZIONI CON IL CORPO UMANO, ED AL PERCORSO; ACQUISIRE LA CAPACITÀ DI COMPORRE SEQUENZE SPAZIALI; ACQUISIRE LA CAPACITÀ DI CONTROLLARE PROGETTI DI SEMPLICE CARATTERIZZAZIONE FUNZIONALE; ACQUISIRE CAPACITÀ NEL LAVORARE ATTRAVERSO RELAZIONI GEOMETRICHE E PROPORZIONALI; ACQUISIRE CAPACITÀ DI RAPPRESENTARE LE SOLUZIONI SPAZIALI ATTRAVERSO L'USO DI DISEGNI E DI MODELLI. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: CONOSCERE PROGETTI DI RIFERIMENTO IN RELAZIONE AI TEMI SPAZIALI TRATTATI. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: SAPER DESCRIVERE LE SOLUZIONI SPAZIALI ATTRAVERSO RAPPRESENTAZIONI DI BASE (PIANTE/SEZIONI/PLANIMETRIE/MODELLI). AUTONOMIA DI GIUDIZIO: SAPER CONTROLLARE I RAPPORTI DI SCALA E DI PROPORZIONE. ABILITÀ COMUNICATIVE: SAPER LAVORARE IN GRUPPO ED ESPORRE ORALMENTE E GRAFICAMENTE SOLUZIONI ARCHITETTONICHE. CAPACITÀ DI APPRENDERE: SAPER APPLICARE LE CONOSCENZE ACQUISITE |
Prerequisiti | |
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SONO RICHIESTE CONOSCENZE DI BASE DI STORIA DELL’ARCHITETTURA E DI DISEGNO DELL’ARCHITETTURA. È PREFERIBILE CHE GLI STUDENTI POSSIEDANO UNA CULTURA GENERALE AMPIA E COMPOSITA, PER POTER COMPRENDERE ED APPROFONDIRE I NESSI CHE LEGANO L’ARCHITETTURA ALLE ALTRE FORME DI ARTE (LETTERATURA, ARTE FIGURATIVA E PLASTICA, MUSICA, FOTOGRAFIA, CINEMA) ED AGLI ALTRI FENOMENI SOCIALI. PROPEDEUTICITÀ: DISEGNO I. |
Contenuti | |
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IL CORSO SI DIVIDE IN DUE MODULI DISTINTI – CIASCUNO COINCIDENTE CON UN SEMESTRE – MA STRETTAMENTE INTEGRATI L’UNO CON L’ALTRO. IL PRIMO MODULO – A CUI CORRISPONDONO 6 CFU – RIGUARDA: LEGGERE L’ARCHITETTURA (1 CFU) INTRODUZIONE ALL’ARCHITETTURA SIA DAL PUNTO DI VISTA VISUALE CHE TEORICO (1 CFU) RIFLESSIONI TEORICHE DI BASE SUL PROGETTO DI ARCHITETTURA (1 CFU) ABITARE LO SPAZIO (1 CFU) PROCESSO CREATIVO (1 CFU) DAL CORPO ALLO SPAZIO ABITATO (1 CFU) IL SECONDO MODULO – A CUI CORRISPONDONO 6 CFU – RIGUARDA: LO SPAZIO DELL’ARCHITETTURA: PROBLEMI TEORICI ED INTERPRETATIVI, INTRODUZIONE ALLA SPERIMENTAZIONE (1 CFU); LETTURA DI PROGETTI (DALLA STORIA , DAL MODERNO E DAL CONTEMPORANEO) CON L’OBIETTIVO DI INTERPRETARE LE RELAZIONI SPAZIALI TRA LA SCALA DEL CORPO E QUELLA DEGLI SPAZI (1 CFU); ESTRAPOLAZIONE, ATTRAVERSO UN LAVORO DI DECOSTRUZIONE, DI ALCUNE SOLUZIONI SPAZIALI DEI PROGETTI STUDIATI, INDIVIDUANDO RAPPORTI TRA PIANI, TRA PIENI E VUOTI E ATTRAVERSO LA RELAZIONE CON IL CORPO UMANO (1 CFU); GENERAZIONE DI NUOVI SPAZI, ATTRAVERSO UN LAVORO DI MANIPOLAZIONE DEI MODELLI ELABORATI (1 CFU); DEFINIZIONE DI SPAZI IN RELAZIONE A PROGRAMMI DI USO E IN RELAZIONE CON UN SITO SPECIFICO (1 CFU); MESSA A PUNTO DEL PROGETTO ATTRAVERSO DISEGNI E SOLUZIONI A SCALE DIFFERENZIATE (1 CFU). |
Metodi Didattici | |
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IL LAVORO DIDATTICO SEGUIRÀ UN PROCESSO DI SVILUPPO NON LINEARE BASATO SU DI UNA SERIE DI STEPS MIRATI A SUPPORTARE GLI STUDENTI ALLA COSTRUZIONE DEL PROGETTO E CHE FORNIRANNO OCCASIONE DI RIFLESSIONE E SPERIMENTAZIONE. LE LEZIONI IN AULA SERVIRANNO DA RIFERIMENTO PER IL LAVORO SPERIMENTALE DA SVOLGERE NELLE ORE DI LABORATORIO. IL CORSO È BASATO SU UN USO ESTENSIVO DI MODELLI PER COGLIERE LO SPAZIO TRIDIMENSIONALMENTE PER POI SPECIFICARE IL PROGETTO NEI DISEGNI PRIMA DI SEZIONE E POI DI PIANTA. AD OGNI SEMESTRE CORRISPONDERÀ UN PROGRAMMA SPECIFICO DI PROGETTO. ALLA FINE DEL SEMESTRE GLI STUDENTI SARANNO VALUTATI SULLA BASE DEL PROGETTO CONSEGNATO E SUL LAVORO LABORATORIALE EFFETTUATO. DURANTE TUTTO L'ANNO ACCADEMICO OGNI STUDENTE DOVRÀ TENERE UN TACCUINO PER GLI SCHIZZI PRESI IN CLASSE DURANTE LE LEZIONI E PER GLI SCHIZZI DELLO STUDIO DI APPROFONDIMENTO PERSONALE E DI PROGETTO. IL CORSO PREVEDE L’OBBLIGO DI FREQUENZA (70% PERCENTUALE MINIMA CONSENTITA PER LA FREQUENZA DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE). |
Verifica dell'apprendimento | |
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TUTTI GLI ESERCIZI PROGETTUALI, I MODELLI ED I DISEGNI SVOLTI DURANTE L'ANNO ACCADEMICO VERRANNO CONSEGNATI ALL'ESAME E RIORGANIZZATI IN UN’ESPOSIZIONE CHE FORNIRÀ L’OPPORTUNITÀ PER UNA RIVISITAZIONE DEL PROCESSO PROGETTUALE, STIMOLANDO DISCUSSIONI ED APPROFONDIMENTI CRITICI CON GLI STUDENTI E I PROGETTISTI INVITATI ALL’EVENTO IN QUALITÀ DI CRITICI. A TALE EVENTO SEGUIRÀ UN COLLOQUIO ORALE INDIVIDUALE. LA VALUTAZIONE FINALE TERRÀ CONTO DELLE VALUTAZIONI DEI SINGOLI SEMESTRI, DEL TACCUINO E DEL COLLOQUIO FINALE DURANTE IL QUALE GLI STUDENTI SARANNO CHIAMATI A DISCUTERE DEI TEMI COPERTI DURANTE IL CORSO E DIMOSTRARE UN APPROFONDIMENTO DEI TESTI TEORICI E DELLE ARCHITETTURE STUDIATE. IL LIVELLO DI VALUTAZIONE MINIMO (18) È ATTRIBUITO QUANDO LO STUDENTE DIMOSTRA UNA LIMITATA CONOSCENZA DELLE TEMATICHE TRATTATE E QUANDO IL LAVORO PROGETTUALE E’ SVILUPPATO DURANTE L’ANNO CON INCOSTANZA E INCAPACITA’ DI LAVORO AUTONOMO. IL LIVELLO DI VALUTAZIONE MASSIMO (30) È ATTRIBUITO QUANDO LO STUDENTE DIMOSTRA UN’AMPIA CONOSCENZA DELLE TEMATICHE TRATTATE E QUANDO IL LAVORO PROGETTUALE E’ SVILUPPATO DURANTE L’ANNO CON COSTANZA E CAPACITA’ DI LAVORO AUTONOMO, MOSTRANDO UNA PIENA CAPACITÀ DI APPLICARE NELLA PRATICA PROGETTUALE LE RIFLESSIONI TEORICHE SVILUPPATE DURANTE IL CORSO. LA LODE VIENE ATTRIBUITA QUANDO LO STUDENTE DIMOSTRA UNA ASSOLUTA PADRONANZA DEI CONTENUTI TEORICI E APPLICATIVI, LA CAPACITÀ DI CORRELARE I DIVERSI ARGOMENTI TRATTATI IN MANIERA TRASVERSALE, ED È IN GRADO DI PRESENTARE GLI ARGOMENTI CON CONSAPEVOLEZZA E NOTEVOLE PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO, RIUSCENDO AD AFFRONTARE ANCHE PROBLEMI COMPLESSI NON TRATTATI DAL DOCENTE. |
Testi | |
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A. COMO, DAL CORPO ALLO SPAZIO ABITATO / FROM THE BODY TO THE HABITED SPACE, ROMA 2010. LE CORBUSIER, UNE PETITE MAISON (UNA PICCOLA CASA), 2003. LE CORBUSIER, IL MODULOR [ESTRATTI]. G. PEREC, SPECIE DI SPAZI, TORINO 2002. M. DE CERTEAU, L'INVENZIONE DEL QUOTIDIANO, 2001. G. BACHELARD, LA POETICA DELLO SPAZIO, BARI 1975. MATERIALE TRATTO DA VARI TESTI FORNITO IN DISPENSE. |
Altre Informazioni | |
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IL CORSO SI COLLOCA AL SECONDO ANNO DEL CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE ARCHITETTURA E CORRISPONDE A 12 CFU. LA PRESENZA È OBBLIGATORIA; LA PERCENTUALE MINIMA DI PRESENZE PER L'AMMISSIONE ALL'ESAME FINALE È DEL 65%. |
BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2022-11-21]