Francesco DI SALLE | Progetti

IL COMPORTAMENTO DELLE ASSEMBLEE NEURONALI: LA NUOVA FRONTIERA DEL COMPORTAMENTISMO

Il Comportamentismo Skinneriano ha introdotto una rivoluzione concettuale in molti settori delle Neuroscienze, e soprattutto nel settore delle Scienze dell'Apprendimento. I riflessi del nuovo inquadramento concettuale sono evidenti nello studio di molti comportamenti complessi, come il linguaggio, i pensieri ed i comportamenti sociali. La limitazione che finora ha notevolmente condizionato la completezza del modello skinneriano ed anche le sue possibilità applicative è consistita nel fatto che una parte maggioritaria del modello si basa su "effetti indiretti" di eventi cerebrali, e che questi ultimi non possono essere inclusi nel modello a causa della mancanza di tecnologie di analisi adeguate a studiarli in dettaglio. La disponibilità attuale di metodiche di analisi funzionale non invasiva del cervello in vivo, ed in particolare della Risonanza Magnetica Funzionale, è oggi possibile studiare in maniera dinamica la successione degli eventi cerebrali che generano i comportamenti espliciti osservabili dall'esterno. Oltre all'analisi dinamica degli eventi cerebrali più semplici, come quelli motori, il presente progetto esaminerà in volontari sani gli eventi neurali più complessi, che includeranno in primis il linguaggio ed i pensieri verbali complessi, insieme alla generazione ed alle operazioni sulle immagini mentali, esaminandone il complesso interplay alla base del dinamismo e della duttilità delle operazioni di pensiero. Il linguaggio costituisce un campo applicativo particolarmente interessante, perché in quest'ambito sono presenti differenze stridenti con gli inquadramenti strutturali propri della linguistica formale (Chomsky) e degli stessi approcci cognitivistici. In una serie di esperimenti pilota condotti presso la nostra Università, si è verificata la possibilità di isolare gli eventi neurali corrispondenti agli "operanti verbali" di Skinner, che si considera una premessa indispensabile per costruire nuove strategie pratiche di insegnamento dellinguaggio, particolarmente in autismo.