DINAMICA E DIAGNOSTICA DEI SISTEMI MECCANICI

MARCO CLAUDIO DE SIMONE DINAMICA E DIAGNOSTICA DEI SISTEMI MECCANICI

0622600049
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE
INGEGNERIA GESTIONALE
2023/2024

OBBLIGATORIO
ANNO CORSO 1
ANNO ORDINAMENTO 2018
SECONDO SEMESTRE
CFUOREATTIVITÀ
660LEZIONE
Obiettivi
IL CORSO MIRA A FORNIRE AGLI ALLIEVI DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA GESTIONALE GLI ELEMENTI FONDAMENTALI PER L'ANALISI IN ESERCIZIO ED IL MONITORAGGIO ANCHE REMOTO DEGLI IMPIANTI INDUSTRIALI MEDIANTE I METODI SPERIMENTALI E DI IDENTIFICAZIONE PROPRI DELLA DINAMICA DELLE MACCHINE. IL PROGRAMMA SI COMPONE DI LEZIONI ED ESERCITAZIONI CHE MIRANO CONGIUNTAMENTE A CARATTERIZZARE IL COMPORTAMENTO DINAMICO DI MACCHINE ED IMPIANTI PER LA SUCCESSIVA ANALISI DI EVENTUALI MALFUNZIONAMENTI.
GLI OBIETTIVI FORMATIVI DA PERSEGUIRE E I RISULTATI ATTESI, SECONDO I DESCRITTORI DI DUBLINO, SONO I SEGUENTI:

AUTONOMIA DI GIUDIZIO:

OBIETTIVO DEL CORSO È FORNIRE ALLO STUDENTE GLI STRUMENTI PER INDIVIDUARE I MODELLI PIU’ APPROPRIATI PER L’ANALISI DINAMICA DI SISTEMI MECCANICI, VALUTANDO L’OPPORTUNITA’ DI ADOTTARE IPOTESI SEMPLIFICATIVE E DI AFFINITÀ, E PER SELEZIONARE I PIÙ OPPORTUNI STRUMENTI SENSORISTICI E SOFTWARE PER LA SPECIFICA APPLICAZIONE VALUTANDO L'EFFICACIA DELL’INTEGRAZIONE DEI COMPONENTI.

ABILITÀ COMUNICATIVE:

IN LINEA CON LE MODALITA' DI VERIFICA DESCRITTE NELL'APPOSITA SEZIONE, ALLO STUDENTE E’ RICHIESTO DI SAPER DESCRIVERE, IN FORMA SCRITTA, IN MODO CHIARO E SINTETICO ED ESPORRE ORALMENTE CON PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO GLI OBIETTIVI, IL PROCEDIMENTO ED I RISULTATI DELLE ELABORAZIONI EFFETTUATE.

CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO.

ESSERE IN GRADO DI APPLICARE LE CONOSCENZE ACQUISITE A CONTESTI DIFFERENTI DA QUELLI PRESENTATI DURANTE IL CORSO.
Prerequisiti
SONO RICHIESTE CONOSCENZE INERENTI E CARATTERIZZANTI IL PROFILO DEL LAUREATO IN UNA DELLE CLASSI DELL’INGEGNERIA
INDUSTRIALE.
Contenuti
I PRINCIPALI ARGOMENTI TRATTATI DURANTE IL CORSO SONO I SEGUENTI:
• MACCHINE E MECCANISMI (ORE LEZ. 5; ORE ESERC. 0):
TERMINOLOGIA E CARATTERISTICHE; COPPIE CINEMATICHE; GRADI DI LIBERTÀ; SISTEMI DI TRASMISSIONE DEL MOTO; RENDIMENTO MECCANICO; MACCHINE E MECCANISMI DISPOSTI IN SERIE E IN PARALLELO; MECCANISMI IRREVERSIBILI.
• PRINCIPI DI DINAMICA APPLICATA (ORE LEZ. 5; ORE ESERC. 5):
RICHIAMI DI DINAMICA DEI CORPI RIGIDI; EQUAZIONI CARDINALI IN FORMA MATRICIALE; TEOREMA DI CONSERVAZIONE DELL’ENERGIA (BILANCIO DELLE POTENZE); EQUAZIONI DI LAGRANGE; SBILANCIAMENTO STATICO E DINAMICO DI UN ROTORE; FORZA E COPPIA D’INERZIA DOVUTE ALLO SBILANCIAMENTO; VELOCITÀ CRITICHE FLESSIONALI DI ROTORI SU SUPPORTI RIGIDI ED ELASTICI; REVERSE WHIRLING.
• ORGANI DELLE MACCHINE (ORE LEZ. 3; ORE ESERC. 2):
SISTEMI PER LA TRASMISSIONE E LA TRASFORMAZIONE DEL MOTO: TRASMISSIONI A INGRANAGGI E A CINGHIA; TRENI DI INGRANAGGI SEMPLICI, COMPOSTI, EPICICLOIDALI; MECCANISMI A CAMMA; CUSCINETTI A STRISCIAMENTO, A ROTOLAMENTO E A SOSTENTAMENTO IDRODINAMICO; FRENI E INNESTI.
• DINAMICA DELLA MACCHINA (ORE LEZ. 10; ORE ESERC. 5):
SCHEMA GENERALE DELLA MACCHINA; CARATTERISTICA MECCANICA DEL MOTORE E DELL’UTILIZZATORE; REGOLAZIONE E STABILITÀ DI UNA MACCHINA; LA TRASMISSIONE; MOTO DIRETTO E RETROGRADO; DINAMICA DELLA MACCHINA A REGIME E IN MOTO VARIO, LA MACCHINA A REGIME PERIODICO, DINAMICA DELLA MACCHINA ALTERNATIVA; EQUILIBRAMENTO DELLE FORZE DI INERZIA; DIMENSIONAMENTO DI UN VOLANO.
• VIBRAZIONI MECCANICHE (ORE LEZ. 7; ORE ESERC. 3):
DINAMICA DEI SISTEMI VIBRANTI AD UNO E PIÙ GRADI DI LIBERTÀ; EQUAZIONI DEL MOTO NELLO SPAZIO DEGLI STATI; VIBRAZIONI LIBERE, VIBRAZIONI FORZATE, COEFFICIENTE DI AMPLIFICAZIONE DINAMICA, ISOLAMENTO DELLE VIBRAZIONI MEDIANTE FONDAZIONE; ASSORBITORE DINAMICO; AUTOVALORI E AUTOVETTORI; APPROCCIO MODALE.
• ANALISI E DIAGNOSTICA DELLE VIBRAZIONI (ORE LEZ. 10; ORE ESERC. 5):
ANALISI ARMONICA DI SEGNALI, TECNICHE DI DIAGNOSTICA PER CUSCINETTI VOLVENTI, A STRISCIAMENTO, PER SBILANCIAMENTO DEL ROTORE, TECNICHE DI ANALISI DIAGNOSTICHE MEDIANTE ANALISI VIBRAZIONALE; DIFETTI RICAVABILI MEDIANTE LO STUDIO DELLO SPETTRO IN FREQUENZA; DISALLINEAMENTI STRUTTURALI E ALLENTAMENTI MECCANICI; CENNI SULLA NORMATIVA DI RIFERIMENTO ISO-10816-3; STRUMENTI DI MISURA E MONITORAGGIO.
Metodi Didattici
IL CORSO SI ARTICOLA IN LEZIONI FRONTALI (40 ORE), ESERCITAZIONI IN CLASSE (17 ORE) ED ESERCITAZIONI DI LABORATORIO (3 ORE). LE LEZIONI FRONTALI CONSENTIRANNO ALLO STUDENTE DI AFFRONTARE SIA DA UN PUNTO DI VISTA TEORICO CHE DA UN PUNTO DI VISTA APPLICATIVO, PROBLEMATICHE LEGATE ALLA DIAGNOSTICA E ALLA MANUTENZIONE PREDITTIVA NEGLI IMPIANTI INDUSTRIALI, ANCHE UTILIZZANDO SOFTWARE DI CALCOLO. IN PARTICOLARE, PER OGNI ARGOMENTO SARANNO PROPOSTI VARI ESERCIZI LA CUI SOLUZIONE È IN PARTE AFFRONTATA A LEZIONE ED IN PARTE LASCIATA ALLO STUDENTE COME STRUMENTO DI AUTOVERIFICA.
Verifica dell'apprendimento
L’ESAME CONSISTE IN UNA PROVA SCRITTA ED UNA PROVA ORALE. NELLA PROVA SCRITTA DELLA DURATA DI 2 ORE, LO STUDENTE SARÀ SOTTOPOSTO ALLA RISOLUZIONE DI DUE ESERCIZI FINALIZZATI A VERIFICARE LA CAPACITÀ DI ANALISI E DI SINTESI DEL COMPORTAMENTO DINAMICO DI MACCHINE E SISTEMI. LA PROVA ORALE DELLA DURATA DI CIRCA 30 MINUTI È FINALIZZATA A VERIFICARE LA CAPACITÀ DI APPLICAZIONE DELLE METODOLOGIE PER LA DIAGNOSTICA E IL MONITORAGGIO REMOTO DI MACCHINE PER APPLICAZIONI DI MANUTENZIONE PREDITTIVA.
Testi
GLI ARGOMENTI TRATTATI SONO CONTENUTI NEI SEGUENTI TESTI:
• D’AGOSTINO, V., "FONDAMENTI DI MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE", ED. MAGGIOLI, 2013.
• FUNAIOLI, E., MAGGIORE, A. E MENEGHETTI, U., "LEZIONI DI MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE – PRIMA PARTE: FONDAMENTI DI MECCANICA DELLE MACCHINE ", ED. PATRON, BOLOGNA, 2005.
• FUNAIOLI, E., MAGGIORE, A. E MENEGHETTI, U., "LEZIONI DI MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE – SECONDA PARTE: FONDAMENTI DI MECCANICA DELLE MACCHINE ", ED. PATRON, BOLOGNA, 2005.
• DIANA, G., FOSSATI, F., RESTA, F., "ELEMENTI DI CONTROLLO DI SISTEMI MECCANICI", ED. SPIEGEL, 1998.
Altre Informazioni
INSEGNAMENTO EROGATO IN LINGUA ITALIANA.
  BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2024-11-05]