Cristian BARRA | Projects
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STABILITÀ FINANZIARIA, STRUTTURA DI MERCATO E CRESCITA
Più di recente, tuttavia, è stata rilevata, anche sul piano empirico, l’esistenza di una relazione bidirezionale tra sviluppo finanziarioa e crescita (Demetriades e Hussein, 1996; Blackburn e Huang, 1998; Chan, 2001; Calderon e Liu, 2003; Shan e Morris, 2002; Apergis et al., 2007).Il progetto di ricerca, dunque, si pone il duplice obiettivo di analizzare la possibile interazione tra la struttura di mercato e la stabilità finanziaria (dei singoli agenti e del sistema nel suo complesso) e la relationship tra finanza e crescita. Un primo obiettivo specifico della ricerca riguarderà, come si è detto, lo studio della relazione tra natura ed assetto istituzionale degli intermediari (distinguendo in particolare tra banche di credito ordinario e banche cooperative - BCC), struttura di mercato in cui essi operano e stabilità finanziaria (sia in termini di stabilità delle reti di intermediari, sia in termini di rischio di credito per la singola banca). La ricerca sarà condotta in due fasi, teorico analitica ed empirica. Nella prima fase l’analisi si focalizza sulla realizzazione di un modello teorico di interazione strategica e di rete (in alcuni casi di competizione e cooperazione: co-competition) tra gli intermediari operanti in diverse strutture di mercato. Il post crisi ha generato un rinnovato interesse nella comprensione delle caratteristiche che rendono, fragili, instabili e sensibili al rischio sistemico le reti finanziarie. La teoria delle reti aiuta a capire perché i rischi sistemici sono complessi, relazionali, interconnessi e perché sono estremamente difficili da prevedere e regolamentare. Le varie strutture di mercato possono essere rapresentate da diverse architetture reticolari. Per questa ragione la ricerca si propone di determinare, data l’interazione strategica degli agenti e le caratteristiche topologiche della o delle architetture in cui essi operano, la stabilità finanziaria dei suoi componenti. Nella seconda fase si procederà ad un’analisi empirica di panel condotta su dati ABI relativi ai singoli intermediari volta verificare i risultati ottenuti dal modello teorico. Con riferimento al secondo obiettivo specifico della ricerca, il lavoro di ricerca si focalizzerà prevalentemente sulla realizzazione di una analisi empirica in cui l’outcome è espresso tramite il livello di GDP per capita, mentre, tra le variabili di interesse troviamo, in differenti stime, sia la misura dell’efficiency score (EFF), sia il valore del credito su GDP (CREDIT/GDP). Nello specifico, EFF e CREDIT/GDP sono utilizzate alternativamente come proxy di misura dello sviluppo finanziario. Il lavoro, inoltre, terrà conto della presenza degli effetti spillover che sono misurati attraverso l’interazione tra EFF e CREDIT/GDP e una matrice spaziale. L’analisi viene realizzata per sistemi locali del lavoro (SLL) e distinguendo tra Banche di credito cooperativo e non cooperativo. Possibili estensioni di questo lavoro di ricerca potrebbero tener conto dell’effetto crisi, sia dell’applicazione dell’analisi al sistema bancario europeo.