ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA III

FELICE DE SILVA ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA III

0660100021
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO DI 5 ANNI
INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
2020/2021

OBBLIGATORIO
ANNO CORSO 4
ANNO ORDINAMENTO 2017
ANNUALE
CFUOREATTIVITÀ
12120LEZIONE
Obiettivi
.RISULTATI DI APPRENDIMENTO PREVISTI E COMPETENZA DA ACQUISIRE:
APPRENDERE CHE IL PROGETTO ARCHITETTONICO SI COSTITUISCE COME ATTO CRITICO NEL PROCESSO DI TRASFORMAZIONE DELLA CITTÀ E DEL TERRITORIO; ACQUISIRE CAPACITÀ DI LEGGERE E TEMATIZZARE LE CONDIZIONI ESISTENTI DEL CONTESTO E DI REINTERPRETARLE NELLA COMPLESSITÀ DI RELAZIONI TRA IL PROGETTO, IL SITO, IL PROGRAMMA FUNZIONALE; ACQUISIRE LA CAPACITÀ DI CONTROLLARE E GESTIRE PROGETTI COMPLESSI (MULTIFUNZIONALI E DI GRANDE IMPATTO URBANO E TERRITORIALE); ACQUISIRE CAPACITÀ NEL CONTROLLO PROGETTUALE ALLE DIVERSE SCALE DI INTERVENTO DA QUELLA URBANISTICO - TERRITORIALE A QUELLA DI DETTAGLIO; ACQUISIRE CAPACITÀ DI COMUNICARE E RAPPRESENTARE IL PROCESSO PROGETTUALE, I TEMI E LE SOLUZIONI SPAZIALI ATTRAVERSO UN USO DIVERSIFICATO DI DISEGNI, DIAGRAMMI E MODELLI.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE:
CONOSCERE LE QUESTIONI TEORICHE E DEL DIBATTITO ATTUALE IN RELAZIONE AI TEMI URBANI E TERRITORIALI; CONOSCERE PROGETTI DI RIFERIMENTO IN RELAZIONE AI TEMI TEORICI TRATTATI. COMPRENDERE L’IMPORTANZA – PER LA QUALITÀ DI UN PROGETTO – DI UN FONDAMENTO TEMATICO DERIVANTE ANCHE DA UNA CHIARA CONSAPEVOLEZZA DEL RAPPORTO FRA TEORIA E STORIA.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE:
SAPER COMUNICARE, ATTRAVERSO RAPPRESENTAZIONI DI TIPO DIVERSIFICATO, TEMI ARCHITETTONICI E SOLUZIONI SPAZIALI SIA ATTRAVERSO IL DISEGNO E I MODELLI ARCHITETTONICI CHE ATTRAVERSO LA STESURA DI TESTI.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO:
SAPER LEGGERE TEMI PROGETTUALI ALL'INTERNO DI SOLUZIONI SPAZIALI.
ABILITÀ COMUNICATIVE:
SAPER LAVORARE IN GRUPPO ED ESPORRE ORALMENTE E GRAFICAMENTE TEMI SPAZIALI E QUESTIONI TEORICO-CRITICHE.
CAPACITÀ DI APPRENDERE:
SAPER APPLICARE LE CONOSCENZE ACQUISITE E SAPER APPRENDERE AUTONOMAMENTE SULLA BASE DELLE SPERIMENTAZIONI PROGETTUALI EFFETTUATE
Prerequisiti
SONO RICHIESTE BUONE CONOSCENZE DI STORIA DELL’ARCHITETTURA E DI DISEGNO DELL’ARCHITETTURA, OLTRE CHE UNA BUONA CONOSCENZA DEI PRINCIPI FONDAMENTALI CHE REGOLANO IL PROGETTO DI ARCHITETTURA.
È PREFERIBILE CHE GLI STUDENTI POSSIEDANO UNA CULTURA GENERALE AMPIA E COMPOSITA, PER POTER COMPRENDERE ED APPROFONDIRE I NESSI CHE LEGANO L’ARCHITETTURA ALLE ALTRE FORME DI ARTE (LETTERATURA, ARTE FIGURATIVA E PLASTICA, MUSICA, FOTOGRAFIA, CINEMA) ED AGLI ALTRI FENOMENI SOCIALI.
Contenuti
I CONTENUTI SCIENTIFICO-DISCIPLINARI DEL CORSO RIGUARDANO L’INTERO CAMPO TEMATICO E SCALARE DEL PROGETTO DI ARCHITETTURA PER ALLESTIMENTI, EDIFICI, CITTÀ E PAESAGGIO. TALI CONTENUTI SI ARTICOLANO IN ASPETTI TEORICI E METODOLOGICI, CONCERNENTI I PROBLEMI E LE TECNICHE DELLA PROGETTAZIONE CONTEMPORANEA E DELLE TRASFORMAZIONI DELL’AMBIENTE, E IN ASPETTI APPLICATIVI E SPERIMENTALI, FINALIZZATI AL CONTROLLO DEI CARATTERI TIPOLOGICI, COMPOSITIVI, PROCESSUALI E COSTRUTTIVI DELLE DIVERSE SCALE ARCHITETTONICHE, NONCHÉ ALLE CONNESSIONI CON I PROBLEMI STRUTTURALI E IMPIANTISTICI.
ESSI SI RIFERISCONO AI PRINCIPI DEL PROGETTO ARCHITETTONICO INTESO COME PROCESSO E MOMENTO DI SINTESI DI UNA PLURALITÀ DI ASPETTI: FORMALI, FUNZIONALI, TECNICI, STORICI, CULTURALI, AMBIENTALI E SI ARTICOLANO IN ASPETTI METODOLOGICI, CONCERNENTI LE TEORIE DELLA PROGETTAZIONE CONTEMPORANEA, E IN ASPETTI ANALITICO-STRUMENTALI, CHE RICOMPRENDONO LE SEGUENTI QUESTIONI.
- DISTRIBUTIVE, TIPOLOGICHE, MORFOLOGICHE, LINGUISTICHE DELL'ARCHITETTURA E DELLA CITTÀ;
- COMPOSITIVE, RIGUARDANTI LA LOGICA AGGREGATIVA E FORMALE CON CUI L'ORGANISMO SI DEFINISCE NEI SUOI ELEMENTI E PARTI E SI RELAZIONA COL SUO CONTESTO;
- PROGETTUALI, PER LA SOLUZIONE DI TEMATICHE SPECIFICHE RELATIVE AD INTERVENTI EX NOVO O SUL COSTRUITO.
IL CORSO SI DIVIDE IN DUE MODULI DISTINTI – CIASCUNO COINCIDENTE CON UN SEMESTRE – MA STRETTAMENTE INTEGRATI L’UNO CON L’ALTRO.
IL PRIMO MODULO – A CUI CORRISPONDONO 9 CFU – RIGUARDA:
LA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA FRA TEORIA E PRASSI (2 CFU);
IL PROGETTO DI ARCHITETTURA COME SINTESI FRA ASPETTI: FORMALI, FUNZIONALI, LINGUISTICI, TECNICI, STORICI, CULTURALI, AMBIENTALI, ECONOMICI (2 CFU);
CRITERI DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA ECOLOGICAMENTE ORIENTATI (1 CFU);
IL PROGETTO DI ARCHITETTURA COME STRUMENTO DI RECUPERO E RIQUALIFICAZIONE DELLA CITTÀ E DEL TERRITORIO (2 CFU);
LINEAMENTI DI PROGETTAZIONE URBANA (1 CFU);
LINEAMENTI DI ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO (1 CFU).
IL SECONDO MODULO – A CUI CORRISPONDONO 3 CFU – RIGUARDA:
INDIRIZZI E TEMI DELL’ARCHITETTURA CONTEMPORANEA (3 CFU).
Metodi Didattici
IL METODO DIDATTICO ADOTTATO PREVEDE UNA COMPLEMENTARIETÀ FRA L’APPROFONDIMENTO TEORICO E LA SPERIMENTAZIONE PROGETTUALE.
I 9 CFU DEL PRIMO MODULO DIDATTICO CORRISPONDONO A 90 ORE DI LEZIONI FRONTALI; DI QUESTE, 36 SONO COSTITUITE DA LEZIONI EX CATHEDRA (CONDOTTE SIA CON METODO ESPOSITIVO CHE CON METODO EURISTICO), E LE RIMANENTI 54 SONO COSTITUITE DA ESERCITAZIONI E ATTIVITÀ DI LABORATORIO DI SPERIMENTAZIONE PROGETTUALE IN CUI CIASCUNO STUDENTE REDIGE, SOTTO LA GUIDA DEL DOCENTE, UNO O PIÙ ESERCIZI PROGETTUALI, LA CUI DIFFICOLTÀ È COMMISURATA AI CONTENUTI E AGLI OBIETTIVI DEL CORSO. TALI ESERCIZI PROGETTUALI COMPRENDONO UNITARIAMENTE TUTTI I CONTENUTI DELL’INSEGNAMENTO E SONO STRUMENTALI ALL’ACQUISIZIONE, OLTRE CHE DELLE CAPACITÀ DI PROGETTAZIONE DI UN EDIFICIO O DI UNO SPAZIO URBANO COMPLESSO, ANCHE A SVILUPPARE E RAFFORZARE LE CAPACITÀ DI LAVORARE IN GRUPPO. NEL CORSO DELLE ESERCITAZIONI UN TEMPO SUFFICIENTE È DESTINATO ALLE REVISIONI CRITICHE DEI LAVORI PROGETTUALI, CHE SONO PUBBLICHE E RAPPRESENTANO UNA FASE DECISIVA DAL PUNTO DI VISTA DIDATTICO.
Verifica dell'apprendimento
_NUMERO E TIPOLOGIA DELLE PROVE CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE FINALE:
LA VALUTAZIONE DEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREFISSATI AVVIENE MEDIANTE UNA PROVA INTERCORSO ALLA FINE DEL SECONDO SEMESTRE E MEDIANTE UN ESAME FINALE ALLA FINE DEL CORSO; SIA LA PROVA INTERCORSO CHE L’ESAME FINALE SONO COSTITUITE DA UN COLLOQUI ORALE E DA UNA DISCUSSIONE SUGLI ELABORATI SVOLTI.

_OBIETTIVI DELLE SINGOLE PROVE
NEI COLLOQUI ORALI L’OBIETTIVO È QUELLO DI VERIFICARE UN’EFFICACE ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI DEL CORSO. LO STUDENTE DEVE SVILUPPARE UN DISCORSO PERSONALE E USARE UNA TERMINOLOGIA APPROPRIATA.
NELLA DISCUSSIONE SUGLI ELABORATI SVOLTI, L’OBIETTIVO È QUELLO DI VERIFICARE LA CAPACITÀ DEGLI STUDENTI DI TRASFORMARE LE CONOSCENZE ACQUISITE IN CAPACITÀ DI AGIRE OPERANDO UNA SINTESI CONVINCENTE TRA IL “SAPERE” E IL “SAPER FARE”. LA VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI VERTE NON TANTO SULLA QUALITÀ DEL “PRODOTTO” REALIZZATO DURANTE L’ESERCITAZIONE PROGETTUALE, MA SULLA QUALITÀ DEL “PROCESSO” DI APPRENDIMENTO SVILUPPATO DALLO STUDENTE E DIMOSTRATO NELLA DISCUSSIONE.

_DURATA DELLA PROVA
CIASCUN COLLOQUIO E CIASCUNA DISCUSSIONE DEGLI ELABORATI PRODOTTI DURANTE LE ESERCITAZIONI PROGETTUALI DURANO NON MENO DI VENTI MINUTI.

_MODALITÀ DI MISURAZIONE FINALE DELL’ESITO DELLA PROVA
AI FINI DELLA VALUTAZIONE NEI COLLOQUI ORALI SI TERRÀ CONTO:
-DELLA QUALITÀ DELL’ESPOSIZIONE, IN TERMINI DI UTILIZZO DI LINGUAGGIO APPROPRIATO E COERENTE DAL PUNTO DI VISTA SCIENTIFICO DISCIPLINARE;
-DELLA CAPACITÀ DI CORRELAZIONE TRASVERSALE TRA I DIVERSI ARGOMENTI DEL CORSO E, OVE POSSIBILE, CON ALTRE DISCIPLINE;
-DELL’AUTONOMIA DI GIUDIZIO DIMOSTRATA;
-DELLA QUALITÀ DELLA PARTECIPAZIONE DEGLI STUDENTI NEL CORSO DELLE LEZIONI EURISTICHE, VALUTABILE DAL DOCENTE MEDIANTE LA PERTINENZA DELLE DOMANDE POSTE DAGLI STUDENTI E DAI CONTRIBUTI ALLA DISCUSSIONE COLLETTIVA DA LORO FORNITI.
AI FINI DELLA VALUTAZIONE NELLE DISCUSSIONI SUGLI ELABORATI ORALI SI TERRÀ CONTO:
-DELLA COMPLETEZZA E DELLA LA CHIAREZZA DEGLI ELABORATI;
-DELLA COERENZA DEGLI ELABORATI CON GLI ARGOMENTI DELLE LEZIONI E DELLA LORO PERTINENZA RISPETTO ALLE INDICAZIONI FORNITE NEL CORSO DELLE ESERCITAZIONI;
-DELLA CAPACITÀ DIALETTICA DEGLI STUDENTI NELL’ILLUSTRARE SCELTE PROGETTUALI.
LA EVENTUALE LODE SARÀ ATTRIBUITA SE TUTTI I PRECEDENTI REQUISITI SARANNO STATI ESPRESSI IN MANIERA ECCELLENTE DALLO STUDENTE
Testi
KENNETH FRAMPTON, STORIA DELL’ARCHITETTURA MODERNA, ZANICHELLI, BOLOGNA, 1982.
KENNETH FRAMPTON, TETTONICA E ARCHITETTURA. POETICA DELLA FORMA ARCHITETTONICA NEL XIX E XX SECOLO, SKIRA, MILANO, 2005.
VITTORIO GREGOTTI, QUESTIONI DI ARCHITETTURA, EINAUDI 1986
ALBERTO IZZO (A CURA DI), BERLINO, LONDRA, MADRID, UN’ESPERIENZA DI PROGETTAZIONE TRIENNALE, CLEAN, NAPOLI, 1999.
ROBERTO VANACORE, ABITARE NELLA CITTÀ STORICA, CLEAN, NAPOLI, 2012.
ROBERTO VANACORE (A CURA DI), IL PROGETTO CONTEMPORANEO TRA STORIA, TEORIA E PRASSI, LIBERIAUNIVERSITARIA.IT, COLLANA SCIENTIFICA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO, 2014.
ROBERTO VANACORE, L'ATLANTE DELL'ABITARE NUOVO DI AVELLINO, CLEAN, NAPOLI, 2018.

MATERIALE TRATTO DA VARI TESTI FORNITO IN DISPENSE.
Altre Informazioni
IL CORSO SI COLLOCA AL QUARTO ANNO DEL CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE ARCHITETTURA, 12 CFU.
LA PRESENZA È OBBLIGATORIA; LA PERCENTUALE MINIMA DI PRESENZE PER L'AMMISSIONE ALL'ESAME FINALE È DEL 65%.
  BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2022-05-23]