STORIA DEL DIRITTO ROMANO

Lucia DI CINTIO STORIA DEL DIRITTO ROMANO

0160100093
DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE (SCUOLA DI GIURISPRUDENZA)
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO DI 5 ANNI
GIURISPRUDENZA
2017/2018

ANNO CORSO 1
ANNO ORDINAMENTO 2012
PRIMO SEMESTRE
CFUOREATTIVITÀ
981LEZIONE


Obiettivi
STORIA DEL DIRITTO ROMANO
OBIETTIVI FORMATIVI: L'INSEGNAMENTO INTENDE FORNIRE AGLI STUDENTI CONSAPEVOLEZZA DELLE LINEE ESSENZIALI DEI PROCESSI DI FORMAZIONE E CONSOLIDAMENTO DEI FENOMENI GIURIDICI NELL’ANTICHITÀ ROMANA E PROMUOVERE LA CAPACITÀ DELLO STUDENTE DI EFFETTUARE UN RAFFRONTO CRITICO TRA DIRITTO ANTICO E DIRITTO POSITIVO, CON PARTICOLARE RIGUARDO AI MUTAMENTI COSTITUZIONALI DELL’ORDINAMENTO GIURIDICO, ALL’ATTIVITÀ DELLA GIURISPRUDENZA, ALLA TUTELA DELLE SITUAZIONI GIURIDICHE CIVILISTICHE IN AMBITO PROCESSUALE E AL FENOMENO DELLA REPRESSIONE CRIMINALE. CONOSCENZA E COMPRENSIONE: OBIETTIVO DEL CORSO È QUELLO DI FARE ACQUISIRE UNA CONOSCENZA GENERALE DELLE PRINCIPALI FORME DI GOVERNO E DI REGOLAMENTAZIONE E DISCIPLINA GIURIDICA CHE SI SONO SUCCEDUTE NELL’ESPERIENZA ROMANA, PERMETTENDO DI COMPRENDERE I MECCANISMI DI FUNZIONAMENTO DELLE DIVERSE ISTITUZIONI GIURIDICHE. SI INTENDE ALTRESÌ PROMUOVERE L'ACQUISIZIONE DI UN ADEGUATO LESSICO GIURIDICO. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: SCOPO DELL'INSEGNAMENTO È QUELLO DI INSEGNARE ALLO STUDENTE AD AVVALERSI DELLE METODOLOGIE DI BASE DELLA RICERCA STORICO-GIURIDICA. IN PARTICOLARE, SI INTENDE PROMUOVERE NELLO STUDENTE LA CAPACITÀ DI ANALIZZARE E INTERPRETARE CRITICAMENTE E IN CHIAVE DIACRONICA LE FONTI STORICO-GIURIDICHE ROMANE E CONTEMPORANEE, SPECIALMENTE IN RELAZIONE AI MUTAMENTI POLITICO-ISTITUZIONALI DELL’ORDINAMENTO PUBBLICO.
Prerequisiti
NESSUNO
Contenuti
EVOLUZIONE STORICA DELLA COSTITUZIONE ROMANA. CITTÀ-STATO, MONARCHIA E REPUBBLICA. LA LEGGE DELLE XII TAVOLE. FORMAZIONE E CARATTERI DELLO IUS CIVILE: FORME DI APPARTENENZA, NEGOZI, DELICTA, OBBLIGAZIONI, LEGIS ACTIONES. COMIZI, SENATO, MAGISTRATURE. ESPANSIONE E CRISI DELLA REPUBBLICA; ECONOMIA MERCANTILE E MODO DI PRODUZIONE SCHIAVISTICO. GIURISDIZIONE CIVILE, PRETORE ED EDITTO. IUS HONORARIUM E IUS GENTIUM: CONTRATTI CONSENSUALI, RAPPRESENTANZA NEGOZIALE, ACTIONES UTILES, PROCEDURA FORMULARE. GIURISPRUDENZA PONTIFICALE E LAICA, DIRITTO GIURISPRUDENZIALE, SCUOLE DI GIURISTI, COMMENTARII AD EDICTUM. LEGGE E INTERPRETAZIONE. 'IUS EX SCRIPTO' E 'IUS EX NON SCRIPTO'. SUCCESSIONE MORTIS CAUSA A TITOLO UNIVERSALE E PARTICOLARE. AUGUSTO E IL PRINCIPATO. LE PROVINCE. REPRESSIONE CRIMINALE: IUDICIUM POPULI, CRIMINA E QUAESTIONES PERPETUAE, COGNITIONES EXTRA ORDINEM. LA PERSECUZIONE CRIMINALE NELLE PROVINCE: COMPETENZE LOCALI E CENTRALI. GLI IURA POPULI ROMANI: LEGES PUBLICAE, SENATUS CONSULTA, RESPONSA PRUDENTIUM, CONSTITUTIONES PRINCIPUM, EDICTA. RIVOLGIMENTI DEL III SECOLO, CRISI DELL’ECONOMIA SCHIAVISTICA, SEPARAZIONE TRA ORIENTE E OCCIDENTE, TETRARCHIA DIOCLEZIANEA E DOMINATO ASSOLUTISTICO. SVOLTA COSTANTINIANA, SACRALIZZAZIONE DEL POTERE E DEL DIRITTO, ‘CESAROPAPISMO’, ATTI CONCILIARI, REPRESSIONE DELLE ERESIE. DIRITTO VOLGARE, LEGGI ROMANO-BARBARICHE. LE RACCOLTE NORMATIVE PREGIUSTINIANEE: LA COLLATIO LEGUM MOSAICARUM ET ROMANARUM. I DIRITTI DELL'ANTICO ORIENTE MEDITERRANEO. DIRITTO ROMANO E DIRITTO EBRAICO. TENDENZE SISTEMATICHE E CODIFICAZIONI: L’OPERA DI TEODOSIO II E IL CORPUS IURIS CIVILIS. IURA E LEGES, RISISTEMAZIONE E RISIGNIFICAZIONE DELLA GIURISPRUDENZA CLASSICA, INTERPOLAZIONI. DIRITTO ROMANO E TRADIZIONE ROMANISTICA.
Metodi Didattici
LEZIONI ORALI.
OLTRE ALLE LEZIONI, SARANNO PREVISTI SEMINARI ED ESERCITAZIONI DI APPROFONDIMENTO SU SPECIFICI TEMI.
Verifica dell'apprendimento
MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO: L’ESAME SI SVOLGERÀ IN FORMA ORALE. NELLA VALUTAZIONE DELL’ESAME SI TERRÀ CONTO DELLA CAPACITÀ ESPOSITIVA E IN PARTICOLARE DELLA PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO DELLO STUDENTE, DELLA CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI INDICATI NEL PROGRAMMA DEL CORSO E DELLA CAPACITÀ DI RAGIONAMENTO RISPETTO AL QUESITO POSTO, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI SEGUENTI ELEMENTI: A) AUTONOMIA DI GIUDIZIO: ACQUISIZIONE DELLA CAPACITÀ DI ANALIZZARE CRITICAMENTE LE FONTI GIURIDICHE, ATTRAVERSO LO STUDIO DIACRONICO DEI FENOMENI GIURIDICI; B) ABILITÀ COMUNICATIVE: ACQUISIZIONE DI UN LESSICO GIURIDICO APPROPRIATO; C) CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: APPRENDIMENTO DEI PRINCIPALI STRUMENTI ERMENEUTICI DEL DIRITTO E DELLE TECNICHE DI ARGOMENTAZIONE GIURIDICA
Testi
A) F. D'IPPOLITO, F. LUCREZI, PROFILO STORICO ISTITUZIONALE DI DIRITTO ROMANO, III ED., E.S.I., NAPOLI, 2012.
B) FR. LUCREZI, IL DEPOSITO IN DIRITTO EBRAICO E ROMANO STUDI SULLA COLLATIO VIII, TORINO 2017-
C)FR. FASOLINO, STUDI SULLE USURAE, SALERNO, RIST. 2014.
Altre Informazioni
PER INFORMAZIONE SI PUO' CONTATTARE IL DOCENTE AL SEGUENTE INDIRIZZO MAIL: L.DICINTIO@UNISA.IT
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