Giordana STRAZZA | DIRITTO REGIONALE E DEGLI ENTI LOCALI
Giordana STRAZZA DIRITTO REGIONALE E DEGLI ENTI LOCALI
cod. 1222600039
DIRITTO REGIONALE E DEGLI ENTI LOCALI
1222600039 | |
DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE E DELLA COMUNICAZIONE | |
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE | |
POLITICHE TERRITORIALI E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE | |
2024/2025 |
OBBLIGATORIO | |
ANNO CORSO 1 | |
ANNO ORDINAMENTO 2019 | |
PRIMO SEMESTRE |
SSD | CFU | ORE | ATTIVITÀ | |
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IUS/10 | 6 | 40 | LEZIONE |
Appello | Data | Sessione | |
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DIRITTO REGIONALE E DEGLI ENTI LOCALI | 15/01/2025 - 11:00 | SESSIONE ORDINARIA | |
DIRITTO REGIONALE E DEGLI ENTI LOCALI | 15/01/2025 - 11:00 | SESSIONE DI RECUPERO | |
DIRITTO REGIONALE E DEGLI ENTI LOCALI | 05/02/2025 - 11:00 | SESSIONE ORDINARIA | |
DIRITTO REGIONALE E DEGLI ENTI LOCALI | 05/02/2025 - 11:00 | SESSIONE DI RECUPERO |
Obiettivi | |
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OBIETTIVI FORMATIVI: L’OBIETTIVO PRINCIPALE DELL’INSEGNAMENTO È QUELLO DI FORNIRE AGLI STUDENTI LE CONOSCENZE TEORICHE E LE COMPETENZE PRATICHE SUL RUOLO STRATEGICO DELLE REGIONI E DEGLI ENTI LOCALI NELL’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO E NEL CONTESTO EUROUNITARIO. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE GLI STUDENTI ACQUISIRANNO PIENA CONOSCENZA E COMPRENSIONE DEI PRINCIPI E DELLE REGOLE DELLE REGIONI E DEGLI ENTI LOCALI, TENUTO CONTO DELLE FONTI NORMATIVE, DELLA GIURISPRUDENZA E DELLA DOTTRINA IN TEMA. GLI ALUNNI SARANNO IN GRADO DI CONOSCERE E DI COMPRENDERE I FENOMENI DI DISTRIBUZIONE DELLA GOVERNANCE IN ITALIA, COSÌ DA RICONOSCERE, INQUADRARE E CAPIRE GLI ISTITUTI PIÙ RILEVANTI NELL'ASSETTO E NEL FUNZIONAMENTO DEGLI ENTI AUTONOMI TERRITORIALI. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: GLI STUDENTI SARANNO IN GRADO DI APPLICARE LE CONOSCENZE APPRESE A SITUAZIONI CONCRETE E DI COMPRENDERNE LE IMPLICAZIONI PRATICHE, ANCHE ATTRAVERSO L’ESAME DI CASI GIURISPRUDENZIALI E DI ALTRI MATERIALI. GLI ALUNNI SARANNO IN GRADO DI SUPPORTARE LE/CONFRONTARSI CON LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI TERRITORIALI. AUTONOMIA DI GIUDIZIO LO STUDENTE ACQUISIRÀ LA CAPACITÀ DI FORMULARE GIUDIZI AUTONOMI SULLE QUESTIONI PRINCIPALI RIGUARDANTI L’ORGANIZZAZIONE, IL FUNZIONAMENTO E LA GESTIONE DEL SISTEMA DEI RAPPORTI TRA I LIVELLI TERRITORIALI DI GOVERNO. ABILITÀ COMUNICATIVE GLI STUDENTI SARANNO IN GRADO DI ESPORRE LE PROPRIE CONOSCENZE CON UN LESSICO GIURIDICO ADEGUATO. GLI ALUNNI SVILUPPERANNO ABILITÀ COMUNICATIVE, ANCHE IN PUBBLICO, SU QUESTIONI CHE RIGUARDANO LA GOVERNANCE REGIONALE E LOCALE, ANCHE PER INTERLOQUIRE CON LE/A SUPPORTO DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI. CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO LE CONOSCENZE GIURIDICHE ACQUISISTE DURANTE IL CORSO CONSENTIRANNO ALLO STUDENTE DI ACQUISIRE ADEGUATA PADRONANZA DEGLI STRUMENTI CONCETTUALI ED OPERATIVI DEL DIRITTO DELLE REGIONI E DEGLI ENTI LOCALI, DI INDIVIDUARE I MECCANISMI DECISIONALI DELLA GOVERNANCE TERRITORIALE E DI RISOLVERE (DA SOLO E IN GRUPPO) PROBLEMI GIURIDICI NUOVI SUL TEMA. |
Prerequisiti | |
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NESSUNO |
Contenuti | |
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ORIGINE ED EVOLUZIONE DEL REGIONALISMO ITALIANO E DELLE AUTONOMIE LOCALI (LEZIONI 4 ORE). I PRINCIPI-GUIDA DEL DIRITTO REGIONALE E DEGLI ENTI LOCALI NELLA COSTITUZIONE (LEZIONI 4 ORE). IL TITOLO V DELLA COSTITUZIONE (LEZIONI 2 ORE). LE REGIONI: FORMA, ORGANI E FUNZIONI (LEZIONI 4 ORE). L’AUTONOMIA FINANZIARIA (LEZIONI 2 ORE). IL REGIONALISMO DIFFERENZIATO (LEZIONI 2 ORE). I POTERI DELLO STATO NEI CONFRONTI DELLE REGIONI (LEZIONI 2 ORE). LE REGIONI NELLA GOVERNANCE EUROUNITARIA (LEZIONI 2 ORE). ANALISI DELLE NOVITÀ NORMATIVE/GIURISPRUDENZIALI SULLA GOVERNANCE DELLE REGIONI E CASI DI STUDIO (LEZIONI 2 ORE). GLI ENTI LOCALI (LEZIONI 2 ORE). I COMUNI: ORGANI E FUNZIONI (LEZIONI 2 ORE). LE PROVINCE E LE CITTÀ METROPOLITANE DOPO LA LEGGE DELRIO (LEZIONI 2 ORE). GLI ENTI LOCALI NELLA GOVERNANCE EUROUNITARIA (LEZIONI 2 ORE). ANALISI DELLE NOVITÀ NORMATIVE/GIURISPRUDENZIALI SULLA GOVERNANCE LOCALE E CASI DI STUDIO (LEZIONI 2 ORE). INTERFERENZE, LITI E CONFLITTI TRA POTERI AMMINISTRATIVI (LEZIONI 2 ORE). STRUMENTI DI RACCORDO E DI COORDINAMENTO TRA ENTI TERRITORIALI (LEZIONI 2 ORE). ANALISI DELLE NOVITÀ NORMATIVE/GIURISPRUDENZIALI SUI RAPPORTI DI GOVERNANCE E CASI DI STUDIO (LEZIONI 2 ORE). |
Metodi Didattici | |
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LA DIDATTICA SARÀ SVOLTA CON LEZIONI FRONTALI. SARANNO SVOLTE ATTIVITÀ CHE PREVEDONO LA PARTECIPAZIONE E IL COINVOLGIMENTO DEGLI STUDENTI, ANCHE IN GRUPPO, PER SVILUPPARE LA LORO CAPACITÀ DI RISOLVERE CASI PRATICI E DI PARLARE IN PUBBLICO. |
Verifica dell'apprendimento | |
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LA VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO AVVERRÀ CON UNA PROVA ORALE. L’OBIETTIVO DELLA PROVA È QUELLO DI VALUTARE, CON ALCUNE DOMANDE, LA CAPACITÀ ARGOMENTATIVA, LE CONOSCENZE E LE COMPETENZE ACQUISITE, OLTRE ALLA CAPACITÀ DI RISOLVERE CASI GIURIDICI. AI FINI DELL’ATTRIBUZIONE DEL VOTO, IN TRENTESIMI, SI TERRÀ CONTO DEI CRITERI DI VALUTAZIONE SEGUENTI: CONOSCENZA E COMPRENSIONE DEGLI ISTITUTI E DEI PRINCIPI DELLA MATERIA E CAPACITÀ DI APPLICARLI A CASI CONCRETI (60%); PROPRIETÀ DEL LESSICO TECNICO-GIURIDICO, CAPACITÀ DI INDIVIDUARE LE FONTI RILEVANTI E ACQUISIZIONE DEL METODO DI STUDIO (40%). A TITOLO ESEMPLIFICATIVO, L'ATTRIBUZIONE DEL VOTO FINALE SI BASERÀ SUI PARAMETRI SEGUENTI: PREPARAZIONE SCARSA O APPENA SUFFICIENTE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI, SCARSA CAPACITÀ CRITICA/RISOLUTIVA, DIFFICOLTÀ NELL'USO DEL LINGUAGGIO TECNICO-GIURIDICO 18-21; PREPARAZIONE MODESTA O PIUTTOSTO ADEGUATA DEGLI ARGOMENTI TRATTATI, CAPACITÀ CRITICA/RISOLUTIVA E USO DEL LINGUAGGIO TECNICO-GIURIDICO MODESTI 22-25; PREPARAZIONE BUONA DEGLI ARGOMENTI TRATTATI, BUONA CAPACITÀ CRITICA/RISOLUTIVA, PADRONANZA DEL LINGUAGGIO TECNICO-GIURIDICO 26-29; PREPARAZIONE APPROFONDITA E COMPLETA DEGLI ARGOMENTI TRATTATI, FORTE CAPACITÀ CRITICA/RISOLUTIVA, PIENA PADRONANZA DEL LINGUAGGIO TECNICO-GIURIDICO 30-30 E LODE. È PREVISTA LA POSSIBILITÀ DI UN PREAPPELLO PER I FREQUENTANTI. |
Testi | |
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E. CARLONI, F. CORTESE, DIRITTO DELLE AUTONOMIE TERRITORIALI, CEDAM, ULTIMA ED., FINO AL CAP. IX (INCLUSO) DELLA PARTE II ED ESCLUSI I CAP. V, VI, VII E VIII DELLA PARTE II. |
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