Osservatorio sui Parchi e le Aree Protette del Mezzogiorno

Laboratories

Mission

I Parchi Nazionali e Regionali del Mezzogiorno Italiano costituiscono il più grande sistema della biodiversità del Mediterraneo, e attraverso numerosi programmi e progetti integrati e operativi nel Sistema della Direttiva Biodiversità sono individuati come il bacino ecologico ambientale di valenza internazionale, ovvero luoghi in cui la biodiversità si concentra e si studia per il miglioramento della qualità della vita.

L’università di Salerno e in particolare il DIFARMA ha promosso la nascita del Corso di Laurea in “Gestione e Valorizzazione delle Risorse Agrarie e delle Aree Protette” che attraverso la costituzione dell’Osservatorio sui Parchi e le aree protette del Mezzogiorno(OPM) propone di integrare lo sviluppo della Terza missione con le competenze territoriali dei Parchi attraverso lo svolgimento di attività di ricerca e di formazione nell’ambito del governo e della gestione dei parchi e delle aree protette quali sistemi non solo sostenibili ma anche vitali.

In questa prospettiva, l’Osservatorio intende indagare e supportare la realtà operativa dei parchi e delle aree protette, soffermandosi soprattutto sulla capacità di valorizzare le competenze multidisciplinari, creando nuove sinergie dei saperi, promuovendo l’interazione con il mondo della cultura, delle imprese e delle istituzioni e con la società nel suo insieme al fine di costituire reti locali intelligenti a servizio del territorio.

La mission dell'Osservatorio sui Parchi e le Aree Protette del Mezzogiorno si può articolare nei seguenti punti:

  • Costruire un’Alleanza con i Parchi e le aree protette del territorio del Mezzogiorno;
  • Individuare nei Parchi e le aree protette quei “laboratori” di eccellenza e le best practices legate all’Economia Circolare e sostenibile integrate (Zone Economiche Ambientali);
  • Condividere e promuovere “attività di educazione, di formazione e di ricerca scientifica, anche interdisciplinare, nonchè di attività ricreative compatibili (come previsto al comma c) dell’art. 1 della legge n.394/91);
  • Promuovere con i Parchi aderenti presso il Ministero della Transizione accordi di programma per lo sviluppo di azioni economiche sostenibili con particolare riferimento ad attività agro-silvo-pastorali tradizionali, dell'agriturismo e del turismo ambientale come previsto Art. 1-bis della stessa Legge quadro sulle aree protette n. 394/91. “Programmi nazionali e politiche di sistema”;
  • Sensibilizzare le realtà territoriali e le policy del mezzogiorno, sull’importanza di valorizzare in chiave culturale e manageriale il ruolo e la funzione delle aree protette quali componenti critiche di più ampi sistemi territoriali, nell’ambito della Strategia Europea della Biodiversità 2030 e dei piani e programmi attinenti (Green Communities, Farm to Fork, la nuova Pac, i Paf per la rete natura 2000 e le nuove disposizioni ed indirizzi dei PSR Regionali);
  • Connettere all’Osservatorio realtà associative nazionali e regionali interessate ai tempi della mission per condividere azioni ed iniziative di comune interesse attraverso accordi ed intese ai sensi della legge 241/90.

Area di Analisi e di Ricerca

  • Assetti Istituzionali e Governance del Territorio;
  • Assetti organizzativi;
  • Valorizzazione economica, culturale e sociale;
  • Transdisciplinarità di Interventi;
  • Valutazione dei risultati.

Attività dell'Osservatorio

  • Terza Missione: valorizzare la ricchezza di competenze multidisciplinari, creando nuove sinergie dei saperi, promuovendo l’interazione con il mondo della scuola, della cultura, delle imprese e delle istituzioni e con la società nel suo insieme. Le finalità della Terza Missione si orientano su due piani di intervento. Il primo è volto alla valorizzazione della ricerca e al trasferimento tecnologico e delle conoscenze da realizzare mediante lo sviluppo di collaborazioni con il sistema delle imprese, la promozione di iniziative imprenditoriali, la tutela della proprietà intellettuale (attività conto terzi, spin-off, brevetti) funzionale all’attuazione delle norme sulle ZEA nei Parchi nazionali con estensione dei principi nelle Aree protette Regionali. Il secondo asse di intervento mira ad incrementare l’impatto sociale attraverso la gestione, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale attraverso la diffusione e condivisione con le Aree Protette della produzione di beni pubblici di natura sociale ed educativa (eventi, laboratori, centri studi e ricerche, Hub innovativi per la diffusione, divulgazione e sensibilizzazione scientifica), le attività di formazione continua e le iniziative di public engagement;
  • Ricerca Applicata: costruire una Mappa completa ed esaustiva per inquadrare il fenomeno nelle sue molteplici sfaccettature;
  • Progetti di Ricerca ad hoc: condividere e supportare la ricerca integrata sui temi della mission commissionati ad Imprese ed Enti;
  • Organizzazione di attività formative e seminari di interesse specifico: sensibilizzare gli enti locali, le imprese locali e i policy maker attraverso l'organizzazione di attività formative sui temi di interesse e tendenze in atto;
  • Organizzazione di convegni e workshop: con la partecipazione di studiosi e testimonianze di stakeholders che hanno vissuto esperienze di successo;
  • Pubblicazione e diffusione delle attività attraverso riviste specializzate, il sito web e il network. La diffusione dei risultati delle ricerche avviene grazie allo stretto collegamento con network di ricerca nazionali e stranieri.

Comitato Tecnico Scientifico

CAMPIGLIA Pietro (Direttore del DIFARMA)

BASSANO Clara (Direttore Scientifico dell’Osservatorio)

D’AMATO Valeria (Membro interno)

DE FEO Vincenzo (Membro interno)

SAVIANO Marialuisa (Membro interno)

CELANO GIUSEPPE (Membro interno)

NICOLETTI Domenico (Membro Esterno - Direttore del Parco dell'Alta Murgia e dell’Appennino Lucano)

MAIONE Gennaro (Membro Esterno - Presidente Campus Meditteraneo)

Sede

L'Osservatorio sui Parchi e le Aree Protette del Mezzogiorno ha sede presso:
Dipartimento di Farmacia - Università degli Studi di Salerno, http://www.difarma.unisa.it, Via Giovanni Paolo II, 132 - 84084 - Fisciano (SA) e potrà avvalersi di sedi distaccate sui territori dei Parchi per lo sviluppo delle attività indicate.

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