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PROCEDURE CONCORSUALI E SOCIETA' IN MANO PUBBLICA

Il progetto di ricerca muove dalla ricostruzione degli orientamenti dottrinari e giurisprudenziali in materia di definizione del concetto di "ente pubblico", nella prospettiva di valutare l'applicabilità dei criteri identificativi sperimentati nella logica delle disposizioni intese a definire lo spettro di operatività, sul piano soggettivo, della disciplina della crisi delle imprese e in particolare della disciplina delle procedure concorsuali di natura giudiziale.L'analisi sarà condotta in un'ottica comparatistica, ponendo a confronto, anche sullo sfondo dei principi del diritto europeo, l'esperienza dell'ordinamento italiano con quella dei più evoluti ordinamenti continentali (inglese, francese, tedesco) e del sistema statunitense.In tale quadro di riferimenti, sarà oggetto di specifica analisi la fattispecie delle società in mano pubblica o comunque partecipate dallo Stato o da enti pubblici, la cui sempre più diffusa presenza nel settore dei servizi pubblici, insieme alla strutturale condizione di ristrettezza in cui versano i soggetti che ne sono titolari, rende sempre più attuale il tema delle regole di governo delle situazioni di dissesto. Regole che, alternativamente, possono rinvenirsi nell'ambito della disciplina delle procedure concorsuali di cui alla legge fallimentare ovvero nell'ambito di normative particolari, a seconda dell'inquadramento concettuale e giuridico delle società in discorso: ciò, evidentemente, con significative ricadute sulle modalità di composizione della crisi.Ne discende l'esigenza di definire e valutare, ai fini sopra indicati, i criteri utilizzati in sede applicativa in funzione della qualificazione giuridica delle società in mano pubblica. Nonché di indagare le implicazioni connesse ai diversi possibili approdi di tale operazione qualificatoria, anche in relazione ai riflessi derivanti dalla normativa applicabile sull'espletamento dei servizi pubblici affidati alle società de quibus.