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GIURISTI E ORDINAMENTO TRA FASCISMO E REPUBBLICA

La ricerca che insiste sul rapporto instauratori tra giuristi e ordinamento, si incentrerà sulle vicende attinenti alla cultura universitaria. Procederà in diverse direzioni per verificare se vi fu una diffusa adesione dei docenti delle Facoltà di Giurisprudenza italiane al PNF ed ai valori propagandati, come riuscì a convivere con la presenza di intellettuali di orientamento antifascista, come si atteggiarono i professori di diritto in servizio presso l’Università di Napoli. Questa che, per quanto del tutto originale, può definirsi la fase preliminare della ricerca deve trovar sbocco in una indagine incentrata sulla produzione scientifica dei manuali. I testi giuridici prodotti nel ventennio, che hanno formato intere classi di intellettuali, non sono mai stati esplorati accuratamente e se non in via accidentale. Il contributo che i giuristi fornirono al consolidamento del regime e la recezione/divulgazione del diritto fascista, nonché la successiva dismissione (convinta o di circostanza) rappresentano i punti di novità del progetto, campi da cui la ricerca mira a trarre proficui risultati scientifici.