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LANGUAGING DIVERSITY IN THE UK: THE SPEECH OF EUROPEAN IMMIGRANT LANGUAGES

La ricerca si inserisce nel dibattito sulle modalità di costruzione delle identità attraverso la lingua, un dibattito che, negli ultimi decenni, è stato animato dalla riflessione sul rapporto tra lingua e identità etnica e culturale, sul rapporto tra lingua e identità sessuale e di genere. Se l’articolazione individuale e/o di gruppo della diversità si realizza nelle pratiche sociali e discorsive che rappresentano l’identità come un processo di negoziazione, una performance (De Fina, Schiffrin, Bamberg 2006), la lingua acquisisce un ruolo centrale. Le scelte linguistiche dei parlanti possono essere interpretate come strumenti per segnalare ed evidenziare, esplicitamente o implicitamente, il modo in cui essi costruiscono la propria identità (Le Page and Tabouret-Keller parlano, a tal proposito, di ‘acts of identity’, 1985). La lingua appare come una fonte di valori identitari, uno spazio aperto all’articolazione di identità ibride.In conformità con gli interessi di ricerca e le pubblicazioni scientifiche del coordinatore scientifico, il progetto si soffermerà sulla diversità identitaria, con riferimento specifico a genere, etnia e migrazione degli Italiani migrati nel Regno Unito negli anni '50 dove hanno fondato la comunità di Bedford e quelle a questa collegate, tra cui Peterborough, precedentemente investigata dal coordinatore scientifico del presente progetto (pubblicazioni in corso di stampa). Ci si concentrerà in particolare sulla migrazione e le identità diasporiche degli immigrati di terza generazione di origine Italiana paragonandoli e contrastandoli ai pari di origine Greco Cipriota. In tal senso, saranno ripresi studi e ricerche già in corso sulle strategie linguistiche messe in atto da altre comunità di immigrati nel Regno Unito. Nello specifico, precedenti studi (Kerswill, Cheshire, Fox, Khan and Torgersen 2008-2010, Britain / Matsumoto 2003, Britain / Fox 2006) hanno già evidenziato come alcune caratteristche linguistiche emergenti dall'analisi del parlato di comunità bangladesi e multietniche mostrino sorprendenti similitudini linguistiche con la comunità angloitaliana nel Regno Unito (Britain/Fox/Guzzo forthcoming). E' intenzione della ricerca perseguire questa linea nel tentativo di creare una mappatura linguistica delle popolazioni di diversa origine che abitano uno stesso spazio di lingua anglofona per poterne definire attraverso universali linguistici la formazione di un'identità postnazionale che vada oltre l'origine etnica e sempre più verso una assimilazione linguistico culturale di caratteristiche comuni come marca identificativa del soggetto in diaspora, e quindi non più l'inglese dell'italiano che, prevaricando confini etnici, possa configurarsi sempre di più come la lingua franca che David Crystal (2004) ha più spesso definito come originale anche se proveniente da soggetti multiculturali.Il progetto intende raccogliere un corpus che sia rappresentativo della ‘lingua della diversità’ in relazione a lingue di immigrati europei nel Regno Unito. Tale corpus sarà analizzato adottando la prospettiva linguistica quantitativa e qualitativa suggerita da Baker (2008: 295) e fondata sul concetto di ‘corpus-assisted discourse analysis’, che consente un’analisi approfondita dei testi e fornisce nuove ipotesi interpretative. Riprendendo Baker (2006), il progetto intende analizzare il corpus raccolto per esaminare i processi con cui le identità ibride sono costruite nella ‘lingua della diversità’, attraverso una serie di parametri testuali, tra cui parole chiave, collocazioni, colligazioni e prosodie semantiche (Hunston 2002), che offrono importanti informazioni sulle proiezioni identitarie che gli individui e/o i gruppi hanno di se stessi e degli altri. Tali parametri possono, infatti, essere considerati come indicatori dei diversi modi di configurare la realtà e i significati attraverso il discorso. Nello studio proposto, non si potrà però prescindere da una prospettiva di analisi sociolinguistica.

DepartmentDipartimento di Studi Umanistici/DIPSUM
FundingUniversity funds
FundersUniversità  degli Studi di SALERNO
Cost2.000,00 euro
Project duration11 December 2013 - 11 December 2015
Proroga31 dicembre 2017
Research TeamGUZZO Siria (Project Coordinator)
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