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LE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI TRA CRISI ECONOMICA E NUOVE SFIDE

Allo stato attuale l'industria delle rinnovabili mostra una scarsa fiducia nel mercato, benché apparentemente fondato su regole certe e predefinite che garantiscono la trasparenza e la sicurezza delle transazioni, al fine di limitare le asimmetrie informative e facilitare le scelte di investimento. Inoltre, alla luce dell’esperienza nazionale il sistema della fissazione di un certo ammontare di incentivi da erogare in un dato arco temporale, ha presentato e presenta numerosi problemi legati soprattutto agli elevati costi fissi di ingresso per gli sviluppatori. Quest’ultimo scoraggia le iniziative di piccola dimensione che sono una delle caratteristiche delle fonti rinnovabili e del tessuto economico del nostro paese. In Italia vi è poi un altro problema che aumenta i costi di transazione: la Pubblica Amministrazione non è probabilmente in grado di gestire una mole notevole di domande, di controllare le iniziative e di erogare in modo efficiente i contributi. Occorre però sottolineare che, al di là dei meccanismi, dei fallimenti, delle difficoltà di applicazione che si sono incontrate, i fattori di successo per lo sviluppo di parchi di generazione elettrica fondato sull’impiego delle fonti energetiche rinnovabili sono strettamente condizionate dalle politiche di sostegno e dalla capacità delle amministrazioni pubbliche di garantire l’effettiva realizzazione degli impianti. I recenti orientamenti, tuttavia, sono volti a ridurre progressivamente gli incentivi finanziari per lo sviluppo delle fer per traghettare il sistema produttivo energetico verso la diffusione di interventi più complessi di governo dell’energia caratterizzati da una maggiore competitività, da un’ampia diffusione degli impianti alimentati da fer e da una loro corretta integrazione a livello territoriale.Il progetto di ricerca che si intende realizzare muove dalla consapevolezza che l’Italia è divenuta un leader globale nelle energie rinnovabili, ormai oltre il 30% della produzione elettrica avviene da fonti “pulite”, grazie a politiche di sostegno forse troppo generose. Gli incentivi hanno creato una nuova filiera industriale, con punte di eccellenza a livello globale. Al contempo, il tumultuoso sviluppo delle rinnovabili ha provocato situazioni di crisi per i produttori da fonti fossili e alterato consolidati meccanismi di mercato. Tali dinamiche si inseriscono in un contesto complesso: crisi economica con calo dei consumi, forte restrizione dei sussidi, crescente competizione, globalizzazione del mercato. Pertanto, sarà effettuata un’analisi critica delle possibili strategie da adottare al fine di rendere il settore delle fer competitivo, anche senza incentivi. Strategie energetiche che dovranno essere in linea con le attuali politiche governative e regolatorie in una logica di sostegno allo sviluppo del Paese.