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LE AGENZIE DI RATING

Attesa la recente pubblicazione del Regolamento, pubblicato sulla GUCE in data 31 maggio 2013, da sottoporre a riesame trascorso un termine ragionevole dalla sua entrata in vigore per verificarne l’ impatto sulla disciplina delle agenzie di rating, la ricerca, partendo dagli atti del Convegno, mira a verificare se gli obiettivi perseguiti dal Regolamento ( Ce ) n. 1060/2009, di rispettare le regole di condotta per attenuare possibili conflitti di interesse e di garantire che i rating del credito ed il processo di rating siano di elevata qualità e sufficiente trasparenza, ricevano dal nuovo regolamento un rafforzamento in termini di maggior rigore ai fini dell’affidabilità. In tale ottica il Regolamento in oggetto introduce “un’impostazione regolamentare comune per migliorare la trasparenza, la responsabilità, la correttezza gestionale e l’indipendenza delle attività di rating del credito, contribuendo alla qualità dei rating emessi dall’ Unione e al buon funzionamento del mercato interno, realizzando nel contempo un grado elevato di protezione dei consumatori e degli investitori”. In questa riflessione si inserisce l’analisi del dato più recente sulla tematica, costituito dall’autorizzazione concessa dalla Commissione europea ad operare in Europa, sia pur a seguito di un complesso e travagliato iter, all’ agenzia di rating cinese Dagong che rappresenta la risposta cinese alle tre agenzie USA che si contendono il mercato mondiale del rating. Si apre così un nuovo scenario, oggetto di valutazione per il giurista, in ragione anche dell’ approccio metodologico seguito dall’ agenzia cinese, sbilanciato sulla valorizzazione della crescita reale di un Paese e sulla sua capacità di creare valore aggiunto.