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MASSIMO PLANUDE E LA RICEZIONE DEI CLASSICI A BISANZIO IN ET PALEOLOGA. TRA PALEOGRAFIA, CODICOLOGIA E TRASMISSIONE TESTUALE

Affrontare come tema di ricerca biennale un argomento così complesso come quello legato alla figura di Massimo Planude richiede una selezione stringente di criteri per la realizzazione del progetto. Per ricostruire i meccanismi di lavoro ed il modus operandi del dotto e dei suoi collaboratori, si intende esaminare preliminarmente la produzione libraria nel suo complesso (attraverso schede su ciascun manoscritto sinora individuato) e poi procedere prendendo a modello un codice-guida, vale a dire il Vaticano Urbinate greco 125, spesso citato dagli studiosi che si sono occupati di Planude (Fonkitch, Pérez, Bianconi), ma mai esaminato a fondo. In parallelo saranno posti i risultati da un lato dei saggi a campione sulla produzione libraria complessiva, dall'altro dell'esame analitico del codice Urbinate, che sarà oggetto di uno studio monografico. Queste le linee principali di sviluppo del programma di ricerca:1. Ricostruzione della struttura della collezione Urbinate (con l'ausilio del pinax individuato nei fogli iniziali). 2. Esame delle sezioni aggiuntive e dei riempitivi. 3. Studio paleografico delle diverse sezioni della raccolta: analisi dell'evoluzione della scrittura di Planude ed individuazione dei principali collaboratori operanti nei testimoni superstiti. 4. Indagine sulle abitudini di allestimento materiale nella cerchia planudea, con riflessi nella struttura attuale della raccolta Urbinate (supporto, organizzazione dei fascicoli, segnature, impaginazione); verifica a campione sulla struttura materiale dei libri allestiti dalla cerchia. 5. Studio della tradizione manoscritta dei principali autori antichi (Libanio, Elio Aristide, Filone Alessandrino, Giuseppe Flavio, Gregorio di Nazianzo) compresi nella silloge Urbinate ed analisi del valore stemmatico del testimone; lo studio è stato avviato, con alcuni risultati, relativi alla tradizione di Filone Alessandrino, già presentati dal Responsabile del progetto in un lavoro in corso di stampa per la "miscellanea Harlfinger". Si renderanno necessari saggi di collazione con i testimoni planudei delle stesse opere. 6. Esame analitico (con edizione critica di singoli testi) dei cosiddetti riempitivi, ossia quei brani di opere che non appartenevano originariamente alla miscellanea e che pure sono inseriti da Planude nell'Urbinate: tra essi spiccano una selezione dall'Anthologia Graeca degli epigrammi (probabilmente estratto dalla silloge planudea più ampia del Laur. Plut. 32.16 e sicuramente anteriori all'Anthologia Planudea del Marc. gr. 481); una interessante raccolta paremiografica, tratta dai proverbi trasmessi nella Suda (per questi testi si intende approntare un breve articolo di presentazione da proporre alla Byzantinische Zeitschrift); una raccolta di carmi di Manuele File, il maggior poeta di corte dell'età di Andronico II Paleologo e dunque contemporaneo e sodale di Planude. Anche per tali testi, ove necessario (specie per la tradizione epigrammatica), si dovrà procedere a collazione e riscontro sugli altri testimoni della cerchia. 7. Storia della collezione Urbinate e destino dei libri di Planude (con indagine prosopografica su fruitori e possessori dei codici); edizione critica del frammento di documento arcivescovile allegato successivamente come foglio di guardia.Di questi sette punti sono già stati realizzati nel primo anno i punti 1-2 e 5. Il progetto prevede anche la costituzione di un data-base contenente: a) descrizioni, da effettuarsi in situ, di manoscritti planudei; b) riproduzioni fotografiche degli esempi delle scritture analizzate; c) schede paleografiche per ciascun copista della cerchia; d) schede prosopografiche sulle fasi dell'attività di Planude e sui personaggi venuti in contatto in vario modo con lui nel corso dell'allestimento delle sue copie; e) dati sulla storia dei manoscritti planudei successiva alla copia; f) saggi di collazione dei testi più significativi.Sono già stati completati nel primo anno i punti a (parz.), d, e-f.

DepartmentDipartimento di Studi Umanistici/DIPSUM
FundingUniversity funds
FundersUniversità  degli Studi di SALERNO
Cost2.000,00 euro
Project duration7 November 2014 - 6 November 2016
Research TeamDE GREGORIO Giuseppe (Project Coordinator)
D'AMBROSI Mario (Researcher)
LAZZERI Massimo (Researcher)
PACE Giovanna (Researcher)
VOLPE Paola (Researcher)
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