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CREAZIONE DI BASI DI CONOSCENZA DA RETI DI SENSORI ETEROGENEI

Sviluppando i temi descritti nella base di partenza scientifica e anche a seguito di un risultato preliminare già ottenuto [1] si avvieranno attività di ricerca orientate: 1) alla individuazione di un metamodello per la rappresentazione e la gestione di reti wireless di sensori eterogenei; 2) alla definizione di un metodo generale per la trasformazione di dati in informazioni e conoscenza; 3) alla specializzazione del metodo al problema del risk management in ambito portuale.L’idea di base per l’attività 1) è quella di progettare e realizzare un metamodello basato su agenti software distribuiti. Gli agenti dovranno avere capacità dinamiche per utilizzare dati provenienti da sensori in base a regole che campionano il flusso dei dati ed effettuano aggregazione di valori. Gli agenti devono essere in grado di effettuare processi di integrità dei dati, di validazione dell’ambiente hardware e del substrato di interconnesione. Gli agenti dovranno, altresì, riconoscere condizioni di rischio e decidere le azioni migliori per reagire al rischio.Relativamente al punto 2), la definizione del metodo di trasformazione di dati terrà conto della loro contestualizzazione, categorizzazione ed elaborazione per poi aggiungere esperienze, valori e contesto al fine di creare basi di conoscenza che saranno gestite dal sistema open source “knowledge Tree” integrato con un CMS per la presentazione degli output.Per il punto 3) s’intende utilizzare, come punto di partenza della ricerca, il paradigma SEI (Software Engineering Institute) per la gestione dei rischi.Le tecnologie abilitanti saranno Galileo-Arduino oppure Rasperry Pi B+ in funzione della tipologia di sensori e si sfrutterà l’idea della IoT (Internet of Things) come possibile evoluzione della rete di sensori eterogenei.La validazione della ricerca avverrà, in particolare a partire dal secondo anno, con una sperimentazione al porto di Salerno a partire da una rete di sensori eterogenei già installata nell’ambito del progetto Habitat. I dati reali relativi ad alcune misure (meteo, ondametriche, correntometriche e di profondità, inquinamento acustico, ecc.) consentiranno una concreta validazione del metamodello e del metodo risultanti dalla presente ricerca.Riferimenti:[1] R. Aiello, F. Caprio, G. Nota, “Adaptive Risk Management in Distributed Sensor Network”, Proceedings of the tenth International Conference on Enterprise Information Systems 2008. Barcelona, Spain, Giugno 12-16, 2008.