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KNOWLEDGE, ABSORPTIVE CAPACITY E INNOVAZIONE: UN'ANALISI A LIVELLO DI IMPRESA
La ricerca prevede una articolazione in diverse linee in funzione degli obiettivi e delle finalità che si propone. La fase di avvio intende studiare in maniera approfondita il ruolo della (knowledge) e le differenze a livello di impresa a partire dalla letteratura consolidata su questo tema (Grant, 1996; Hodgson, 1998; Cohen e Levinthal, 1989). In tale fase, la ricerca intende evidenziare quali sono i canali di creazione della conoscenza, che insieme a quelli tradizionali quali l’attività di ricerca e sviluppo (Cohen, Levinthal, 1996) e le acquisizioni di tecnologia (Conte, Vivarelli, 2005), e che caratterizzano le imprese di dimensioni maggiori (Agarwal, Audretsch, 2001; Cohen, Klepper, 1996). In particolare, l’attenzione sarà concentrata sul capitale umano che a vari livelli in precedenti studi e ricerche ha attirato l’attenzione di diversi studiosi (Parrotta et al, 2011; Colombo, Grilli, 2005; Sollner, 2010; Ostergaard et al, 2010; Vinding, 2000).Tanto la tecnologia, nella forma di attività di R&S e di acquisizioni di tecnologia dall’esterno (Conte, Vivarelli, 2004), quanto il capitale umano svolgono un ruolo di primo piano nella creazione di conoscenza (knowledge) che è un elemento cruciale in sé ma anche in funzione dell’importante contributo che da in termini di rafforzamento dell’absorptive capacity dell’impresa. In letteratura (Fabrizio, 2008) la relazione fra absorptive capacity e innovazione ha trovato ampio riscontro nei settori tecnologicamente avanzati (farmaceutico e biotecnologie) e nelle piccole e medie imprese collocate in settori high-tech (de Jong, Freel, 2009). Tuttavia, manca un quadro più generalizzato e riferibile ad una platea di settori più significativa.Il progetto di ricerca si propone di analizzare la capacità delle imprese di migliorare la propria capacità competitiva attraverso l’innovazione determinata dalla costruzione e dal rafforzamento della knowledge (Farace, Mazzotta, 2010). I canali di creazione della conoscenza possono essere ricondotti a tre grandi tipologie : tecnologia; capitale umano, e reti (Farace, Mazzotta, 2012); molta enfasi è stata riposta in passato sulla tecnologia, soprattutto nella forma dell’attività di ricerca (Cohen, Levinthal, 1989; Acs et al, 1994; Cohen, Klepper, 1996). Tuttavia, è ormai ampiamente riconosciuto il ruolo di capitale umano (Sollner, 2010; Ostergaard et al, 2010; Vinding, 2000) e reti (Becattini et al, 2009). La ricerca intende analizzare congiuntamente l’azione di questi tre elementi cercando di definire il loro contributo di knowledge e absorptive capacity. Il legame tra conoscenza e innovazione si traduce in un vantaggio che può essere sintetizzato in una migliore performance dell’impresa. Tale vantaggio assume dimensioni diverse e può essere rappresentato da incrementi nel profitto, nel fatturato, o nella quota di mercato (o una combinazione dei tre)con una probabile crescita dimensionale dell’impresa. Altre volte il vantaggio è meno facilmente misurabile e viene definito come un rafforzamento del potere di mercato; la valutazione dei vantaggi derivanti da conoscenza e da innovazione permette dunque una visione più completa dei fenomeni oggetto di studio e favorisce anche la comprensione delle dinamiche delle quali l’innovazione rappresenta da un lato l’ultimo step ma dall’altro è propedeutica al riavvio del processo.Dal punto di vista dell’analisi dei dati la ricerca di propone l’utilizzo di metodi diversi e complementari in modo da comprendere quale sia la metodologia che meglio permette di descrivere i fenomeni oggetto di analisi. Infine, dal punto di vista empirico si rende necessario l’utilizzo di banca dati diverse riferibili a contesti e settori diversi; una prima banca dati di riferimento è la EFIGE Bruegel-Unicerdit Dataset che ha raccolto l’eredità di del DataBase Capitalia e che ora contiene informazioni riferite a quasi 15.000 imprese localizzate in diversi sette diversi paesi europei tra cui vi è anche l’Italia.
Department | Dipartimento di Scienze Giuridiche (Scuola di Giurisprudenza) | |
Principal Investigator | FARACE Salvatore | |
Funding | University funds | |
Funders | Università degli Studi di SALERNO | |
Cost | 766,60 euro | |
Project duration | 7 November 2014 - 6 November 2016 | |
Proroga | 6 novembre 2017 | |
Research Team | FARACE Salvatore (Project Coordinator) CARDONE Antonio (Researcher) IORIO Roberto (Researcher) MAZZOTTA Fernanda (Researcher) PRATSCHKE Jonathan (Researcher) SALSANO Emanuele (Researcher) |