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IL CAPITALE SOCIALE COME LEVA PER UNO SVILUPPO TERRITORIALE COMPETITIVO.

Il presente progetto si articola in tre fasi, da realizzare in 24 mesi, per giungere ad un prodotto di ricerca che coniughi l’aspetto conoscitivo a quello politico-progettuale in una prospettiva geoeconomica. Nella prima, si procederà al reperimento dei materiali bibliografici e degli studi più recenti per poter fornire un quadro organico delle componenti più rilevanti del capitale sociale, tra cui la fiducia che laddove fosse estesa a tutte le relazioni sociali formali e informali, concorrerebbe ad aumentare la dotazione di capitale sociale, determinando condizioni favorevoli allo sviluppo dei sistemi socioeconomici locali. In particolare, saranno approfondite le diverse concezioni e teorie del capitale sociale, esaminando anche i principali traguardi delle ricerche empiriche, al fine di poter tracciare un quadro sufficientemente rappresentativo dell’importanza assunta da questa risorsa nei processi di sviluppo locale e nella determinazione dei divari territoriali di natura economica e non economica. La seconda fase - considerata l’endemica debolezza delle relazioni fiduciarie estese e la scarsa propensione alla cooperazione che impediscono l’innesco di processi di sviluppo territoriale autosostenuti – approfondirà gli studi sul vincolo di reciprocità che si insatura tra le dinamiche di sviluppo locale e l’accumulazione di capitale sociale, al fine di dimostrare l’effetto di “fertilizzazione” che quest’ultimo ha sull’intero tessuto economico locale. Pertanto, il Gruppo di Ricerca focalizzerà l’attenzione su due distinte dimensioni del capitale sociale: 1) cognitiva - rappresentata da valori quali la fiducia, la solidarietà e la reciprocità - che consente ai membri di una società di pervenire ad una rappresentazione condivisa della comunità di appartenenza; 2) strutturale - caratterizzata da tutte quelle connessioni sociali quali le regole, i networks (orizzontali e verticali, formali ed informali) e le organizzazioni - che permette di giungere a processi decisionali trasparenti e assunti collettivamente. Si giungerà, pertanto, a dimostrare che: tali dimensioni, interagendo tra di loro ma anche in un rapporto di complementarietà con le altre componenti dello spazio economico, possono contribuire attraverso il rafforzamento del tessuto relazionale, alla promozione del territorio creando le condizioni ottimali per la competitività. Di conseguenza, il Team di Ricerca si soffermerà sul concetto di competitività territoriale, in quanto pur non essendo affatto nuovo, continua a suscitare interesse e a far discutere. Esso è indubbiamente dotato di una certa forza evocativa, ma pur essendo ampiamente utilizzato non ha ancora ricevuto una definitiva sistemazione. In questa prospettiva, il Responsabile del Progetto di Ricerca, attraverso un’attenta disamina delle implicazioni economiche del capitale sociale, giungerà a sostenere che lo sviluppo locale dipende soprattutto dalla dotazione di questa risorsa, i cui effetti positivi possono essere così sintetizzati: 1) incremento dei livelli di efficienza produttiva e degli scambi con una relativa riduzione dei costi di transazione, determinati dalla prevalenza di comportamenti sorretti dalla fiducia reciproca e dalla diffusione di atteggiamenti altruistici; 2) soddisfacimento dei bisogni della collettività locale e conseguente miglioramento della qualità della vita; 3) creazione di condizioni favorevoli per l’attrazione di risorse e per l’attivazione del potenziale endogeno. In particolare, nell’ultima fase di ricerca, al fine di rispondere al Programma Operativo Nazionale Imprese e Competitività 2014-2020 che si propone di favorire la prosperità economica delle Regioni rientranti nell’Obiettivo Convergenza, si approfondirà il contributo che le politiche pubbliche devono fornire alla promozione e diffusione del capitale sociale, in un’ottica di riequilibrio territoriale Mezzogiorno-Centro-Nord.