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I PRINCIPI DEL DIRITTO CRIMINALE ROMANO

La ricerca si propone di esaminare alcuni dei principi cui era ispirato il diritto criminale romano. Partendo dai risultati di alcune ricerche Farb già concluse, dedicate al principio di legalità e all'amnistia, ci si propone di studiare in primo luogo le problematiche relative all'interpretazione della legge penale. Essa, infatti, rilevava sia sul piano sostanziale, in quanto serviva a dare effettiva consistenza alle fattispecie penali teoricamente descritte dalle norme, sia su quello processuale, rispetto alla possibilità di individuare il reato e sanzionarlo, sia infine sul piano dell'applicazione della pena, che poteva essere ispirata al criterio della benignitas. Esaurita questa parte, si procederà all'esame delle cause di estinzione del reato, che la moderna dottrina individua in: morte del reo, amnistia e prescrizione del reato. L'ultima fase sarà poi incentrata sull’analisi delle cause di estinzione della pena: indulto, amnistia impropria, prescrizione della pena, grazia, liberazione condizionale, riabilitazione. La ricerca sarà incentrata più che sull'esame dettagliato dei singole ipotesi, sulla ricostruzione delle regole e dei principi generali su questi temi. In particolare, si avranno come riferimento due particolari punti di vista: quello relativo all'ispirazione garantista o antigarantista dei sistemi penali che si sono via via succeduti, e quello relativo alla funzione assunta dalla pena. Nessuna di queste tematiche, allo stato è mai stata oggetto di una disamina completa, mentre ne sono stati studiati solo alcuni aspetti.