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PROBLEMI DI PERUGINISMO E BRAMANTISMO NELLA PITTURA MERIDIONALE

La presenza a Napoli di celebrati dipinti del Perugino - nella chiesa cattedrale -, del Pintoricchio - già nella cappella Tolosa a Monteoliveto - e la diffusione in ambito campano della lezione pittorica e architettonica di Donato Bramante rappresentano un essenziale punto di snodo nell'articolata vicenda artistica meridionale degli ultimi anni del Quattrocento. Se ne scorgono le più precoci ed evidenti conseguenze nella produzione pittorica di personalità artistiche quali Cristoforo Faffeo, Francesco Cicino da Caiazzo e Cristoforo Scacco, di nascita veronese ma lungamente attivo nelle regioni meridionali. La ricerca che qui si presenta si propone di analizzare nel suo complesso questa decisiva fase artistica in un'ottica di approfondita ricognizione delle testimonianze figurative e documentarie, così da far emergere adeguatamente gli intrecci e le interferenze piuttosto che privilegiare - come appare dagli studi più recenti - lo studio dei singoli artisti.