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LE VENDITE FALLIMENTARI DOPO LA RIFORMA

La ricerca si propone di affrontare la materia delle vendite fallimentari nella trama ordinamentale vigente in seguito agli interventi di riforma che si sono succeduti nell'ultimo biennio. In particolare l'indagine sarà svolta sul tema dei rapporti tra la disciplina contenuta nella legge fallimentare e quella del codice di rito.L'iniziale soppressione del rinvio alle disposizioni del codice di procedura, posta in essere nella novella del 2006, ha ricevuto una doppia correzione di rotta da parte del legislatore: innanzitutto col d. lg. 169/2007 (cfr., l'art. 107 l. fall., 2° comma) era stato concesso al curatore di prevedere nel programma di liquidazione la possibilità di procedere alle vendite tramite le norme del codice di rito in quanto compatibili da parte del giudice delegato; un secondo riavvicinamento della liquidazione fallimentare all'espropriazione individuale è stato, poi, avviato con il d. l. 83/2015, convertito con modifiche dalla l. 132/2015, che ha aggiunto al 1° comma dell'art. 107 un secondo periodo relativo alla rateizzazione del prezzo e alla pubblicità.