AUTOMAZIONE E GESTIONE DEI SISTEMI PRODUTTIVI

Alfredo LAMBIASE AUTOMAZIONE E GESTIONE DEI SISTEMI PRODUTTIVI

0622600009
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE
INGEGNERIA GESTIONALE
2024/2025

OBBLIGATORIO
ANNO CORSO 2
ANNO ORDINAMENTO 2018
ANNUALE
CFUOREATTIVITÀ
1AUTOMAZIONE E GESTIONE DEI SISTEMI PRODUTTIVI
330LEZIONE
2AUTOMAZIONE E GESTIONE DEI SISTEMI PRODUTTIVI
330LEZIONE
3AUTOMAZIONE E GESTIONE DEI SISTEMI PRODUTTIVI
330LEZIONE
Obiettivi
IL CORSO HA L'OBIETTIVO DI FORNIRE GLI ELEMENTI DI BASE RELATIVI AL DIMENSIONAMENTO E ALLE GESTIONE DEGLI IMPIANTI INDUSTRIALI MECCANICI. IN PARTICOLARE, VENGONO ESAMINATI I PRINCIPALI PARAMETRI DI PRESTAZIONE DI TALI SISTEMI, LE DIVERSE CONFIGURAZIONI DI LAYOUT, LE TECNICHE DI APPROVVIGIONAMENTO, LE METODOLOGIE PER LA GESTIONE OPERATIVA DELLE RISORSE ALL’INTERNO DI UN MODERNO SISTEMA PER LA PRODUZIONE DI BENI E SERVIZI.
LE PRINCIPALI CONOSCENZE ACQUISITE, RELATIVE AL PROCESSO DI PROGETTAZIONE, SARANNO: METODI PER IL CALCOLO DEI PARAMETRI CARATTERISTICI DEI SISTEMI PRODUTTIVI, CRITERI PER LA SCELTA DELLA TIPOLOGIA DI LAYOUT OTTIMALE, PER IL DIMENSIONAMENTO DELLE RISORSE PRODUTTIVE E PER LA VALUTAZIONE DI CONVENIENZA ECONOMICA DEGLI INVESTIMENTI. INOLTRE, ULTERIORI CONOSCENZE, IN RELAZIONE AI PROCESSI DI GESTIONE, SARANNO: CRITERI PER L'IDENTIFICAZIONE DEI BOTTLENECK, PER IL CALCOLO DEI COSTI INDUSTRIALI DEL PRODOTTO, PER LA GESTIONE DEGLI APPROVVIGIONAMENTI DEI MATERIALI, PER LA CARATTERIZZAZIONE DELLE COMPONENTI DEL LEAD TIME, PER L'OTTIMIZZAZIONE DELL'IMPIEGO DELLE RISORSE UMANE, PER LO STUDIO DEI TEMPI E DEI METODI DI LAVORO, PER LA GESTIONE DELLA MANUTENZIONE LE TIPOLOGIE DI POLITICHE MANUTENTIVE ED I RELATIVI CAMPI DI IMPIEGO.
LE PRINCIPALI ABILITÀ SARANNO: DEFINIRE IL LAYOUT OTTIMALE E IL DIMENSIONAMENTO DELLE RISORSE PRODUTTIVE E LA LORO EFFICIENZA, APPLICARE LE PRINCIPALI TECNICHE DI APPROVVIGIONAMENTO A REINTEGRO, INDIVIDUARE I TEMPI STANDARD E IL NUMERO DI OPERATORI NECESSARI NEI PROCESSI DI PRODUZIONE, INDIVIDUARE E GESTIRE I BOTTLENECK.

AUTONOMIA DI GIUDIZIO
LO STUDENTE ACQUISISCE LA CAPACITÀ DI FORMULARE AUTONOMAMENTE UN LAYOUT DI UN IMPIANTO INDUSTRIALE E DI APPLICARE LE OPPORTUNE TECNICHE DI GESTIONE IN PRESENZA DELLE PROBLEMATICHE STUDIATE.

ABILITA' COMUNICATIVE
LO STUDENTE ACQUISISCE LA CAPACITÀ DI COMUNICARE EFFICACEMENTE SU ARGOMENTI RELATIVI ALLA CONFIGURAZIONE DI UN IMPIANTO INDUSTRIALE E ALLE PRINCIPALI PROBLEMATICHE DI GESTIONE.

CAPACITA' DI APPRENDIMENTO
LO STUDENTE ACQUISISCE LA CAPACITÀ DI APPRENDERE AUTONOMAMENTE PIÙ APPROFONDITE E SPECIFICHE COMPETENZE NELL'AMBITO DELLA PROGETTAZIONE E GESTIONE DEGLI IMPIANTI INDUSTRIALI.
Prerequisiti
AL FINE DI UNA PROFICUA FRUIZIONE DEGLI ARGOMENTI DEL CORSO SONO RICHIESTE CONOSCENZE PRELIMINARI RELATIVE ALLE PRINCIPALI TECNOLOGIE DI LAVORAZIONE ADOTTATE NEL SETTORE MANIFATTURIERO, AL DISEGNO MECCANICO. INOLTRE, È RICHIESTA LA CONOSCENZA DELLE ABILITÀ INFORMATICHE DI BASE QUALI L'ELABORAZIONE DI DIAGRAMMI DI FLUSSO E LO SVILUPPO DI SEMPLICI PROCEDURE.
Contenuti
CLASSIFICAZIONE DEI PROCESSI E DEGLI IMPIANTI INDUSTRIALI (10H T). PROCESSI CONTINUI E MANIFATTURIERI, A CICLO TECNOLOGICAMENTE OBBLIGATO E NON, IMPIANTI TECNOLOGICI E DI SERVIZIO, AUTOMAZIONE RIGIDA E FLESSIBILE.
PARAMETRI CARATTERISTICI DEI SISTEMI PRODUTTIVI (10H T + 4H E): CAPACITÀ, PRODUZIONE ORARIA, RENDIMENTO, MCE, INTEGRAZIONE VERTICALE, BREAK EVEN POINT, ELASTICITÀ, VERSATILITÀ, FLESSIBILITÀ.
STUDIO DI LAYOUT (12H T + 8H E): LAYOUT A POSTAZIONE FISSA, PER PRODOTTO, PER REPARTO, A CELLE DI LAVORAZIONE. DIMENSIONAMENTO DI MASSIMA DELLE RISORSE DI IMPIANTO NELLE DIVERSE CONFIGURAZIONI.
PRINCIPALI ELEMENTI DI UN IMPIANTO INDUSTRIALE (10H T + 6H E): IMPIANTI DI SERVIZIO, MAGAZZINI, SISTEMI DI TRASPORTO INTERNO.
IL SISTEMA DI PRODUZIONE (10H T + 4H E): I PRINCIPALI INDICATORI DI PRODUTTIVITÀ, POTENZIALITÀ, LIVELLO DI SERVIZIO, RESE. FUNZIONAMENTO IN REGIME ALEATORIO: LA SIMULAZIONE MONTECARLO. CONTABILITÀ INDUSTRIALE E COSTO DI PRODOTTO.
LA GESTIONE DEI MATERIALI (24 H T + 6H E): LEAD TIME, MATERIALI A DOMANDA DIPENDENTE E INDIPENDENTE, DISTINTA BASE, ANALISI ABC, LOTTO ECONOMICO DI APPROVVIGIONAMENTO E DI PRODUZIONE, SCORTE DI SICUREZZA, SCELTA DEI FORNITORI, PRINCIPALI PROCEDURE CICLO ATTIVO E PASSIVO
LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE (6H T + 4H E): TEMPI E METODI, SCHEMI DI FLUSSO, DIAGRAMMI A DUE MANI, METODI INDUTTIVI E DEDUTTIVI, TEMPO STANDARD, DIAGRAMMA UOMO-MACCHINA, CONDUZIONE MULTIPLA, PRINCIPI DI ERGONOMIA.
LA MANUTENZIONE (6H T): POLITICHE MANUTENTIVE E RELATIVI CAMPI DI IMPIEGO, AFFIDABILITÀ E COSTI.
Metodi Didattici
L’INSEGNAMENTO CONTEMPLA LEZIONI TEORICHE ED ESERCITAZIONI IN AULA. QUESTE ULTIME SONO SPECIFICATAMENTE COSTRUITE CON RIFERIMENTO AI CONCETTI TEORICI ENUNCIATI E VOLTE A VERIFICARE LA CAPACITÀ DI APPLICARE NUMERICAMENTE TECNICHE E MODELLI A CASI CONCRETI, APPOSITAMENTE SEMPLIFICATI. DI NORMA, PER CIASCUN ARGOMENTO VIENE PROPOSTA UNA ESERCITAZIONE DI ALMENO 2H. LE ESERCITAZIONI VENGONO SVILUPPATE IN ALTERNANZA ALLA TEORIA E FORNENDO PREVENTIVAMENTE IL DETTAGLIO DELLE STESSE.
Verifica dell'apprendimento
LA VERIFICA È COMPOSTA DA UN ESERCIZIO SCRITTO E DA UN COLLOQUIO ORALE. IL VOTO, ESPRESSO IN TRENTESIMI CON EVENTUALE LODE, SARÀ IL RISULTATO DELLA MEDIA DEI VOTI RIPORTATI NELLE DUE PARTI (IN TRENTESIMI). NELLA PROVA SCRITTA VERRANNO POSTI 3 QUESITI SUL DIMENSIONAMENTO DEI SISTEMI PRODUTTIVI. LA PRIMA DOMANDA È VALUTATA UN MAX DI 18 PUNTI, LA SECONDA E LA TERZA MAX 6 PUNTI CIASCUNA. LA PROVA SCRITTA PRESENTA UNA SOGLIA MINIMA PER L'ACCESSO ALL'ORALE, CORRISPONDENTE ALLA VOTAZIONE DI 18/30, E CONCORRE ALLA DEFINIZIONE DEL VOTO FINALE. DURANTE L'ORALE VERRANNO INDAGATE EVENTUALI CARENZE RISCONTRATE NELLO SCRITTO E INDAGATE ULTERIORI CONOSCENZE SU 5 DIFFERENTI ARGOMENTI DI PROGETTAZIONE E GESTIONE. LA VALUTAZIONE DELL'ORALE SARÀ ESPRESSA IN TRENTESIMI, PER CIASCUNA DOMANDA E SUCCESSIVA MEDIA ARITMETICA. LA VOTAZIONE FINALE SARÀ COSTITUITA DALLA MEDIA DEL VOTO DELLO SCRITTO E DELL'ORALE E, IN PRESENZA DI UN'ELEVATA QUALITÀ DELL'ESPOSIZIONE E CAPACITÀ DI CREARE COLLEGAMENTI LOGICI TRA I DIVERSI ARGOMENTI TRATTATI, OLTRE CHE DELLA VALUTAZIONE MASSIMA, VERRÀ ATTRIBUITA LA LODE. IL LIVELLO MINIMO DI CONOSCENZA RICHIESTO PER IL SUPERAMENTO DELL'ESAME COMPRENDE I PRINCIPI BASE DEL DIMENSIONAMENTO DELLE RISORSE PRODUTTIVE, GLI ASPETTI PRINCIPALI DELLO STUDIO DI LAYOUT, I PARAMETRI DI PRESTAZIONE DEI SISTEMI PRODUTTIVI, I CONCETTI BASE RELATIVI ALLA GESTIONE DELLE SCORTE, AL CALCOLO DI UN LOTTO ECONOMICO DI ACQUISTO O PRODUZIONE, DEI PRINCIPI BASE DELLA MANUTENZIONE.
Testi
APPUNTI DELLE LEZIONI.
A. MONTE, "ELEMENTI DI IMPIANTI INDUSTRIALI", ED. LIBRERIA CORTINA (TO).
F. TURCO, "PRINCIPI GENERALI DI PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI INDUSTRIALI", ED. CLUP (MI).
A. BRANDOLESE, A. POZZETTI, A. SIANESI, “GESTIONE DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE”, HOEPLI, MILANO, 1991.
G. URGELETTI TINARELLI, “LA GESTIONE DELLE SCORTE”, ETASLIBRI, MILANO, 1992.
W. SCHMENNER, “PRODUZIONE”, I MANUALI DE ILSOLE24ORE, MILANO, 1990.
R. CASTAGNA, A. ROVERSI, “SISTEMI PRODUTTIVI”, ISEDI, TORINO, 1990.
A. ROVERSI, “MANUALE DELLA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI INDUSTRIALI”, F. ANGELI.

PER I TESTI INDICATI, LO STUDENTE DEVE FARE RIFERIMENTO SOLO ALLE PAGINE RELATIVE AGLI ARGOMENTI TRATTATI DURANTE LE LEZIONI. LE ALTRE PAGINE DEI TESTI SONO DA INTENDERSI UTILI PER EVENTUALI APPROFONDIMENTI SCELTI DALLO STUDENTE
Altre Informazioni
CORSO EROGATO IN LINGUA ITALIANA.
Orari Lezioni

  BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2024-11-18]