TECNICA URBANISTICA

Roberto GERUNDO TECNICA URBANISTICA

0660100030
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO DI 5 ANNI
INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
2024/2025

OBBLIGATORIO
ANNO CORSO 4
ANNO ORDINAMENTO 2017
ANNUALE
CFUOREATTIVITÀ
12120LEZIONE
Obiettivi
IL CORSO HA L’OBIETTIVO GENERALE DI FORNIRE ALLO STUDENTE:
LA CONOSCENZA DETTAGLIATA DELLE TECNICHE UTILIZZATE NEL CAMPO DELLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA (PARTECIPAZIONE, PEREQUAZIONE, CONTROLLO E PREVENZIONE DEI RISCHI, VALUTAZIONE AMBIENTALE, ECC.), LE MODALITÀ DEL LORO UTILIZZO E IL CONTESTO TECNICO-URBANISTICO IN CUI IMPLEMENTARLE; LA CAPACITÀ DI UTILIZZARE GLI INDICATORI URBANISTICI E AMBIENTALI NECESSARI PER LA MISURAZIONE E IL CONTROLLO DEI
FENOMENI URBANI E TERRITORIALI; LA CAPACITÀ DI MODELLARE IL TERRITORIO IN BASE AI PRINCIPI TEORICI CHE NE PRESIEDONO L’ORGANIZZAZIONE FISICA E FUNZIONALE; LA CAPACITÀ DI LETTURA E REDAZIONE DI SPECIFICI CONTENUTI DEGLI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE URBANISTICA ATTRAVERSO LO STUDIO DI MODELLI E TECNICHE URBANISTICHE; LA CAPACITÀ DI REDIGERE UN PIANO STRUTTURALE COMUNALE NELLA SUA COMPONENTE
RICOGNITIVA E STRATEGICA, IN TERMINI DI DIMENSIONAMENTO, DESCRIZIONE TECNICA E RAPPRESENTAZIONE GRAFICA.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
LO STUDENTE:
- CONOSCERÀ LA TERMINOLOGIA UTILIZZATA NELL’AMBITO DEI MODELLI CONCETTUALI E DEGLI STRUMENTI
FINALIZZATI ALL’ANALISI DELLA CITTÀ E DEL TERRITORIO;
- COMPRENDERÀ I CONTENUTI DEI PIANI URBANISTICI E LE METODOLOGIE E LE TECNICHE DI CALCOLO E
PROGETTAZIONE NEL CAMPO DELLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI:
- LEGGERE I DISPOSITIVI TECNICI DEGLI STRUMENTI URBANISTICI
- ELABORARE I CALCOLI TECNICI DI DIMENSIONAMENTO DI UN PIANO STRUTTURALE E LA RELATIVA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DI CONOSCENZA E DI PROGETTO.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO
LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI INDIVIDUARE LE TECNICHE PIÙ APPROPRIATE DA UTILIZZARE PER LA CONOSCENZA E PER L’ELABORAZIONE DI SOLUZIONI URBANISTICHE IN BASE AL CONTESTO IN ESAME.
ABILITÀ COMUNICATIVE
LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI LAVORARE IN GRUPPO ED ESPORRE ORALMENTE E PER ISCRITTO, TESTUALMENTE E GRAFICAMENTE, UN ARGOMENTO RELATIVO AD ARGOMENTI A CONTENUTO TECNICO.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO
LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI:
- PROCEDERE ALL’AGGIORNAMENTO CONTINUO DELLE PROPRIE CONOSCENZE, UTILIZZANDO LA
LETTERATURA TECNICA E SCIENTIFICA;
- APPRENDERE AUTONOMAMENTE IN FUNZIONE DEI CONTESTI E DELL’EVOLUZIONE DELLE CONOSCENZE TECNICHE E NORMATIVE.
Prerequisiti
PER IL PERSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI L’INSEGNAMENTO PRESUPPONE LA CONOSCENZA DI BASE DELLE NOZIONI DI ANALISI MATEMATICA, STORIA DELL'ARCHITETTURA E DI DISEGNO.
PROPEDEUTICO È L’INSEGNAMENTO DI URBANISTICA.
Contenuti
IL CORSO È ARTICOLATO NELLE SEGUENTI SEZIONI E RELATIVI ARGOMENTI.
PRIMO SEMESTRE
1) TECNICHE URBANISTICHE: DIMENSIONAMENTO DEI PIANI URBANISTICI; STANDARD URBANISTICI PRESTAZIONALI (12 ORE).
2) PEREQUAZIONE: PEREQUAZIONE URBANISTICA; GESTIONE DEI CREDITI EDILIZI; PEREQUAZIONE TERRITORIALE (12 ORE).
3) VALUTAZIONI: VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE (VIA); VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (VAS); VALUTAZIONE TECNICO-ECONOMICA DI PROGRAMMI URBANISTICI (12 ORE).
4) SOSTENIBILITÀ DELLE TRASFORMAZIONI URBANE: INDICE DI SOSTENIBILITÀ DELL’INTERVENTO URBANISTICO (12 ORE).
5) RISCHI TERRITORIALI E PIANIFICAZIONE DI EMERGENZA: DEFINIZIONI DI RISCHIO TERRITORIALE E DELLE RELATIVE COMPONENTI DI PERICOLOSITÀ, VULNERABILITÀ, ESPOSIZIONE (RISCHIO SISMICO, IDROGEOLOGICO, DA INCIDENTE RILEVANTE, BOSCHIVO, DA ADON); LEGISLAZIONE E EVOLUZIONE DELLE NORME DISCIPLINARI; PREVENZIONE DEI RISCHI TERRITORIALI NEGLI STRUMENTI URBANISTICI; ASPETTI METODOLOGICI DELLA VALUTAZIONE DELLE COMPONENTI DI RISCHIO; GESTIONE DELLE EMERGENZE E PIANO DI EMERGENZA COMUNALE (12 ORE).

SECONDO SEMESTRE
1) I CINQUE PRINCIPI DI ORGANIZZAZIONE DEL TERRITORIO. IL PRINCIPIO DI AGGLOMERAZIONE: ECONOMIE DELLA LOCALIZZAZIONE.
2) IL PRINCIPIO DI GERARCHIA: TEORIA DEI LUOGHI CENTRALI; REGOLA RANGO-DIMENSIONE; ANALISI DI FLUSSO (12 ORE DI CUI 3 ORE ESERCITATIVE).
3) IL PRINCIPIO DI ACCESSIBILITÀ: TEORIA DELLO STATO ISOLATO (12 ORE DI CUI 3 ORE ESERCITATIVE).
4) IL PRINCIPIO DI INTERAZIONE SPAZIALE: MODELLI GRAVITAZIONALI (12 ORE DI CUI 3 ORE ESERCITATIVE).
5) IL PRINCIPIO DI COMPETITIVITÀ: MODELLO DI HOYT; MODELLO EXPORT-LED; PRODOTTO INTERNO LORDO DI UNA CITTÀ; MODELLO DI LOWRY; TABELLA DELLE TRANSAZIONI, ESEMPI E APPLICAZIONI (12 ORE DI CUI 3 ORE ESERCITATIVE).
6) SISTEMA DELLE SCELTE. APPROCCIO SISTEMICO AI PIANI. PIANIFICAZIONE COME PROCESSO CICLICO. SISTEMA DI CONTROLLO. PIANO DI INTERVENTO. CONTROLLO E REGOLAZIONE DEI PROCESSI CONTINUI. DETERMINAZIONE DELLA DOMANDA.
7) SISTEMA DELLE ESIGENZE E PARTECIPAZIONE: OBIETTIVI E FORME DELLA PARTECIPAZIONE; TECNICHE DI PARTECIPAZIONE (12 ORE).
Metodi Didattici
L’INSEGNAMENTO CONTEMPLA COMPLESSIVI 12 CFU, DI CUI LEZIONI TEORICHE PER 9 CFU ED ESERCITAZIONI IN AULA PER ULTERIORI 3 CFU. NELLE ESERCITAZIONI IN AULA, AGLI STUDENTI, SUDDIVISI PER GRUPPI DI LAVORO, È ASSEGNATO IL COMPITO DI SVILUPPARE UN PRELIMINARE DI PIANO URBANISTICO COMUNALE. IL PROGETTO È FINALIZZATO ALLA ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE DI ANALISI E PROGETTAZIONE URBANISTICA.
LA PARTECIPAZIONE ALLE ORE DI DIDATTICA FRONTALE È OBBLIGATORIA E L’ACCESSO ALL’ESAME RICHIEDE LA FREQUENZA DI ALMENO IL 70% DELLE ORE DI LEZIONE ED ESERCITAZIONE, ACCERTATA IN MODO ELETTRONICO O RESA NOTA DAL DOCENTE ALL'INIZIO DELLE LEZIONI.
Verifica dell'apprendimento
LA VALUTAZIONE DEL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI AVVERRÀ NELLA MANIERA SEGUENTE, ALLA FINE DEL PRIMO SEMESTRE È PREVISTA UNA PROVA INTERCORSO VALUTATIVA DELLA PRIMA PARTE DEL PROGRAMMA MEDIANTE UN COLLOQUIO ORALE DI 30 MINUTI. ALLA FINE DEL CORSO CI SARÀ L'ESAME RELATIVA ALLA SECONDA PARTE DEL PROGRAMMA CON UN COLLOQUIO ORALE DI CIRCA 30 MINUTI. IL VOTO FINALE SARÀ ATTRIBUITO EFFETTUANDO LA MEDIA DEI VOTI CONSEGUITI IN CIASCUNA DELLE DUE PARTI IN CUI SI ARTICOLA L'ESAME.
PER SUPERARE L'ESAME, LO STUDENTE DEVE DIMOSTRARE DI COMPRENDERE ED ESSERE IN GRADO DI APPLICARE I CONCETTI PRINCIPALI PRESENTATI DURANTE IL CORSO. IL VOTO DIPENDERÀ DALLA MATURITÀ ACQUISITA SUI CONTENUTI DEL CORSO, TENENDO CONTO DELLA QUALITÀ DELL’ESPOSIZIONE ORALE E DELL’ELABORATO PROGETTUALE SVILUPPATO. IL VOTO MINIMO SARÀ ATTRIBUITO SE LO STUDENTE CONOSCE ALMENO LA DEFINIZIONE E L’USO DEGLI INDICATORI URBANISTICI E IL VOTO MASSIMO SE RISPONDERÀ IN MANIERA PIÙ CHE SODDISFACENTE A TUTTE LE DOMANDE FORMULATE.
AI FINI DELL’ATTRIBUZIONE DELLA LODE SI PORRÀ PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA CAPACITÀ DI CORRELAZIONE TRASVERSALE TRA I DIVERSI ARGOMENTI DEL CORSO E ALL’AUTONOMIA DI GIUDIZIO DIMOSTRATA.
Testi
[T1] GERUNDO R., FASOLINO I., SICUREZZA TERRITORIALE ED EFFICIENZA URBANISTICA, EDIZIONI SCIENTIFICHE ITALIANE, NAPOLI, 2010
[T2] GERUNDO R., FASOLINO I., GRIMALDI M. DIMENSIONI DELLA TRASFORMAZIONE, EDIZIONI SCIENTIFICHE ITALIANE, NAPOLI, 2012
[T3] GERUNDO R., FASOLINO I., GRIMALDI M., SINISCALCO A. L’INDICE DI SOSTENIBILITÀ DELL’INTERVENTO URBANISTICO, EDIZIONI SCIENTIFICHE ITALIANE, NAPOLI, 2014
[T4] GERUNDO R., FASOLINO I., GRIMALDI M. MONETE URBANISTICHE. NUOVE PROSPETTIVE PER IL MODELLO PEREQUATIVO, EDIZIONI SCIENTIFICHE ITALIANE, NAPOLI, 2019
[S1] DISPENSE PREDISPOSTE DAL DOCENTE
LO STUDENTE DOVRÀ INVIARE UNA EMAIL AL DOCENTE PER RICEVERE IL LINK DELLA CARTELLA CONTENENTE I MATERIALI DEL CORSO.
Altre Informazioni
TRATTASI DI INSEGNAMENTO ANNUALE, OBBLIGATORIO, POSTO AL QUARTO ANNO DEL CORSO DI LAUREA E CORRISPONDE A 12 CFU.
LINGUA DI EROGAZIONE DELL'INSEGNAMENTO: ITALIANO.
Orari Lezioni

  BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2024-11-18]