Libero SESTI OSSEO | GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI PROCESSO
Libero SESTI OSSEO GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI PROCESSO
cod. 0612600025
GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI PROCESSO
0612600025 | |
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE | |
CORSO DI LAUREA | |
INGEGNERIA GESTIONALE | |
2016/2017 |
ANNO CORSO 3 | |
ANNO ORDINAMENTO 2012 | |
SECONDO SEMESTRE |
SSD | CFU | ORE | ATTIVITÀ | |
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ING-IND/25 | 6 | 60 | LEZIONE |
Obiettivi | |
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OBIETTIVI FORMATIVI: IL CORSO INTENDE ILLUSTRARE GLI ASPETTI SPECIFICI DELL'INDUSTRIA DI PROCESSO PER QUANTO RIGUARDA L'ESERCIZIO DEGLI IMPIANTI PRODUTTIVI E DELLE UTILITIES, NONCHÈ LE TECNICHE DI MANAGEMENT APPROPRIATE. VENGONO RICHIAMATE ANCHE LE PRINCIPALI NORMATIVE AMBIENTALI E SULLA SICUREZZA. CONOSCENZE E CAPACITA' DI COMPRENSIONE: COMPRENSIONE DEI CONCETTI DI BILANCIO DI MATERIA E DI CALORE E DELLE TECNICHE DI UTILIZZAZIONE NELL'ESERCIZIO DI IMPIANTI. AUTONOMIA DI GIUDIZIO: SAPER INDIVIDUARE I TERMINI DI MAGGIORE IMPATTO TECNICO, ECONOMICO, E SULLA SICUREZZA IN UN IMPIANTO DI PROCESSO. ABILITA' COMUNICATIVE: SAPER ESPORRE IN MODO CHIARO E TECNICAMENTE CORRETTO ARGOMENTI LEGATI ALL'ESERCIZIO DI IMPIANTI DI PROCESSO. SAPER LEGGERE UN DIAGRAMMA DI PROCESSO. CAPACITA' DI APPRENDERE: SAPER APPLICARE LE COMPETENZE ACQUISITE A CONTESTI DIVERSI DA QUELLI PROPOSTI NEL CORSO. |
Prerequisiti | |
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SONO RICHIESTE CONOSCENZE DI BASE DI FISICA, MATEMATICA E TERMODINAMICA PRINCIPI DI ECONOMIA APPLICATA. |
Contenuti | |
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L'INDUSTRIA DI PROCESSO: DEFINIZIONE E SPECIFICITÀ. LE CORRENTI DI PROCESSO E LE UTILITIES. LE OPERAZIONI UNITARIE DELL'INDUSTRIA DI PROCESSO: VARIABILI DI PROGETTO E DI ESERCIZIO. OPERAZIONI TERMICHE, DI SEPARAZIONE E DI REAZIONE. I BILANCI MATERIALI: UTILIZZAZIONE ED ESEMPI APPLICATIVI. I BILANCI DI ENERGIA: UTILIZZAZIONE NELLA DEFINIZIONE DEI REQUISITI DELLE UTILITIES. IL CICLO DEL VAPORE E DELL'ACQUA DI RAFFREDDAMENTO. CENNI ALLA NORMATIVA AMBIENTALE E DI SICUREZZA. IL PROGETTO DELL'IMPIANTO DI PROCESSO: DALL'IDEA, ALLA PROGETTAZIONE, ALLA COSTRUZIONE. LE TECNICHE DI PROJECT MANAGEMENT NELL'INDUSTRIA DI PROCESSO. |
Metodi Didattici | |
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IL CORSO PREVEDE CIRCA IL 70% DI DIDATTICA TRADIZIONALE IN AULA, MENTRE IL 30% DELLE ATTIVITÀ CONSISTE IN ESERCITAZIONI CALCOLATIVE SU PROBLEMI DI INTERESSE APPLICATIVO. |
Verifica dell'apprendimento | |
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LA VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI AVVIENE ATTRAVERSO UN COLLOQUIO ORALE IN CUI SI ACCERTA: - LA CAPACITÀ DI IMPOSTARE BILANCI DI MATERIA E TERMICI SU APPARECCHIATURE DI PROCESSO - LA COMPRENSIONE DEI PROBLEMI DI SICUREZZA DI APPARECCHIATURE E IMPIANTI TRATTATI NEL CORSO - L'IMPOSTAZIONE DI BASE DELLA TECNICA DI GESTIONE DI PROGETTI LA PRIMA FASE DELL'ESAME È RIVOLTA ALLA RISOLUZIONE DI UN PROBLEMA APPLICATIVO. L'INDIVIDUAZIONE DEL CORRETTO METODO DI SOLUZIONE COSTITUISCE ELEMENTO PER VALUTARE SUFFICIENTE LA PREPARAZIONE, ED È QUINDI TITOLO PER IL SUPERAMENTO DELL'ESAME. SONO POI VALUTATE LE CONOSCENZE SUGLI ASPETTI DI SICUREZZA ED AMBIENTALI E SULLA TECNICA DI GESTIONE DEI PROGETTI, CON ATTENZIONE ALLA COMPRENSIONE TECNICA, ALLA CAPACITÀ DI SINTESI ED ALLA PROPRIETÀ DEL LINGUAGGIO. E' VALUTATO ECCELLENTE L'ALLIEVO CHE RISOLVE CORRETTAMENTE E PRONTAMENTE IL PROBLEMA INIZIALE, E CHE PROPONE UNA BUONA E CORRETTA ESPOSIZIONE DELLE ULTERIORI TEMATICHE. |
Testi | |
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CARL BRANAN "RULES OF THUMB FOR CHEMICAL ENGINEERS" GPP EDITIONS APPUNTI DELLE LEZIONI |
Altre Informazioni | |
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IL CORSO E' EROGATO IN PRESENZA, CON FREQUENZA OBBLIGATORIA. |
BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2019-03-11]