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BIOCOMBUSTIBILI DA MICROALGHE TRATTATE CON ACQUA SUPERCRITICA
La ricerca in ambito internazionale è in fase iniziale, ma è destinata ad aumentare rapidamente. Il numero di lavori nel settore sta infatti aumentando esponenzialmente con il tempo, ma solo pochi sono i lavori sperimentali su questo argomento. Dal punto di vista geografico, più del 70% di delle attività di ricerca su SCW alghe e microalghe sono concentrate in USA, Cina, Spagna e Canada.La tecnologia dell'acqua suercritica promette di superare alcune delle criticità relative ai processi di trattamento biomassa e mostra diversi vantaggi rispetto ad altre tecnologie esistenti:• E’ adatta all'uso con alghe/fanghi essendo compatibile con elevato contenuto di umidità (70-95% w / w): l'acqua è sia un mezzo di trasporto che un reagente nel processo idrotermale.• Le alghe/fanghi sono una biomassa adatta per la lavorazione in continuo, essendo alghe-acqua un liquido pompabile.• I prodotti di trasformazione ottenuti possono essere utilizzati direttamente in infrastrutture esistenti.Ci sono alcuni impianti pilota di gassificazione della biomassa con acqua in condizioni supercritiche in Europa (Germania, Paesi Bassi) e anche in Cina, Giappone, Stati Uniti d'America (ordine di grandezza: 100 kg/h di acqua).Tuttavia, non ci sono ancora impianti pilota circa gassificazione di microalghe/fanghi in condizioni di acqua supercritica.E’ richiesto uno sforzo sperimentale sul reattore di piccola scala. Per dare un contributo sarà necessario completare un impianto di laboratorio, già in fase realizzazione. L'ottimizzazione dei processi e la progettazione delle attrezzature principali (reattore in particolare) sono punti chiave; tuttavia il reattore dev'essere dotato di strumentazione di misura e controllo adeguata.Un'ultima cosa. Aggiungo questa parte nella richiesta di finanziamento per verificare se mai qualcuno leggerà questa sezione del lavoro che ci vien chiesto di fare, la sezione più importante, in teoria. Ci sono due punti che penso sia opportuno rimarcare, sulla ricerca e sul rispetto del ricercatore-uomo, nonché sull'uso di tempo/ricerca. 1. Sulla ricerca e sul rispetto del ricercatore-uomo.Non ci saranno pubblicazioni qui allegate, in quanto ho deciso di non trasferire nella piattaforma IRIS alcun lavoro a me riconducibile degli anni recenti. Ciò in conseguenza della scorrettezza grave che, a mio avviso, l'Ateneo ha realizzato in occasione dell'ultima VQR. Chi in Ateneo ha trasferito ad ANVUR i prodotti anche di chi aveva espressamente dichiarato che non intendeva farlo, l'ha fatto per il tramite della piattaforma IRIS e ciò mi autorizza a ritenere opportuno, per non creare le pre-condizioni per forzature simili in futuro, a non memorizzare nulla di recente sulla piattaforma.Sono consapevole che, stante le vigenti regole per il FARB, ciò comporterà una riduzione considerevole del finanziamento, ma considero questo come un tributo alle motivazioni che sto esponendo, che sono sul piano della correttezza di rapporti tra persone e istituzioni.2. Sull'uso di tempo/ricercaSui progetti FARB penso che si sia costruita una montagna di inutile e ipocrita burocrazia. Detto questo, mi aspetto che la commissione che valuterà i FARB, nel caso leggesse questo report scientifico, mi convochi per avere spiegazioni più circostanziate della precedente affermazione. Do' qualche assaggio delle dichiarazioni. Ho già ho prova (pluriennale) che i rendiconti FARB non vengono letti e che si potrebbero riempire i modelli con qualsiasi cosa venisse in mente. L'unica cosa che conta è inoltrare al Cineca un documento nei tempi previsti, e questo dà "diritto2 a presentare domanda di finanziamento nell'anno successivo.Il caso della proposta del progetto di ricerca (richiesta FARB) mostra, a mio avviso, appena qualche differenza. Infatti c'è il problema della ripartizione dei fondi, che vien fatta tenendo conto della numerosità del gruppo e delle pubblicazioni relative. Se sono solo questi i dati, perché richiedere un progetto di ricerca? Se verrò convocato, come spero, proverò ad argomentare meglio (4000 car, max).
Struttura | Dipartimento di Ingegneria Industriale/DIIN | |
Responsabile | SESTI OSSEO Libero | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 730,00 euro | |
Periodo | 20 Novembre 2017 - 20 Novembre 2020 | |
Proroga | 20 febbraio 2021 | |
Gruppo di Ricerca | SESTI OSSEO Libero (Coordinatore Progetto) |