SISTEMAZIONI IDRAULICO-AGRARIE E DIFESA DEL SUOLO

Paolo VILLANI SISTEMAZIONI IDRAULICO-AGRARIE E DIFESA DEL SUOLO

0712200029
DIPARTIMENTO DI FARMACIA
CORSO DI LAUREA
GESTIONE E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE AGRARIE E DELLE AREE PROTETTE
2019/2020

ANNO CORSO 3
ANNO ORDINAMENTO 2016
SECONDO SEMESTRE
CFUOREATTIVITÀ
642LEZIONE
Obiettivi
OBIETTIVI:
CONOSCENZE SULLE MODALITÀ DI GESTIONE SOSTENIBILE DEL SUOLO, I FENOMENI ATMOSFERICI E LE DINAMICHE DEI DEFLUSSI SUPERFICIALI E PROFONDI, LE RELAZIONI TRA SUOLO E VEGETAZIONE, GLI EFFETTI DELLE ATTIVITÀ ANTROPICHE SUL SUOLO E SULLE RISORSE IDRICHE, L’IMPATTO SUGLI ECOSISTEMI. LO STUDENTE ACQUISISCE LE COMPETENZE PER OPERARE IN UN AMBITO DI PROGETTO E GESTIONE DI SISTEMI INNOVATIVI E SOSTENIBILI PER LA CONSERVAZIONE DEL SUOLO, PER PREVENIRE LA DESERTIFICAZIONE E LA DEGRADAZIONE DEL TERRITORIO, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’AMBIENTE MEDITERRANEO MONTANO.

LE PRINCIPALI CONOSCENZE ACQUISITE SARANNO:
AMPLIAMENTO DELLE CONOSCENZE RELATIVE ALLA DINAMICA DEI FLUIDI, AL TRASPORTO DELL’ACQUA IN ASTE TORRENTIZIE ED AL CONTROLLO DEL TRASPORTO INCIPIENTE DI SEDIMENTI, SIA SU PENDICE NUDA O FORESTATA SIA IN ALVEO NATURALE.

LE PRINCIPALI ABILITÀ SARANNO:

CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE
NELL’AMBITO DEL CORSO VENGONO FORNITE LE CONOSCENZE PER COMPRENDERE ED APPLICARE I PRINCIPI GENERALI DELL’IDRAULICA ALLE SISTEMAZIONI IDRAULICO-FORESTALI. AL TERMINE DEL CORSO L’ALLIEVO AVRÀ ACQUISITO LE COMPETENZE NECESSARIE PER UNA RAZIONALE SCELTA DEGLI OPPORTUNI INTERVENTI IDRAULICO-CONSERVATIVI DEL TERRITORIO, OLTRE CHE GLI STRUMENTI NECESSARI AD UNA CORRETTA PROGETTAZIONE DELLE OPERE INTENSIVE DI SISTEMAZIONE IDRAULICO-FORESTALE.


AUTONOMIA DI GIUDIZIO
LO STUDENTE DOVRÀ ESSERE IN GRADO DI SAPERE VALUTARE IN MANIERA AUTONOMA LE PROCEDURE PIÙ IDONEE PER RISOLVERE PROBLEMI IDRAULICO-FORESTALI ALLA SCALA DI BACINO.

CAPACITÀ DI COMUNICAZIONE
LO STUDENTE DOVRÀ ESSERE IN GRADO DI COMUNICARE, ORGANIZZANDOLE IN MODO LOGICO, USANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO ED AIUTANDOSI CON GLI STRUMENTI MATEMATICI ED INFORMATICI FORNITI DURANTE IL CORSO, LE CONOSCENZE E LE ABILITÀ ACQUISITE.

CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO
LO STUDENTE DOVRÀ ESSERE IN GRADO DI RACCOGLIERE ED ORGANIZZARE IN MODO FUNZIONALE LE INFORMAZIONI RICEVUTE DURANTE IL CORSO AL FINE DI POTER INTERVENIRE ATTRAVERSO STRUMENTI ADEGUATI NELLA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO MONTANO.


Prerequisiti
AI FINE DI COMPRENDERE E SAPER APPLICARE LA MAGGIOR PARTE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI NELL'INSEGNAMENTO È FORTEMENTE CONSIGLIATO AVER SUPERATO L’ESAME DI IDRAULICA AGRARIA.
Contenuti
NOZIONI DI IDROLOGIA, IDROGRAFIA, MORFOMETRIA: 1 CFU
I PROCESSI DEL CICLO IDROLOGICO, PLUVIOMETRIA, NOZIONI DI MORFOLOGIA E MORFOMETRIA: GENERALITÀ, DELIMITAZIONE DEL BACINO IDROGRAFICO, DETERMINAZIONE DELLA SUPERFICIE, DETERMINAZIONE DELL’ALTEZZA MEDIA, DETERMINAZIONE DELLA PENDENZA MEDIA, FATTORE DI FORMA, DENSITÀ DELLA RETE DI DRENAGGIO.

NOZIONI DI STIMA IDROLOGICA DELLE PORTATE DI PIENA: 1 CFU
ANALISI STATISTICA DELLE PIOGGE DI BREVE DURATA MEDIANTE LA LEGGE DI DISTRIBUZIONE DI GUMBEL E DI PROBABILITÀ PLUVIOMETRICA, STIMA DELLE PORTATE DI PIENA, IL TEMPO DI CORRIVAZIONE DI UN BACINO IDROGRAFICO, IL METODO RAZIONALE.

TRASPORTO SOLIDO E PROCESSI EROSIVI: 1 CFU
IL TRASPORTO SOLIDO, LE CONDIZIONI DI MOTO INCIPIENTE, I PROCESSI EROSIVI, L’EROSIONE IDROMETRICA, I MOVIMENTI DI MASSA, LE AZIONI ANTROPICHE.

SISTEMAZIONI DEL BACINO: 1 CFU
CLASSIFICAZIONE E DESCRIZIONE DELLE OPERE DI SISTEMAZIONE IDRAULICO-FORESTALE, LE OPERE ESTENSIVE DI SISTEMAZIONE DEI VERSANTI, GENERALITÀ DELLE OPERE ESTENSIVE, INTERVENTI DI RIVESTIMENTO, INTERVENTI STABILIZZANTI, INTERVENTI COMBINATI, INTERVENTI COMPLEMENTARI.

STABILITÀ DEGLI ALVEI MONTANI: 1 CFU
CLASSIFICAZIONE DEI TORRENTI, TORRENTE DI TRASPORTO, TORRENTE DI SCAVO, SISTEMAZIONE A GRADINATA, SISTEMAZIONE A SOGLIA DI FONDO. DIMENSIONAMENTO E COSTRUZIONE DI UNA BRIGLIA: GÀVETA, SPESSORE DEL CORONAMENTO, CORPO DELLA BRIGLIA A GRAVITÀ. CONDIZIONI DI STABILITÀ: AL RIBALTAMENTO, ALLO SLITTAMENTO, ALLO SCHIACCIAMENTO.

ESERCITAZIONE SULLA REDAZIONE DI UN PROGETTO D’ANNO FINALIZZATO ALLA PROGETTAZIONE DI UN’OPERA DI CORREZIONE DI UN ALVEO NATURALE. 1 CFU
Metodi Didattici
L’INSEGNAMENTO PREVEDE 42 ORE DI DIDATTICA TRA LEZIONI E ESERCITAZIONI (6 CFU).
IN PARTICOLARE SONO PREVISTE 35 ORE DI LEZIONE IN AULA (5 CFU) E 7 ORE DI ESERCITAZIONI GUIDATE (1 CFU).

IL CORSO È ORGANIZZATO NEL SEGUENTE MODO:
LEZIONI IN AULA SU TUTTI GLI ARGOMENTI DEL CORSO;

ARGOMENTO DELLE ESERCITAZIONI:
REDAZIONE DI UN PROGETTO D’ANNO FINALIZZATO ALLA PROGETTAZIONE DI UN’OPERA DI CORREZIONE DI UN ALVEO NATURALE
MODALITÀ:
GLI STUDENTI SARANNO DIVISI IN GRUPPI (MASSIMO 4-5 STUDENTI PER GRUPPO) E SEGUIRANNO 7 ESERCITAZIONI GUIDATE DI 1 ORA CIASCUNA. AL TERMINE DELLE ESERCITAZIONI GUIDATE GLI STUDENTI DOVRANNO SVOLGERE DELLE ELABORAZIONI PROGETTUALI DI GRUPPO, CHE VERRANNO VERIFICATE INDIVIDUALMENTE AL MOMENTO DELLA PROVA ORALE.
Verifica dell'apprendimento
IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DELL’INSEGNAMENTO È CERTIFICATO MEDIANTE IL SUPERAMENTO DI UN ESAME CON VALUTAZIONE IN TRENTESIMI. L'ESAME PREVEDE UNA PROVA CHE È COMPRENSIVA DELL'ESPOSIZIONE DI UN ELABORATO TECNICO PRODOTTO DALLO STUDENTE IN GRUPPO.
LA PROVA ORALE CONSISTE IN UNA DISCUSSIONE DELLA DURATA DI CIRCA 15 MINUTI FINALIZZATA AD ACCERTARE IL LIVELLO DI CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RAGGIUNTO DALLO STUDENTE SUI CONTENUTI TEORICI E METODOLOGICI INDICATI NEL PROGRAMMA. LA PROVA ORALE CONSENTIRÀ INOLTRE DI VERIFICARE LA CAPACITÀ DI COMUNICAZIONE DELL'ALLIEVO CON PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO ED ORGANIZZAZIONE AUTONOMA DELL'ESPOSIZIONE SUGLI STESSI ARGOMENTI A CONTENUTO TEORICO.
A COMPLETAMENTO DELLA PROVA ORALE È PREVISTA LA DISCUSSIONE DELLA DURATA DI CIRCA 15 MINUTI DI UN
ELABORATO TECNICO PRODOTTO DALLO STUDENTE IN MODO AUTONOMO O IN GRUPPO SU UN CASO STUDIO PROPOSTO DAL DOCENTE COME ATTIVITÀ DI LABORATORIO. NELLA DISCUSSIONE SARANNO ILLUSTRATE LE PROBLEMATICHE POSTE DAL CASO ASSEGNATO, LE POSSIBILI ALTERNATIVE DI PROGETTO, L'EVENTUALE CONTESTO NORMATIVO, L'IMPOSTAZIONE METODOLOGICA ADOTTATA, L'ANALISI DEI RISULTATI OTTENUTI. LA DISCUSSIONE PUÒ AVVALERSI DI SLIDE E PREVEDERE LA RICHIESTA DI APPROFONDIMENTI TEORICI E DI CHIARIMENTI DI DETTAGLIO DA PARTE DEI MEMBRI DELLA COMMISSIONE D'ESAME.
LA VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE SARÀ EFFETTUATA SULLA BASE DEI SEGUENTI INDICATORI: COMPLETEZZA, ESPOSIZIONE, PERTINENZA.
LA PROVA NEL SUO INSIEME CONSENTE DI ACCERTARE SIA LA CAPACITÀ DI CONOSCENZA E COMPRENSIONE, SIA LA CAPACITÀ DI APPLICARE LE COMPETENZE ACQUISITE, SIA LA CAPACITÀ DI ESPOSIZIONE, SIA LO CAPACITÀ DI APPRENDERE E DI ELABORARE SOLUZIONI IN AUTONOMIA DI GIUDIZIO.
IL VOTO MINIMO PER IL SUPERAMENTO DELL’ESAME È 18/30. LA LODE POTRÀ ESSERE ATTRIBUITA AGLI STUDENTI CHE RAGGIUNGANO IL VOTO MASSIMO DI 30/30 E DIMOSTRINO DI ESSERE IN GRADO DI APPLICARE AUTONOMAMENTE CONOSCENZE E COMPETENZE ACQUISITE ANCHE IN CONTESTI DIVERSI DA QUELLI PROPOSTI A LEZIONE.
Testi
TESTI NECESSARI:
G. BENINI, SISTEMAZIONI IDRAULICO FORESTALI, ED. UTET

ALTRO MATERIALE DIDATTICO:
DISPENSE ED ESERCITAZIONI SCARICABILI DALLA PAGINA INTERNET DEL DOCENTE (HTTP://WWW.UNISA.IT/DOCENTI/PAOLOVILLANI/INDEX).

TESTI DI CONSULTAZIONE E APPROFONDIMENTO:
V. FERRO, LA SISTEMAZIONE DEI BACINI IDROGRAFICI, ED. MCGRAW-HILL
  BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2021-02-19]