Enrica LISCIANI PETRINI | FILOSOFIA DELLA CONTEMPORANEITÀ
Enrica LISCIANI PETRINI FILOSOFIA DELLA CONTEMPORANEITÀ
cod. 4422100044
FILOSOFIA DELLA CONTEMPORANEITÀ
4422100044 | |
DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE, FILOSOFICHE E DELLA FORMAZIONE | |
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE | |
SCIENZE PEDAGOGICHE | |
2019/2020 |
ANNO CORSO 1 | |
ANNO ORDINAMENTO 2019 | |
SECONDO SEMESTRE |
SSD | CFU | ORE | ATTIVITÀ | |
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M-FIL/01 | 6 | 36 | LEZIONE |
Obiettivi | |
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Il primo obiettivo – connesso al profilo professionale specifico dello studente di questo CdL (= insegnante di materie filosofiche-storico-pedagogiche) – è quello di fornirgli delle conoscenze analitiche precise e chiare sulla filosofia come specifico esercizio del pensiero, ma anche peculiare sapere, proprio del mondo occidentale, con particolare riferimento alla filosofia contemporanea. Il secondo obiettivo – direttamente connesso al primo e tale da formare nello studente un “saper fare” e le “abilità” che lo dovranno contraddistinguere nella sua futura professione di insegnante – è quello di fargli apprendere la “didattica” della filosofia, con particolare riguardo al periodo contemporaneo. Un terzo obiettivo – più latamente connesso alla formazione complessiva dello studente – è quello di sviluppare in lui: 1) innanzitutto una coscienza critica, capace di interrogarsi sui fenomeni caratteristici del nostro mondo storico e sulla visione complessiva delle cose del nostro tempo; 2) in secondo luogo, una capacità di riflettere con autonomia di pensiero; 3) infine anche una certa inventiva e creatività speculativa. |
Prerequisiti | |
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È condizione indispensabile una buona conoscenza della storia della filosofia, da Platone in poi, con particolare riguardo alla filosofia dall’Ottocento ai nostri giorni. |
Contenuti | |
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Il tema generale del corso è il seguente: Tre paradigmi per una “nuova ontologia”: Bergson, Merleau-Ponty, l’Italian Thought Il corso si articolerà in quattro fasi: a) nella prima fase verrà elaborata una sorta di ‘storia della filosofia’, a partire da Platone, e cioè si analizzerà qual è stata “la visione del reale”, nel corso delle varie epoche storiche che si sono succedute fino alla contemporaneità – con una particolare attenzione agli sviluppi della filosofia a partire da Nietzsche – proprio al fine di marcare la netta discontinuità con la visione ontologica contemporanea; b)nella seconda fase verrà analizzato il pensiero di Bergson nella sua portata rivoluzionaria; c)nella terza fase verrà analizzato il pensiero di Merleau-Ponty nella sua portata altrettanto rivoluzionaria, mettendo in luce, al di là dell’impianto fenomenologico di stampo husserliano, le convergenze con Bergson e il ruolo culturale rivestito dal filosofo francese negli anni quaranta/cinquanta del secolo scorso; d)nella quarta fase verrà analizzata la filosofia italiana attuale, per la sua capacità di rielaborare i paradigmi di Bergson e Merleau-Ponty facendone i filtri per un pensiero “dell’attualità”. |
Metodi Didattici | |
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L’insegnamento prevede 36 ore di lezioni. Il corso si baserà su 36 ore di lezioni frontali, durante le quali verrà attuata anche una lettura analitica di alcune parti dei testi oggetto del corso, nel corso della quale gli studenti saranno invitati a elaborare commenti personali. Accanto alle lezioni frontali, il corso prevede anche 1) di far ascoltare agli studenti la lectio magistralis di alcuni filosofi contemporanei; 2) di far ascoltare agli studenti una lezione specifica tenuta da un professore di “Didattica della filosofia”. Poiché queste competenze sono indispensabili per lo svolgimento della prova finale, coloro che scelgono di non frequentare debbono acquisirle autonomamente attraverso la lettura integrale del libro: R. Kirchmayr, Merleau-Ponty (Mariotti, Milano), sul quale lo studente non frequentante dovrà redigere una relazione scritta di non meno di 5 pagine (e sulla quale si aprirà l’esame: v. voce successiva). |
Verifica dell'apprendimento | |
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Esami di profitto orali. Gli studenti potranno concordare col docente se vorranno sottoporsi durante il corso a delle domande di verifica progressive (utili ad alleggerire il carico di studio per l‘esame finale). La prova orale finale consiste in una discussione della durata, a seconda dei casi (= maggiore o minore preparazione dello studente), di 15/20 minuti. Essa si svolge in due tempi. La prima domanda verterà sempre su un tema scelto dallo studente – al fine di verificare il suo grado, oltre che di preparazione, anche di maturità e autonomia nella capacità di scegliere ed argomentare adeguatamente, con capacità logico-deduttive, il tema che più lo ha interessato. Le domande successive saranno finalizzate ad accertare a) il livello di conoscenza raggiunto dei contenuti teorici; b) la capacità di utilizzare nella futura professione i contenuti appresi. Per i non frequentanti, la prova viene aperta dalla verifica dei compiti previsti per il recupero delle competenze sviluppate in classe dai frequentanti. |
Testi | |
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1) M. Merleau-Ponty, Fenomenologia della percezione, il Saggiatore, Milano ed. aggiornata solo la parte sul Corpo; 2) Id., Il visibile e linvisibile (pagine scelte fornite dalla docente); 3) M. Merleau-Ponty/Sartre, Le lettere della rottura, aut aut, n. 381, 2019/1; 4) H. Bergson, Materia e memoria (pagine scelte fornite dalla docente); 5) pagine scelte fornite dalla docente sullItalian Thought. Per i non frequentanti si prescrive la lettura dei seguenti libri: 1) M. Merleau-Ponty, Fenomenologia della percezione, il Saggiatore, Milano ed. aggiornata solo la parte relativa al Corpo; A scelta: 2a) R. Kirchmayr, Merleau-Ponty, Marinotti, Milano 2008; 2b) E. Lisciani-Petrini G. Strummiello (eds.), Effetto Italian Thought, Quodlibet, Macerata 2017. |
BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2021-02-19]