Massimo POLETTO | INGEGNERIA DELLE REAZIONI CHIMICHE
Massimo POLETTO INGEGNERIA DELLE REAZIONI CHIMICHE
cod. 0622200032
INGEGNERIA DELLE REAZIONI CHIMICHE
0622200032 | |
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE | |
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE | |
INGEGNERIA CHIMICA | |
2020/2021 |
OBBLIGATORIO | |
ANNO CORSO 1 | |
ANNO ORDINAMENTO 2019 | |
SECONDO SEMESTRE |
SSD | CFU | ORE | ATTIVITÀ | |
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ING-IND/25 | 6 | 60 | LEZIONE |
Obiettivi | |
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CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE CONFIGURAZIONI IMPIANTISTICHE DEI REATTORI NON IDEALI PER EFFETTO DELLA FLUIDODINAMICA, DELLA ETEROGENEITÀ DEL SISTEMA REATTIVO, DEL DECADIMENTO DEL CATALIZZATORE E DELLA PRESENZA DI PIÙ FASI. IPOTESI ALLA BASE DELLA PROGETTAZIONE DI REATTORI A LETTO FISSO E FLUIDIZZATO. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE - ANALISI INGEGNERISTICA VERIFICARE REATTORI NON IDEALI PER EFFETTO DELLA FLUIDODINAMICA, DELLA ETEROGENEITÀ DEL SISTEMA REATTIVO, DEL DECADIMENTO DEL CATALIZZATORE E DELLA PRESENZA DI PIÙ FASI. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE - PROGETTAZIONE INGEGNERISTICA PROGETTARE REATTORI NON IDEALI PER EFFETTO DELLA FLUIDODINAMICA, DELLA ETEROGENEITÀ DEL SISTEMA REATTIVO, DEL DECADIMENTO DEL CATALIZZATORE E DELLA PRESENZA DI PIÙ FASI. AUTONOMIA DI GIUDIZIO – PRATICA INGEGNERISTICA SAPER IDENTIFICARE LE CARATTERISTICHE DI NON IDEALITÀ DI UN REATTORE E INDIVIDUARE LE PROCEDURE DI PROGETTAZIONE, SAPENDO INDIVIDUARE I LIMITI DI ATTENDIBILITÀ DELLE SOLUZIONI. ABILITÀ COMUNICATIVE – CAPACITÀ TRASVERSALI SAPER ESPORRE ORALMENTE UN ARGOMENTO LEGATO ALL'INGEGNERIA DELLE REAZIONI CHIMICHE. CAPACITÀ DI APPRENDERE – CAPACITÀ TRASVERSALI CAPACITÀ DI APPLICARE LE CONOSCENZE ACQUISITE A DIVERSI AMBIENTI INDUSTRIALI RISPETTO A QUELLI RIPORTATI DURANTE IL CORSO E CAPACITÀ DI ESPANDERE GLI ARGOMENTI DEL CORSO UTILIZZANDO FONTI DIVERSE DA QUELLE PROPOSTE. |
Prerequisiti | |
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NESSUNO |
Contenuti | |
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PROGETTAZIONE DI REATTORI CON FLUIDODINAMICA NON IDEALE (LEZ. 8; ES. 8) PROGETTAZIONE DI REATTORI CHE SI ALLONTANANO DALLE CONDIZIONI DI IDEALITÀ (BATCH, A PERFETTA MISCELAZIONE E TUBOLARI) PER LA FLUIDODINAMICA. CARATTERIZZAZIONE DELLA FLUIDODINAMICA DEI REATTORI ATTRAVERSO I TEMPI DI PERMANENZA. EFFETTI COMBINATI SULLA PROGETTAZIONE DEL REATTORE DELL’ORDINE DI REAZIONE E DELLA NON IDEALITÀ DELLA FLUIDODINAMICA. MODELLI DI REATTORE A COMPARTIMENTI E MODELLI A DISPERSIONE. EFFETTI DELLA SEGREGAZIONE IN REATTORI TUBOLARI E IN REATTORI MISCELATI. PRINCIPALI CONFIGURAZIONI IMPIANTISTICHE DI REATTORI A SINGOLA FASE. PROGETTAZIONE DI REATTORI ETEROGENEI (LEZ. 6; ES. 2) PROGETTAZIONE DI REATTORI CON REAGENTI E CATALIZZATORI IN FASE SOLIDA METODI DI CONTATTO TRA FASI. PROGETTO DI REATTORI CONTENENTI CATALIZZATORI POROSI: REATTORI DIFFERENZIALI, INTEGRALI, A FLUSSO MISTO, CON RICICLO, DISCONTINUI. PRINCIPALI CONFIGURAZIONI IMPIANTISTICHE DI REATTORI CATALITICI ETEROGENEI. PROGETTAZIONE DI REATTORI A LETTO FISSO E IMPACCATO (LEZ. 8; ES. 8) PROGETTAZIONE DI REATTORI CATALITICI A LETTO IMPACCATO, ADIABATICI E CON SCAMBIO TERMICO. PROGETTO DI REATTORI CATALITICI CON SOLIDI SOSPESI. PROGETTO DI REATTORI A LETTO FLUIDO- MODELLI A DUE FASI E K-L. PRESENZA DI REAZIONI MULTIPLE. REATTORI A LETTO CIRCOLANTE. SCAMBIO TERMICO IN REATTORI A LETTO FLUIDO. PRINCIPALI CONFIGURAZIONI IMPIANTISTICHE DI REATTORI A LETTO FISSO E LETTO FLUIDO. PROGETTAZIONE DI REATTORI A LETTO FISSO E IMPACCATO (LEZ. 6; ES. 4) PROGETTAZIONE DI REATTORI CON CATALIZZATORI CON CINETICHE DI DECADIMENTO. DIMENSIONAMENTO DI REATTORI SOLIDO-FLUIDO: DISCONTINUO-DISCONTINUO, DISCONTINUO-CONTINUO PERFETTAMENTE MISCELATO, DISCONTINUO-TUBOLARE. INTERAZIONE TRA DISATTIVAZIONE E EFFICIENZA DEL CATALIZZATORE. PROGETTAZIONE DI REATTORI TRIFASE (LEZ. 6; ES. 4) PROGETTAZIONE DI REATTORI A TRE FASI. CINETICHE NEI REATTORI A TRE FASI. PROGETTAZIONE DI SISTEMI DI MISCELAZIONE PER REATTORI GAS-LIQUIDO. PRINCIPALI CONFIGURAZIONI IMPIANTISTICHE DI REATTORI A TRE FASI TOTALE ORE 60 (LEZ. 34; ES. 26) |
Metodi Didattici | |
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L’INSEGNAMENTO È EROGATO IN LINGUA ITALIANA E PREVEDE 60 ORE DI DIDATTICA TRA LEZIONI ED ESERCITAZIONI IN AULA (6 CFU). IN PARTICOLARE, SONO PREVISTE 34 ORE DI LEZIONE IN AULA E 26 ORE DI ESERCITAZIONI. L’INSEGNAMENTO CONTEMPLA LEZIONI TEORICHE, CON L’USO DI DISPOSITIVI MULTIMEDIALI PER LA VISUALIZZAZIONE DELLE ATTUALI SOLUZIONI TECNOLOGICHE, ED ESERCITAZIONI IN AULA. DURANTE LE LEZIONI TEORICHE SONO IMPARTITI I CONCETTI ALLA BASE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI. LE ESERCITAZIONI IN AULA HANNO LO SCOPO PRINCIPALE DI METTERE IN PRATICA I CALCOLI PER LA PROGETTAZIONE DELLE APPARECCHIATURE. LA FREQUENZA ALL’INSEGNAMENTO È FORTEMENTE CONSIGLIATA. |
Verifica dell'apprendimento | |
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LA VALUTAZIONE DEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI AVVERRÀ MEDIANTE ESAME SCRITTO E UN COLLOQUIO ORALE. L’ESAME SCRITTO È COMPOSTO DI DUE ESERCIZI DI PROGETTO CIASCUNO COSTITUITO DA DUE DOMANDE A E B. LA SUFFICIENZA ALLO SCRITTO È RAGGIUNTA RISPONDENDO CORRETTAMENTE ALLE DUE DOMANDE A DEI DUE ESERCIZI. VOTAZIONI SUPERIORI ALLA SUFFICIENZA DIPENDONO DAL GRADO DI COMPLETEZZA DELLE SOLUZIONI PROPOSTE PER LE DOMANDE B. L’ECCELLENZA È DIMOSTRATA CON LA PADRONANZA DEI TEMI TRATTATI AL CORSO ALL’ESAME ORALE. VOTI ALLO SCRITTO INFERIORE A 24/30 RICHIEDONO DI ESSERE CONFERMATI DA UN ESAME ORALE NEL QUALE LO STUDENTE DEVE DIMOSTRARE DI RIUSCIRE A SCRIVERE CORRETTAMENTE I BILANCI DI MATERIA NEI REATTORI. L’ESAME ORALE È FACOLTATIVO PER VOTI DELLO SCRITTO AL DI SOPRA DEL 24/30. |
Testi | |
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- LEVENSPIEL, O., 1999. CHEMICAL REACTION ENGINEERING. JOHN WILEY & SONS, INC, NEW YORK. - KUNII, D., LEVENSPIEL, O., 2013. FLUIDIZATION ENGINEERING. ELSEVIER. |
Altre Informazioni | |
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IL CORSO È EROGATO PRESSO IL DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE. SI CONSULTI IL SITO DI DIPARTIMENTO (HTTPS://CORSI.UNISA.IT/INGEGNERIA-CHIMICA-MAGISTRALE/DIDATTICA/CALENDARI) PER L’INDICAZIONE DELL’ORARIO E DELLE AULE. |
BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2022-05-23]