Digital Womanist mira a sviluppare un nuovo Curriculum per lo sviluppo di competenze digitali nelle studentesse coinvolte in discipline umanistiche.

Il progetto prevede di:

• analizzare l'offerta formativa delle facoltà umanistiche, evidenziando punti di forza/aree da migliorare per dotare le studentesse delle suddette competenze
• dialogare con i rappresentanti delle organizzazioni culturali per rilevare il fabbisogno di competenze dei processi di trasformazione digitale e orientare la risposta dei sistemi universitari
• dialogare con le studentesse per individuare i principali ostacoli da rimuovere/contenere per ridurre il divario digitale di genere.

Successivamente verrà progettato il Curriculum Universitario "Digital Womanist", per sviluppare le competenze digitali nelle studentesse umanistiche e verranno create delle risorse educative (Open Educational Resources, OER) sotto forma di brevi video formativi e interattivi, che faranno parte del Programma TV Educativo "DIGIT".

Le studentesse condurranno una analisi del tipo "as is - to be" presso le aziende coinvolte dal partenariato per implementare le soluzioni più adatte alla transizione digitale del sistema offerto loro dalle Università, che saranno prototipate nei “Digital Solutions Design Labs” e introdotte in azienda. Infine, coinvolgerà un gruppo di docenti del partenariato per trasferire e uniformare l'approccio metodologico del Team, per insegnare loro a condurre i Laboratori e, quindi, ad accompagnare l'evoluzione personale e professionale delle studentesse.

I risultati attesi possono essere così riassunti:

Verrà creata una rete internazionale multi-attore composta da centri accademici, centri di ricerca e sviluppo di metodologie e tecnologie per l'insegnamento/apprendimento, e imprese/organizzazioni commerciali del settore culturale pubblico e privato, che integri competenze accademiche, tecnologiche, metodologiche e produttive per adattare i programmi di istruzione superiore alle esigenze attuali e future del mercato del lavoro.

Verrà implementata, all'interno dei sistemi di offerta dei partner di istruzione superiore, un nuovo curriculum universitario della "Digital Womanist", come quadro didattico internazionale, integrato e permanente, che consentirà lo sviluppo delle competenze digitali degli studenti di formazione umanistica.

Si lavorerà sull'integrazione digitale delle attività di apprendimento con l'accesso a una serie di brevi video formativi e interattivi (OER), da fruire liberamente online, per aumentare le competenze digitali legate alla realtà aumentata e virtuale e allo sviluppo di app e minigiochi, per valorizzare il capitale culturale del territorio, e anche al Programma TV Educativo "DIGIT", che introduce gli argomenti relativi a una specifica competenza del curriculum.

Sarà coinvolto un gruppo di almeno 90 studentesse dei Paesi partner nella sperimentazione di un corso di formazione misto. È prevista anche una sessione di apprendimento basato sul lavoro (Work-Based Learning, WBL), in cui le studentesse saranno chiamate ad affrontare e risolvere in prima persona problemi reali di natura relazionale, negoziale, progettuale, gestionale e tecnologica, diventando protagoniste dell'intero processo di realizzazione del prototipo.

Sarà coinvolto un bacino di docenti partner in una sessione di formazione sull'allineamento metodologico per tenere i laboratori applicando il modello di Team coaching trasformazionale per guidare gli studenti nell'implementazione di soluzioni digitali e accompagnarli nelle sessioni di WBL.

Si implementerà un Toolkit contenente:

1. un modello di analisi as is-to-be che le studentesse dovranno applicare nelle aziende per identificare le soluzioni digitali più adatte ad accelerare la loro transizione digitale, che saranno prototipate nel Digital Solutions Design Lab e concretamente create e introdotte in azienda durante le sessioni di WBL.
2. delle linee guida per tenere sessioni laboratoriali applicando il modello di Team coaching trasformazionale per guidare le studentesse nella creazione di prototipi di comunicazione culturale digitale.

Infine, si cercherà di individuare le opportunità previste dai bandi regionali, nazionali e comunitari, per implementare e trasferire i risultati in nuovi contesti.