Donato Antonio Lorenzo SALVATORE | RISORSE DI BENI CULTURALI PER LO SVILUPPO TURISTICO DEL TERRITORIO
Donato Antonio Lorenzo SALVATORE RISORSE DI BENI CULTURALI PER LO SVILUPPO TURISTICO DEL TERRITORIO
0212500003 | |
DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE E STATISTICHE | |
CORSO DI LAUREA | |
ECONOMIA, VALORIZZAZIONE, GESTIONE DEL PATRIMONIO TURISTICO | |
2018/2019 |
OBBLIGATORIO | |
ANNO CORSO 1 | |
ANNO ORDINAMENTO 2011 | |
SECONDO SEMESTRE |
SSD | CFU | ORE | ATTIVITÀ | ||
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RISORSE DI BENI CULTURALI PER LO SVILUPPO TURISTICO DEL TERRITORIO MOD 1 | |||||
L-ANT/07 | 5 | 30 | LEZIONE | ||
RISORSE DI BENI CULTURALI PER LO SVILUPPO TURISTICO DEL TERRITORIO MOD 2 | |||||
L-ART/01 | 5 | 30 | LEZIONE |
Obiettivi | |
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Conoscenza e comprensione L’insegnamento intende illustrare in una prospettiva storica i contenuti e i fondamentali strumenti metodologici per la conoscenza dell'archeologia e della storia dell'arte. L’insegnamento ha come finalità primaria di offrire elementi di conoscenza dell'immenso patrimonio culturale italiano, con particolare riferimento al contesto geografico meridionale. L'obiettivo finale è lo sviluppo di senso critico da parte degli studenti nell'uso e nella diffusione, a livelli diversificati, delle risorse culturali per la promozione di attività imprenditoriali economiche e turistiche Attraverso la valutazione storico-critica di contesti particolarmente significativi dell’archeologia e della storia dell'arte in italia meridionale, l'insegnamento si propone di fornire strumenti di conoscenza e indicazioni di metodo per lo studio delle testimonianze archeologiche e delle opere di pittura, scultura ed architettura, del disegno, dell'incisione, della grafica e delle arti applicate dall’età antica all'età moderna. al fine di una più adeguata ricostruzione storica e di una migliore ricognizione critica, l'analisi stilistica delle opere è affiancata dall'indagine iconografica e dalle testimonianze delle fonti documentali e della letteratura artistica. lo studente consolida, così, le conoscenze di metodo e le capacità di analisi delle opere d''arte, come fondamento della ricostruzione storica. Capacità di applicare conoscenza e comprensione) Attraverso l'acquisizione di specifiche competenze archeologiche e storico-artistiche, lo studente sarà in grado di offrire una corretta lettura delle opere d’arte proponendone un'adeguata collocazione storica e geografica e di individuare il linguaggio specifico dei principali protagonisti del contesto figurativo di riferimento. Su tali premesse, l’insegnamento intende evidenziare l’intreccio necessario tra conoscenza storico-artistica e tutela, anche ai fini della più adeguata attività di valorizzazione del patrimonio culturale. Lo studente sarà in grado di offrire una corretta lettura delle testimonianze archeologiche e delle opere d’arte particolarmente significative attraverso un'adeguata collocazione storica e geografica e di individuare il linguaggio specifico dei principali artisti attivi in campania, entro un ampio arco cronologico. è capace di ricostruire contesti produttivi culturalmente omogenei e di inserire tale produzione artistica entro più ampi e interferenti ambiti storico-culturali. |
Prerequisiti | |
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NON RICHIESTI |
Contenuti | |
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IL CORSO SI PROPONE DI ILLUSTRARE, IN UNA PROSPETTIVA STORICA, I CONCETTI, I METODI E GLI ELEMENTI DI CONOSCENZA FONDAMENTALI DELL'ARCHEOLOGIA DEL MEDITERRANEO ANTICO E DELLA STORIA DELL'ARTE. IN QUESTO SENSO, ATTRAVERSO LA PRESENTAZIONE DI CONTESTI ARCHEOLOGICI PLURISTRATIFICATI E DELLA PRODUZIONE ARTISTICA DELLA CAMPANIA IN ETÀ MODERNA,ANCH'ESSA DI COMPLESSA STRATIFICAZIONE CULTURALE, QUALE ESEMPIO DEL ‘TESSUTO CONNETTIVO’ CHE LEGA INDISSOLUBILMENTE BENI CULTURALI E TERRITORIO, IL CORSO SI PROPONE DI EVIDENZIARE L’INTRECCIO NECESSARIO TRA CONOSCENZA E TUTELA, ANCHE AI FINI DELLA PIÙ ADEGUATA ATTIVITÀ DI VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE. |
Metodi Didattici | |
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IL CORSO È SUDDIVISO IN DUE MODULI DI 30 ORE CIASCUNO, DEDICATI ALL'ARCHEOLOGIA E ALLA STORIA DELL'ARTE, PER COMPLESSIVE 60 ORE. DURANTE IL CORSO SONO PREVISTE PRESENTAZIONI IN POWER POINT E VISITE A SITI ARCHEOLOGICI E COLLEZIONI MUSEALI. |
Verifica dell'apprendimento | |
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L'ESAME DI PROFITTO CONSISTE IN UNA PROVA ORALE, SU ARGOMENTI INDICATI DAL DOCENTE TRA QUELLI COMPRESI NEL PROGRAMMA DI STUDIO E PUÒ AVVALERSI DEL MATERIALE DIDATTICO FORNITO DAL DOCENTE DURANTE IL CORSO. L’INSEGNAMENTO, INTEGRATO DA PIÙ MODULI TENUTI DA DOCENTI APPARTENENTI A DIVERSI SETTORI SCIENTIFICO-DISCIPLINARI, DÀ LUOGO A UN UNICO ESAME FINALE DI PROFITTO. I DOCENTI TITOLARI DEI MODULI COORDINATI PARTECIPANO ALLA VALUTAZIONE COLLEGIALE COMPLESSIVA DEL PROFITTO DELLO STUDENTE. IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DELL’INSEGNAMENTO È CERTIFICATO MEDIANTE IL SUPERAMENTO DI UN ESAME CON VALUTAZIONE IN TRENTESIMI. LA PROVA D'ESAME SI SVOLGERÀ NELLE DATE PREVISTE DAL CALENDARIO DEGLI APPELLI E HA UNA DURATA APPROSSIMATIVA DI 30 MINUTI. LA PROVA ORALE PUÒ PREVEDERE L'ESPOSIZIONE DI UN ELABORATO SCRITTO PRODOTTO DALLO STUDENTE IN MODO AUTONOMO O IN GRUPPO SU UN ARGOMENTO CONCORDATO CON IL DOCENTE. IN SEDE DI ESAME ORALE L’ESPOSIZIONE DELLO STUDENTE SARÀ VALUTATA, PER CIASCUNA DOMANDA, SECONDO LA SEGUENTE SCALA DI VALORI: INSUFFICIENTE; SUFFICIENTE; DISCRETO; BUONO; OTTIMO; CORRISPONDENTI A UN PUNTEGGIO CRESCENTE, FINO AD UN MASSIMO COMPLESSIVO DI 30 E LODE. LE PROVE S’INTENDONO SUPERATE CON IL VOTO MINIMO DI 18/30. I CRITERI DI VALUTAZIONE DELL'ESAME COMPRENDONO: 1. CAPACITÀ DI ESPRIMERSI CON CHIAREZZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO CORRETTO E APPROPRIATO. 2. CAPACITÀ DI ORGANIZZARE UN DISCORSO ARTICOLATO E PERTINENTE AGLI ARGOMENTI PROPOSTI, SELEZIONANDONE GLI ASPETTI PIÙ SIGNIFICATIVI. 3. CAPACITÀ DI OFFRIRE UNA CORRETTA LETTURA DELLE OPERE E DI PRESENTARE GLI ARGOMENTI STILISTICI INSERENDOLI NEL GIUSTO QUADRO DEI RIFERIMENTI STORICI E CULTURALI. 4. CAPACITÀ DI ESPRIMERE PERTINENTI VALUTAZIONI STORICO-CRITICHE QUALE ESITO DI UNA AUTONOMA ED ORIGINALE RIFLESSIONE SUI TEMI OGGETTO DI STUDIO. |
Testi | |
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E. GRECO, MAGNA GRECIA; ED.LATERZA, 2008 E DISPENSE SUI SINGOLI SITI ARCHEOLOGICI CHE VERRANO FORNITE DURANTE IL CORSO. FERDINANDO BOLOGNA, LA CULTURA PITTORICA DI NAPOLI NEI DECENNI ARAGONESI, CON UNO SGUARDO AI PROBLEMI DELL’ARCO TRIONFALE DI ALFONSO, IN STORIA E CIVILTÀ DELLA CAMPANIA. IL RINASCIMENTO E L’ETÀ BAROCCA, A CURA DI GIOVANNI PUGLIESE CARRATELLI, NAPOLI, ELECTA NAPOLI, 1993, PP. 65-90; FRANCESCO NEGRI ARNOLDI, LA SCULTURA DEL QUATTROCENTO E DEL CINQUECENTO, IVI, PP. 143-180; PIERLUIGI LEONE DE CASTRIS, LA PITTURA DEL CINQUECENTO, IVI, PP. 181-240; FERDINANDO BOLOGNA, IL PRIMO TEMPO DELLA PITTURA CARAVAGGESCA A NAPOLI. BATTISTELLO E GLI ALTRI, IVI, PP. 241-262; ORESTE FERRARI, LA PITTURA E LA SCULTURA DEL SEICENTO: CLASSICISMO, BAROCCO, ROCOCÒ, IVI, PP. 263-326. |
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