Clementina CANTILLO | La ricezione neokantiana di Schiller tra platonismo e kantismo
Clementina CANTILLO La ricezione neokantiana di Schiller tra platonismo e kantismo
ll progetto si basa su due dati:
- Nella seconda metà del XIX secolo, diversi neokantiani si interessarono alla filosofia di Schiller, svolgendo così un ruolo fondamentale nella sua valorizzazione come filosofo. I rappresentanti di diverse correnti neokantiane iniziarono a scrivere su Schiller: Fischer, Lange, Windelband, Cohn, Eucken, Vaihinger, Bauch, Vorländer, Kühnemann, Cassirer.
- La filosofia di Schiller è caratterizzata da una peculiare miscela di elementi kantiani e (neo)platonici (questi ultimi acquisiti indirettamente da Schiller, attraverso Shaftesbury e i pensatori romantici). Esistono quindi due letture paradigmatiche della filosofia di Schiller: quella kantiana sottolinea l'adozione da parte di Schiller del quadro critico della filosofia trascendentale di Kant ed evidenzia la separazione tra mondo sensuale e mondo ideale; quella platonica enfatizza il ruolo della bellezza come unione armonica dei due mondi, rivelando così gli impegni etico-metafisici di Schiller.
Alla luce di questi dati la domanda alla base del progetto è: Se i filosofi neokantiani sono stati attratti dal kantismo di Schiller, come hanno reagito al suo platonismo?
Una lettura superficiale porterebbe a pensare che l'apprezzamento del kantismo di Schiller debba avvenire a spese del suo platonismo. Se così fosse, ci si aspetterebbe che i neokantiani trascurino, sminuiscano o eliminino gli elementi platonici della filosofia di Schiller. L'ipotesi del progetto, tuttavia, è che il rapporto dei neokantiani con il platonismo di Schiller sia più complicato e non solo negativo. Questa ipotesi è sostenuta da prove che dimostrano che i neokantiani riconoscevano e addirittura apprezzavano le connessioni tra la filosofia di Schiller e la tradizione platonica.
Riteniamo che un importante campo di ricerca sia in attesa di essere esplorato. Il tema della ricezione di Schiller da parte dei pensatori neokantiani non è mai stato esplorato a fondo e vale la pena di mettere in discussione, attraverso ulteriori ricerche, l'ipotesi di una pura opposizione tra le letture kantiane e platoniche di Schiller. Colmare questa lacuna migliorerà sia la conoscenza del movimento neokantiano sia quella di Schiller e della sua Wirkungsgeschichte. Esaminando come le eredità platoniche e kantiane confluiscono nella filosofia di Schiller e come i filosofi neokantiani le affrontano, è possibile esaminare alcune questioni filosofiche centrali e confrontare le posizioni delle varie correnti neokantiane su questi temi.
Unità Coinvolte
Università degli Studi di Napoli Federico II (Sede Proponente):
- prof.ssa Chiara Russo-Krauss (Principal investigator)
- prof. Antonio Carrano
- prof. Giuseppe D'Alessandro
- prof. Maurizio Martirano
- prof. Edoardo Massimilla
- prof. Giovanni Morrone
- prof. Giovanni Sgro'
Università degli studi di Salerno:
- prof.ssa Claudia Lo Casto (Responsabile Unità Locale)
- prof. Michele Abbate
- prof. Gian Paolo Cammarota
- prof.ssa Clementina Cantillo
- prof. Francesco Piro
- prof. Francesco Tomatis
Settori ERC di Riferimento
- SH5_11 History of philosophy
Dettagli sul finanziamento
Team
PIRO Francesco
Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione/DISUFF
CANTILLO Clementina
Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale/DISPAC
CAMMAROTA Gian Paolo
Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale/DISPAC
TOMATIS Francesco
Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale/DISPAC
ABBATE Michele
Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale/DISPAC
LO CASTO CLAUDIA
Responsabile Unità Locale