AUTOMAZIONE E GESTIONE DEI SISTEMI PRODUTTIVI

Stefano RIEMMA AUTOMAZIONE E GESTIONE DEI SISTEMI PRODUTTIVI

0622600009
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE
INGEGNERIA GESTIONALE
2014/2015

OBBLIGATORIO
ANNO CORSO 2
ANNO ORDINAMENTO 2012
ANNUALE
CFUOREATTIVITÀ
12120LEZIONE
Obiettivi
IL MODULO SI PROPONE DI FORNIRE LE METODOLOGIE ED I PRINCIPALI STRUMENTI UTILIZZATI PER LA PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE DELLA PRODUZIONE DEI SISTEMI MANIFATTURIERI E DELLE SUPPLY CHAIN NONCHÉ PER LA CONFIGURAZIONE DI SOLUZIONI DI AUTOMAZIONE DEI PROCESSI NELL’AMBITO DELLA PIRAMIDE CIM. IN PARTICOLARE VERRANNO ANALIZZATI PROBLEMI, VINCOLI E SOLUZIONI PER ORGANIZZARE LE ATTIVITÀ CONNESSE ALLA GESTIONE OPERATIVA DELLE AZIENDE ATTRAVERSO TUTTE LE FASI DEL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE/PROGRAMMAZIONE DELLA PRODUZIONE ANALIZZANDO,PERALTRO, LE MODALITÀ OPERATIVE DEI SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI, FINO A GIUNGERE ALLA PROGRAMMAZIONE OPERATIVA DEL REPARTO. VERRANNO, INOLTRE, ANALIZZATE LE DIVERSE CONFIGURAZIONI E SOLUZIONI DI AUTOMAZIONE INDUSTRIALE IMPIEGABILI NEI MODERNI SISTEMI PRODUTTIVI.
Prerequisiti
PER IL PROFICUO RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREFISSATI SONO RICHIESTE CONOSCENZE IMPIANTISTICHE ED INFORMATICHE DI BASE.
Contenuti
INTRODUZIONE AI PROCESSI DI PIANIFICAZIONE: GLI ORIZZONTI TEMPORALI ED I LIVELLI DI AGGREGAZIONE, I FATTORI D'INFLUENZA DELLA PIANIFICAZIONE, L'APPROCCIO GERARCHICO. GESTIONE DELL’INCERTEZZA DELLA DOMANDA: MODELLI SOGGETTIVI ED OGGETTIVI. ANALISI DELLE SERIE NUMERICHE, PRINCIPALI MODELLI PER LA DETERMINAZIONE DEI COMPONENTI DI TREND, DI STAGIONALITÀ, DI ALEATORIETÀ. CRITERI DI VALUTAZIONE DEI MODELLI PREVISIONALI AVG, MSE, MAD. FORMULAZIONE DEL PIANO DI PRODUZIONE: IL PIANO DELLE VENDITE ED IL PIANO FINANZIARIO. LA PIANIFICAZIONE AGGREGATA DELLA PRODUZIONE: LE FAMIGLIE DI PRODOTTO, I DATI TECNICI, I PROFILI DELLE RISORSE, I VINCOLI DI CAPACITÀ E LA DETERMINAZIONE DELLE QUANTITÀ DA PRODURRE. LE POLITICHE DI REALIZZAZIONE DEL PIANO AGGREGATO: PRODUZIONE CHASE E LEVEL. L’IMPIEGO DEL RRP.

FORMULAZIONE DEL PIANO PRINCIPALE DI PRODUZIONE. IL RUOLO DEL PIANIFICATORE AZIENDALE. IL RCCP. GESTIONE DEI MATERIALI A DOMANDA DIPENDENTE IN REGIME PUSH: FORMULAZIONE DEI FABBISOGNI DI MATERIALE (MRP), LA NETTIFICAZIONE E LA DISTRIBUZIONE TEMPORALE DEI FABBISOGNI, L’ESPLOSIONE DEI LIVELLI, OTTIMIZZAZIONE DELLE QUANTITÀ CONVENIENTI. EVOLUZIONE AL MRPII. LA PIANIFICAZIONE A RISORSE INFINITE (CRP), LE POLITICHE DI REPERIMENTO DELLE RISORSE. LA GESTIONE OPERATIVA PER VINCOLI (TOC)
GESTIONE DEI MATERIALI A DOMANDA DIPENDENTE IN REGIME PULL: CRITERI DELLA PRODUZIONE JIT, IL MECCANISMO DEL KANBAN PER REGOLARE IL FLUSSO, LE TIPOLOGIE DI KANBAN ED IL CALCOLO DEL NUMERO DI KANBAN. IL LIVELLAMENTO DELLA PRODUZIONE ED IL SEQUENZIAMENTO DEI MONTAGGI. INTEGRAZIONI CON LA GESTIONE PUSH. LA SCHEDULAZIONE OPERATIVA DELLA PRODUZIONE A CAPACITÀ FINITA: PRINCIPALI MODELLI (ANALITICI ED EURISTICI) E NUOVI APPROCCI (FUZZY, RETI NEURALI, AGENTI AUTONOMI).

AUTOMATISMI, LORO CLASSIFICAZIONE E CRITERI DI MISURA. DIFFERENZE TRA MECCANIZZAZIONE ED AUTOMAZIONE. AUTOMAZIONE DEI PROCESSI CONTINUI E DISCRETI. AUTOMAZIONE RIGIDA E FLESSIBILE. SVILUPPO STORICO DELL’AUTOMAZIONE FLESSIBILE E SUE PRINCIPALI APPLICAZIONI.

ATTUATORI PNEUMATICI, OLEODINAMICI ED ELETTRICI. SISTEMI DI TRASMISSIONE DEL MOTO. TRASDUTTORI DI POSIZIONE E DI VELOCITÀ. UNITÀ DI CONTROLLO CN E PLC.

CRITERI DI CLASSIFICAZIONE E CAMPI DI IMPIEGO. STRUTTURA DEL SISTEMA MECCANICO (BRACCIO, POLSO E MANO). MODALITÀ DI PROGRAMMAZIONE. PARAMETRI DI VALUTAZIONE TECNICO-ECONOMICA.

CRITERI DI CLASSIFICAZIONE E CAMPI DI IMPIEGO. CONFIGURAZIONI BASE E DISPOSITIVI OPZIONALI. SISTEMI DI PRESETTING. MACCHINE DI MISURA.

CARATTERISTICHE DEI CARRELLI AGV E DEI MAGAZZINI AUTOMATIZZATI. CRITERI DI DIMENSIONAMENTO
EVOLUZIONE DAI SISTEMI SINGOLI A QUELLI INTEGRATI. CELLE DI LAVORAZIONE (FMC). SISTEMI FLESSIBILI DI PRODUZIONE (FMS). LA SIMULAZIONE APPLICATA AL DIMENSIONAMENTO ED ALLA GESTIONE DEI SISTEMI PRODUTTIVI. INTEGRAZIONE CON LA PROGETTAZIONE (CAD/CAM), CON LA GESTIONE DEI MATERIALI (MRP), CON L’INGEGNERIZZAZIONE (CAPP), CON LA GESTIONE DELLA PRODUZIONE (SCHEDULING, ECC.).
Metodi Didattici
L’INSEGNAMENTO CONTEMPLA LEZIONI TEORICHE, ESERCITAZIONI IN AULA.
Verifica dell'apprendimento
LA VALUTAZIONE DEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREFISSATI AVVERRÀ MEDIANTE COLLOQUIO ORALE.
Testi
APPUNTI DELLE LEZIONI,
BRANDOLESE A., POZZETTI A., SIANESI A. : GESTIONE DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE. HOEPLI, MILANO, 1991
SCHONBERGER J.R., KNOD E.M., “GESTIONE DELLA PRODUZIONE”, MC GRAW-HILL, 1999
CASTAGNA R, ROVERSI A. : SISTEMI PRODUTTIVI. ISEDI, TORINO, 1990
ENGELBERGER : I ROBOT INDUSTRIALI. ED CALDERINI CALDA
ALESSANDRINI : ROBOTICA: FONDAMENTI ED APPLICAZIONI. ED. JACKSON
ALESSANDRINI, GALEANO : CONTROLLI NUMERICI: PROGRAMMAZIONE ED APPLICAZIONI. ED. JACKSON
SIANESI : FMS: SISTEMI DI PRODUZIONE PER LA FABBRICA AUTOMATICA. ED. IL ROSTRO
Altre Informazioni
SAPER GESTIRE I PROCESSI DI PIANIFICAZIONE DELLE RISORSE INTERNE ED ESTERNE ATTRAVERSO I SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI, SAPER PROGETTARE E GESTIRE IL FLUSSO DELLE INFORMAZIONI LUNGO I DIVERSI LIVELLI DELLA PIRAMIDE INFORMATICA AZIENDALE, SAPER CORRETTAMENTE CONFIGURARE UN SISTEMA AUTOMATIZZATO DI PRODUZIONE.
  BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2016-09-30]