Giuseppe IULIANO | Progetti

STICKY COST E DECISIONI MANAGERIALI

Obiettivo principale della ricerca è indagare il fenomeno dei costi viscosi (sticky cost) nelle aziende italiane. Tale indagine, in Italia, appare pressoché sconosciuta. Infatti, il fenomeno è stato indagato solo con finalità didattiche ma mai approfondito e individuato nei "bilanci" delle imprese e applicato al contesto italiano. In particolare, scopo della ricerca è quello di analizzare le cause che determinano la viscosità dei costi e verificare se il management cambia il proprio comportamento riguardo la gestione dei costi dopo un periodo di crisi oppure la viscosità dei costi è una conseguenza di un ritardo nella riduzione delle risorse utilizzate voluto dai manager in quanto da parte di quest’ultimi vi è una previsione di un’inversione di tendenza e del superamento della crisi. Obiettivi secondari sono: - verificare la validità di due opposte teorie per le imprese italiane (deliberate decision theory e cost adjustment delay theory) relative al comportamento deicosti; - l'analisi del fenomeno degli sticky cost nelle imprese italiane, ovvero se questi indichino una più intensa risposta (positiva) quando i ricavi o i volumi di attività aumentano ovvero se reagiscono con una risposta meno intensa quando i ricavi o i volumi diminuiscono nella stessa proporzione; - verificare se cambia lo schema di comportamento di tali costi in relazione alla natura del costo stesso, al settore in cui opera l'azienda, alla struttura organizzativa e alle dinamiche manageriali delle aziende. Le implicazioni manageriali da studiare in seguito a tale rappresentazione dei costi sono molteplici; il management pare essere guidato non solo dal livello di vendite attuali (come nel modello tradizionale), ma anche dal livello riportato dal periodo precedente e dalle attese future. Il fenomeno dei costi viscosi, inoltre, può essere dovuto alla struttura organizzativa aziendale (per esempio il livello costi, a fronte della riduzione dei volumi produttivi, può diminuire in modo meno sensibile perché sono stati assunti lavoratori altamente qualificati ed esperti) o alla presenza di fattori psicologici (per esempio, se la quantità di lavoro diminuisce, i costi "resistono" alla riduzione perché i dipendenti riducono deliberatamente l'efficienza del proprio lavoro temendo di essere ritenuti non più indispensabili alla combinazione produttiva). Altro obiettivo secondario è quello di esplorare le implicazioni di costi viscosi sulle valutazione delle prestazioni dei manager. Oltremodo interessante è capire quali siano le implicazioni di tale tipologia di costi su strumenti tradizionali del controllo di gestione, come il budget (che ignora tale comportamento dei costi). L’indagine partirà dall'analisi del quadro teorico di riferimento nel quale si evidenziano le concezioni in tema di comportamento dei costi nelle piccole e medie imprese. Durata prevista 4 mesi Si procederà, quindi, a formulare le ipotesi iniziali, dedotte dalle posizioni dottrinali. La strumentazione di indagine adottata sarà la seguente: - raccolta preliminare di dati relativi all’universo da analizzare ricorrendo a fonti informative pubbliche (ISTAT, CCIAA) e banca Dati AIDA Bureau Van Dijk; - delimitazione dell’universo di riferimento assumendo come criteri quelli coerenti con le ipotesi assunte e con le possibilità di concreto svolgimento dell’indagine; - utilizzo di opportune tecniche di raccolta dei dati; - l’oggetto di indagine è rappresentato dalle aziende di qualsiasi dimensione (opportunamente suddivise in cluster di piccole-medie e grandi). Durata prevista di tale fase 8 mesi. Si procederà alla formulazione di ipotesi di interpretazione sistematica relative all’indagine condotta e loro confronto con le concezioni teoriche attualmente proposte in dottrina allo scopo di valutarne il grado di concordanza o di novità. Durata prevista di tale fase 8 mesi. Infine, verranno elaborati ed enunciati i risultati finali della ricerca. Durata prevista: 4 mesi