Giovanni CAPO | Progetti

LA RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE E IL FALLIMENTO DELLA SOCIETA' OCCULTA

Il progetto di ricerca muoverà dalla ricostruzione degli indirizzi interpretativi inerenti alla fattispecie del fallimento (dell'imprenditore e) della società occulta nella vigenza della disciplina antecedente alla riforma della legge fallimentare varata con il d.lgs. n. 5/2006, per poi dedicarsi alla ricognizione dei contributi dottrinari e giurisprudenziali relativi all'art. 147, comma 5, l.fall., che la stessa riforma ha introdotto. Ciò dovrebbe consentire di verificare, in primo luogo, se il principio dettato dall'art. 147, comma 5, l.fall., valga a dare risposta alle complesse questioni sorte, con riguardo al tema in discorso, nel vigore del testo originario della legge fallimentare del 1942 e se, più in particolare, tale principio possa assumere un respiro generale e trovare applicazione anche oltre i circoscritti confini che sembrerebbero tracciati dalla formulazione letterale della norma.In tal senso, la ricerca sarà intesa a definire la casistica delle fattispecie concrete venute all'attenzione della dottrina e della giurisprudenza, nel cui ambito assuma evidenza il tema del fallimento della società occulta, per poi verificare criticamente, in chiave sistematica, le opzioni esercitate dall'interprete nella qualificazione delle stesse e nella individuazione della disciplina ad esse applicabile, che, invero, si rinviene, alternativamente, nell'art. 147, comma 5, l.fall., ovvero nell'art. 2497 c.c., che, come è noto, regola la responsabilità della holding per abuso nell'attività di direzione e coordinamento.Gli esiti della suddetta ricognizione saranno successivamente valutati in chiave comparatistica, nella prospettiva di porre a confronto le evidenze emerse con riguardo all'ordinamento italiano con l'esperienza degli ordinamenti francese, tedesco, spagnolo, inglese, americano in tema di esposizione alle procedure di insolvenza e di crisi dei soggetti collettivi cui sia effettivamente imputabile l'attività di impresa che, in via manifesta, è esercitata da altri soggetti.