CHIMICA E TECNOLOGIA DEL RESTAURO E DELLA CONSERVAZIONE DEI MATERIALI

Luciano DI MAIO CHIMICA E TECNOLOGIA DEL RESTAURO E DELLA CONSERVAZIONE DEI MATERIALI

0660100056
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO DI 5 ANNI
INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
2016/2017

ANNO CORSO 5
ANNO ORDINAMENTO 2012
PRIMO SEMESTRE
CFUOREATTIVITÀ
660LEZIONE
Obiettivi
IL CORSO HA LO SCOPO DI FAR CONOSCERE AGLI ALLIEVI LE PROBLEMATICHE RELATIVE AL COMPORTAMENTO IN ESERCIZIO DEI MATERIALI. SI PROPONE PERTANTO DI FARE ACQUISIRE COMPETENZE SPECIFICHE NEL CAMPO DEI FENOMENI DEGRADATIVI DEI MATERIALI TIPICAMENTE IMPIEGATI IN EDILIZIA, DELLE TECNICHE DIAGNOSTICHE PER LA VALUTAZIONE DEL DANNO E DEI METODI DI RECUPERO E CONSERVAZIONE.

CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE:
COMPRENSIONE DELLA TERMINOLOGIA UTILIZZATA NELL’AMBITO DELLA IDENTIFICAZIONE DEI FENOMENI DI DEGRADO, DELLE TECNICHE DIAGNOSTICHE DI RIABILITAZIONE DEI MATERIALI DA COSTRUZIONE.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE:
COMPRENSIONE E IDENTIFICAZIONE DEI FENOMENI DEGRADATIVI; CAPACITÀ DI LETTURA DEI RISULTATI DIAGNOSTICI.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO:
CAPACITÀ DI SCELTA DEI METODI PIÙ APPROPRIATI DI INTERVENTO NELL’AMBITO DELLE TECNICHE DI RECUPERO E RESTAURO DEI MATERIALI DA COSTRUZIONE.
ABILITÀ COMUNICATIVE:
SAPER LAVORARE IN GRUPPO ED ESPORRE ORALMENTE UN ARGOMENTO LEGATO AGLI ARGOMENTI TRATTATI.
CAPACITÀ DI APPRENDERE:
SAPER APPLICARE LE CONOSCENZE ACQUISITE E SAPER APPRENDERE AUTONOMAMENTE LE NUOVE EVOLUZIONI DELLE CONOSCENZE.
Prerequisiti
PER IL PROFICUO RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREFISSATI È RICHIESTA LA CONOSCENZA DELLE NOZIONI DI BASE DELLA TECNOLOGIA DEI MATERIALI.
Contenuti
INTRODUZIONE AL CORSO
AZIONE DELL’AMBIENTE, VITA DI SERVIZIO E DURABILITÀ. PREVENZIONE DEL DEGRADO E RECUPERO DEI MATERIALI E DELLE STRUTTURE DANNEGGIATE.
I FENOMENI DI TRASPORTO NEI MATERIALI
MATERIALI POROSI. TRASPORTO DI MASSA: DIFFUSIONE, PERMEAZIONE ED ASSORBIMENTO CAPILLARE. TRASPORTO DI CALORE E PROPRIETÀ TERMICHE.
COMPATIBILITÀ TRA MATERIALI
IL PROBLEMA DELLA COMPATIBILITÀ TRA MATERIALI IN RELAZIONE AI FENOMENI DI TRASPORTO. COMPATIBILITÀ CHIMICA. COMPATIBILITÀ FISICA. COMPATIBILITÀ E PROPRIETÀ TERMICHE. DILATAZIONI DIFFERENZIATE E DISTACCO .
IL DEGRADO DELLE OPERE IN CALCESTRUZZO.
DEGRADAZIONE PER GELIVITÀ. ATTACCO SOLFATICO. REAZIONE ALCALI-AGGREGATI. CORROSIONE DELLE ARMATURE. AGGRESSIVITÀ AMBIENTALE E FATTORI DI VULNERABILITÀ DELLE STRUTTURE IN C.A.
IL DEGRADO DEI METALLI E LE TECNICHE DI PROTEZIONE.
STRUTTURE IN ACCIAIO INTERRATE O IMMERSE. CORROSIONE ATMOSFERICA. PROTEZIONE CON RIVESTIMENTI ORGANICI. ZINCATURA. PROTEZIONE CATODICA. ANODIZZAZIONE. LEGHE METALLICHE.
PREVENZIONE DEL DEGRADO E PROTEZIONE DELLE OPERE IN C.A.
CEMENTI SPECIALI. MANUTENZIONE PROGRAMMATA. TRATTAMENTI SUPERFICIALI.
MURATURE E MATERIALI LAPIDEI: DEGRADO E PREVENZIONE
UMIDITÀ NELLE MURATURE. MECCANISMI DI INGRESSO DELL’ACQUA. AZIONI CHIMICHE, FISICHE E BIOLOGICHE. TECNICHE DI CONSOLIDAMENTO. UTILIZZO DI RESINE POLIMERICHE.
TECNICHE DI INTERVENTO PER LA CONSERVAZIONE DEI MATERIALI LAPIDEI, DELLE MALTE E DEL CALCESTRUZZO.
CONSOLIDAMENTO E PROTEZIONE MEDIANTE RESINE POLIMERICHE. RESINE FILMOGENE ED IMPREGNANTI. PROPRIETÀ DI TRASPORTO. COMPATIBILITÀ RESINA-SUPPORTO. IMPEMEABILIZZAZIONE E CONSOLIDAMENTO DELLE MURATURE. RESTAURO DELLE STRUTTURE IN C.A.
MATERIALI INNOVATIVI NEL RESTAURO E NELLA CONSERVAZIONE
MATERIALI COMPOSITI PER IL RINFORZO STRUTTURALE. CARATTERISTICHE E DURABILITÀ DEI COMPOSITI POLIMERICI. RINFORZI STRUTTURALI CON FRP. RESINE POLIMERICHE E NANOCOMPOSITI. CALCESTRUZZI FIBRORINFORZATI. CARATTERISTICHE E DURABILITÀ.
OPERE E STRUTTURE IN LEGNO.
ATTACCHI AMBIENTALI E BIOLOGICI. PREVENZIONE DEL DEGRADO. TRATTAMENTI DEL LEGNO.
DURABILITÀ DEI MATERIALI POLIMERICI.
INVECCHIAMENTO FISICO. INTERAZIONI CON SOSTANZE AGGRESSIVE. AZIONE AMBIENTALE. PROPRIETÀ DEI RIVESTIMENTI PROTETTIVI. PITTURE E SIGILLANTI.
COMPORTAMENTO AL FUOCO DEI MATERIALI.
CENNI SUI MECCANISMI DI COMBUSTIONE. COMPORTAMENTO AL FUOCO DEGLI ACCIAI. EFFETTI TERMICI SUI LEGANTI. MATERIE PLASTICHE. LEGNO.
TECNICHE ANALITICHE E DIAGNOSTICHE DEL DEGRADO.
ANALISI CHIMICO-FISICHE E TECNICHE STRUMENTALI DI LABORATORIO. PROVE SUI MATERIALI POROSI. TECNICHE DI ISPEZIONE ED INDAGINI IN SITU. TECNICHE NON DISTRUTTIVE.
Metodi Didattici
L’INSEGNAMENTO CONTEMPLA LEZIONI TEORICHE, ED ESERCITAZIONI IN AULA ED IN LABORATORIO. NELLE ESERCITAZIONI IN AULA AGLI STUDENTI SARANNO PROPOSTI PROBLEMI DI TIPO PRATICO DI VALUTAZIONE DELLE PROPRIETÀ COINVOLTE NELLA ANALISI DELLA DURABILITÀ DEI MATERIALI. CON LE ESPERIENZE DI LABORATORIO I DISCENTI POTRANNO CONSOLIDARE LE NOZIONI ACQUISITE.
Verifica dell'apprendimento
LA VALUTAZIONE DEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREFISSATI AVVERRÀ ALLA FINE DEL CORSO, MEDIANTE UN COLLOQUIO ORALE. LA PROVA ORALE MIRA A VERIFICARE IL LIVELLO DI APPRENDIMENTO E IL GRADO DI ASSIMILAZIONE DELLE TEMATICHE PRESENTATE. LA VALUTAZIONE SI BASA SUL LIVELLO DELLE CONOSCENZE ACQUISITE, SULLA CORRETTEZZA DI ESPRESSIONE E DI TERMINOLOGIA, E SULLA CAPACITÀ DI COLLEGAMENTO DEI CONCETTI.
Testi
LUCA BERTOLINI, MATERIALI DA COSTRUZIONE – VOL. II. EDIZIONI CITTÀ STUDI, 2006
  BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2019-03-11]