Curriculum

Curriculum Docente

Nel giugno del 1996 Cristiano Bozza entra nel Gruppo Emulsioni Nucleari dell’Università di Salerno. Realizza SySal, un sistema completamente automatizzato, per WA95-CHORUS presso il CERN, all’epoca il più grande esperimento con emulsioni nucleari. Il sistema viene riconosciuto come il più avanzato nel settore a livello europeo. SySal viene impiegato sia per le misure di controllo del fascio, sia per la localizzazione e lo studio di una quota degli eventi di interazione di neutrino prodotti nel rivelatore di CHORUS.
Cristiano Bozza ha contribuito alla progettazione dell’esperimento OPERA (oscillazione di neutrini nel fascio CNGS dal CERN al Gran Sasso). Ha realizzato il software (SySal2000) dello European Scanning System (ESS), adottato come standard per tutti i laboratori Europei di analisi delle emulsioni nucleari, introducendo una innovativa Infrastruttura Distribuita di Calcolo per la gestione automatica di tutte le attività di uno o più laboratori.
Si occupa anche di riconoscimento e analisi di topologie di interazione e decadimento di particelle subnucleari, identificazione di particelle e stima delle loro proprietà cinematiche a mezzo di algoritmi a base statistica e/o neurale.
Rappresenta la Collaborazione OPERA presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso relativamente alle problematiche di calcolo e rete di superficie.
Dal 2003 ha l’incarico di gestire il sistema di Data Base generale dell’esperimento OPERA, che si prospetta come il più grande sistema di Database relazionale attualmente esistente nella Fisica delle Alte Energie. Dal 2008 Cristiano Bozza è membro dell’Executive Committee dell’esperimento OPERA in qualità di Data Base Coordinator. Nel 2015 l'esperimento OPERA ha dimostrato l'oscillazione da neutrini muonici e tauonici nel CNGS superando la significatività statistica di 5 sigma.
A partire dal 2011, in sinergia con l'Università di Tokyo e altre Università italiane, Cristiano Bozza ha intrapreso l'attività di analisi della struttura interna di edifici vulcanici a partire da misure di flusso di muoni da raggi cosmici (Radiografia Muonica di Vulcani).
Dal 2013 Cristiano Bozza è membro della Collaborazione KM3NeT, che sta realizzando sul fondale del Mediterraneo una rete di telescopi per neutrini a grande profondità, con gli scopi precipui di osservare neutrini di alta energia di origine galattica ed extragalattica (ARCA) e investigare la gerarchia di massa dei neutrini (ORCA). È amministratore del Database della Collaborazione, cruciale sia per la costruzione del rivelatore che per la presa dati, la calibrazione e l'analisi. Inoltre collabora al Gruppo di Lavoro dell'Acquisizione Dati come autore del software di controllo e gestione.
A partire dal 2015, è responsabile nazionale INFN per il progetto ASTERICS di condivisione dati e collaborazione tra osservatori ottici, gravitazionali e di astroparticelle.