TRATTAMENTO DELLE ACQUE

Christophe DANIEL TRATTAMENTO DELLE ACQUE

0512700024
DIPARTIMENTO DI CHIMICA E BIOLOGIA "ADOLFO ZAMBELLI"
CORSO DI LAUREA
SCIENZE AMBIENTALI
2024/2025

ANNO CORSO 3
ANNO ORDINAMENTO 2022
PRIMO SEMESTRE
CFUOREATTIVITÀ
432LEZIONE
224ESERCITAZIONE
Obiettivi
OBIETTIVO GENERALE
GLI OBIETTIVI DELL’INSEGNAMENTO SI INSERISCONO NEL QUADRO DELL’OBIETTIVO GENERALE DEL CORSO DI LAUREA CHE PREVEDE LA FORMAZIONE DI UNA FIGURA PROFESSIONALE ESPERTA NEL CAMPO DEL MONITORAGGIO, DELLA VALUTAZIONE, DELLA GESTIONE DEI RISCHI NATURALI ED ANTROPOGENICI E DELLA GESTIONE DEL TERRITORIO.
L’INSEGNAMENTO HA COME OBIETTIVO GENERALE QUELLO DI CONTRIBUIRE ALLA FORMAZIONE DI UN OPERATORE AMBIENTALE ESPERTO NEI VARI ASPETTI DELLA TUTELA DELLE ACQUE DA QUELLO GIURIDICO A QUELLO TECNICO IMPIANTISTICO.
IN DETTAGLIO, OBIETTIVO PECULIARE DELL’INSEGNAMENTO È FORNIRE ALLO STUDENTE LE CONOSCENZE, E LE CAPACITÀ DI APPLICAZIONE
DELLE STESSE, RIGUARDO AI CONCETTI DI BASE DELLA TUTELA DELLE ACQUE, SIA PER QUELLO CHE RIGUARDA GLI ASPETTI NORMATIVI NEL CONTESTO ITALIANO, SIA RELATIVAMENTE AI PRESUPPOSTI TEORICI E AGLI ASPETTI TECNICI DEI PROCESSI DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE URBANE.

CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE (DESCRITTORE DI DUBLINO N.1)
L’INSEGNAMENTO HA L’OBIETTIVO DI PERMETTERE ALLO STUDENTE DI ARRIVARE ALLA CONOSCENZA, CON IL SUPPORTO DI VISITE TECNICHE DI IMPIANTI DI DEPURAZIONE, DEI CONCETTI DI BASE DELLA TUTELA DELLE ACQUE E DEL TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE PER QUELLO CHE RIGUARDA:
- IL QUADRO NORMATIVO ITALIANO (NAZIONALE E REGIONALE)
- I PRESUPPOSTI TEORICI E GLI ASPETTI TECNICI DEI NORMALI PROCESSI UTILIZZATI NEL CICLO DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE URBANE.
E’ ANCHE OBIETTIVO DELL’INSEGNAMENTO DARE ALLO STUDENTE GLI STRUMENTI PER ELABORARE E/O APPLICARE IDEE INNOVATIVE, EVENTUALMENTE ANCHE IN AMBITI DI RICERCA, PER LA PROGETTAZIONE E IL DIMENSIONAMENTO DI UN CORRETTO CICLO DI
TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE URBANE, RISPETTOSO DEGLI ASPETTI NORMATIVI. INFINE, L’INSEGNAMENTO INTENDE FORNIRE ALLO STUDENTE, LE CONOSCENZE UTILI PER COMPRENDERE E AFFRONTARE TEMI D’AVANGUARDIA NEL CAMPO:
- DELLA GESTIONE DELLE ACQUE REFLUE (ACQUE NERE E ACQUE PIOVANE)
- DELLE SOLUZIONI IMPIANTISTICHE MAGGIORMENTE UTILIZZATE PER IL TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE URBANE
- DEI PROCESSI DI TRATTAMENTO DEI FANGHI DI DEPURAZIONE E DELLA LORO GESTIONE.

CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE (DESCRITTORE DI DUBLINO N.2)
L’INSEGNAMENTO SI PROPONE L’OBIETTIVO DI METTERE IN CONDIZIONE LO STUDENTE DI IDEARE E SOSTENERE ARGOMENTAZIONI CHE AFFRONTINO LE PROBLEMATICHE RELATIVE AD UNA CORRETTA PROGETTAZIONE (O VALUTAZIONE) DI UN COMPLETO CICLO DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE URBANE ADERENTE AL QUADRO NORMATIVO ITALIANO E ALLE ATTUALI DISPONIBILI TECNOLOGIE IMPIANTISTICHE.
LE CONOSCENZE APPRESE CONSENTIRANNO ALLO STUDENTE DI RISOLVERE PROBLEMI, IN AMBITI NUOVI (NON FAMILIARI) E INTERDISCIPLINARI, RELATIVI AL TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE, SIA DAL PUNTO NORMATIVO CHE PER QUELLO CHE RIGUARDA GLI ASPETTI TECNICI.

AUTONOMIA DI GIUDIZIO (DESCRITTORE DI DUBLINO N.3)
L’INSEGNAMENTO HA L’OBIETTIVO DI METTERE IN GRADO LO STUDENTE DI RACCOGLIERE E INTERPRETARE DATI RILEVANTI RELATIVAMENTE ALLE PROBLEMATICHE PER UNA CORRETTA IMPOSTAZIONE (O VALUTAZIONE) DELLA GESTIONE DE DEL TRATTAMENTO
DELLE ACQUE REFLUE URBANE CHE SIA PIENAMENTE ADERENTE ALLA NORMATIVA E COMPATIBILE CON LE ATTUALI DISPONIBILI TECNOLOGIE IMPIANTISTICHE. IN DETTAGLIO, LO STUDENTE SARÀ CAPACE DI INTEGRARE AUTONOMAMENTE LE PROPRIE CONOSCENZE COSÌ DA GESTIRE AL MEGLIO LA COMPLESSITÀ DELLE PROBLEMATICHE RELATIVE AI VARI PROCESSI DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE, FORMULANDO GIUDIZI, ANCHE CON DATI PARZIALI, BASATI SULLE CARATTERISTICHE QUANTITATIVE E QUALITATIVE DEI REFLUI, DEL QUADRO NORMATIVO E DEI TIPICI PROCESSI DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE.

ABILITÀ COMUNICATIVE (DESCRITTORE DI DUBLINO N.4)
L’INSEGNAMENTO METTERÀ IN CONDIZIONE LO STUDENTE DI COMUNICARE, A INTERLOCUTORI SPECIALISTI E NON, CONCETTI E CONCLUSIONI, COSÌ COME LA RATIO A ESSE SOTTESA, FRUTTO DELLE CONOSCENZE DA ESSO ACQUISITE, RELATIVAMENTE ALLA TUTELA DELLE ACQUE, SIA PER QUELLO CHE RIGUARDA GLI ASPETTI NORMATIVI, SIA RELATIVAMENTE AI PRESUPPOSTI TEORICI A AGLI ASPETTI TECNICI DEI SISTEMI GESTIONE E DEI PROCESSI DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE URBANE.

CAPACITÀ DI APPRENDERE (DESCRITTORE DI DUBLINO N.5)
L’INSEGNAMENTO FORNIRÀ ALLO STUDENTE LE COMPETENZE NECESSARIE PER UNO STUDIO AUTOGESTITO E AUTONOMO, CHE GLI PERMETTA DI TROVARE PERCORSI INDIVIDUALI PER AFFRONTARE I COMPLESSI E MULTIDISCIPLINARI PROBLEMI DELLA GESTIONE E DEL TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE URBANE CHE SIA PIENAMENTE ADERENTE ALLA NORMATIVA E COMPATIBILE CON LE ATTUALI DISPONIBILI TECNOLOGIE IMPIANTISTICHE.
Prerequisiti
LO STUDENTE DEVE AVERE ACQUISITO LE CONOSCENZE DI BASE NEL CAMPO DELLA BIOLOGIA, CHIMICA, MATEMATICA E FISICA FORNITE DAI NORMALI PROGRAMMI DI STUDIO DELLE SCUOLE SUPERIORI E DAL PIANO DI STUDIO DEL PRIMO ANNO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE AMBIENTALI.
Contenuti
LEZIONI FRONTALI IN AULA (32 ORE) SUI SEGUENTI ARGOMENTI:
•ASPETTI NORMATIVI E STATO DELLA DEPURAZIONE (C.A. 3 ORE)
•CARATTERISTICHE QUALITATIVE DEI REFLUI (C.A. 2 ORE)
CARATTERISTICHE FISICHE
CARATTERISTICHE CHIMICHE
CARATTERISTICHE BIOLOGICHE
•ANALISI DELLE PORTATE (C.A. 1 ORA)
•CICLO DI TRATTAMENTO PER ACQUE REFLUE URBANE (C.A. 20 ORE)
A.TRATTAMENTI PRIMARI
I)PRE-TRATTAMENTI
GRIGLIATURA, DISSABBIATURA, EQUALIZZAZIONE
II)SEPARAZIONE A GRAVITÀ
SEDIMENTAZIONE, FLOCCULAZIONE, FLOTTAZIONE

B.TRATTAMENTI SECONDARI (BIOLOGICI)
I)FONDAMENTI DEI TRATTAMENTI BIOLOGICI
II)PROCESSI A FANGHI ATTIVI
III)PROCESSI A BIOMASSA ADESA
IV)PROCESSI ANAEROBICI

•TRATTAMENTO DI AFFINAMENTO (C.A. 2 ORE)
•DISINFEZIONE (C.A. 2 ORE)
•CICLO DI TRATTAMENTO DEI FANGHI (C.A. 2 ORE)



SONO ANCHE PREVISTE VISITE DI IMPIANTI DI DEPURAZIONE E ESERCITAZIONI GUIDATE DI DIMENSIONAMENTO DEI PROCESSI (24 ORE)
Metodi Didattici
L'INSEGNAMENTO PREVEDE 56 ORE DI DIDATTICA TRA LEZIONI E ESERCITAZIONI (6 CFU). IN PARTICOLARE SONO PREVISTE 32 ORE DI LEZIONE IN AULA (4 CFU) E 24 ORE DI ESERCITAZIONI (2 CFU)
IL CORSO È ORGANIZZATO NEL SEGUENTE MODO:
-LEZIONI FRONTALI SU TUTTI GLI ARGOMENTI DEL CORSO CHE SI SVOLGONO IN AULA CON L'AUSILIO DI PROIEZIONI (32 ORE).
-BREVI ESERCITAZIONI GUIDATE IN AULA E VISITE TECNICHE DI IMPIANTI DI DEPURAZIONE (24 ORE)

LA FREQUENZA DELLE LEZIONI E DELLE ESERCITAZIONI IN AULA NON È OBBLIGATORIA, QUELLA DELLE VISITE TECNICHE È FORTEMENTE CONSIGLIATA.
Verifica dell'apprendimento
IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DELL’INSEGNAMENTO È CERTIFICATO MEDIANTE IL SUPERAMENTO DI UN ESAME CON VALUTAZIONE IN TRENTESIMI. L'ESAME PREVEDE UNA PROVA SCRITTA E UNA PROVA ORALE.
LA PROVA SCRITTA È PROPEDEUTICA ALLA PROVA ORALE E CONSISTE IN UN TEST CON DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA E DOMANDE APERTE RELATIVE AI CONTENUTI DELLE LEZIONI FRONTALI E ALLE VISITE TECNICHE DEGLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE. INOLTRE SARANNO PROPOSTI BREVI ESERCIZI SU ARGOMENTI TRATTATI DURANTE LE LEZIONI. LA PROVA SCRITTA SI SVOLGE ANTERIORMENTE ALLA PROVA ORALE E SI CONSIDERA SUPERATA CON IL RAGGIUNGIMENTO DEL PUNTEGGIO MINIMO DI 18/30. LA PROVA SCRITTA HA DI NORMA UNA DURATA NON INFERIORE A 60 MINUTI ED È FINALIZZATA A VERIFICARE LA CAPACITÀ DI APPLICARE CORRETTAMENTE LE CONOSCENZE TEORICHE, LA CAPACITÀ DI COMPRENSIONE DELLE PROBLEMATICHE DISCUSSE DURANTE LE LEZIONI FRONTALI.
LA PROVA ORALE CONSISTE IN UN COLLOQUIO CON DOMANDE E DISCUSSIONE SUI CONTENUTI TEORICI E METODOLOGICI DELLE LEZIONI ED È FINALIZZATA AD ACCERTARE IL LIVELLO DI CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RAGGIUNTO DALLO STUDENTE, NONCHÉ A VERIFICARE LA CAPACITÀ DI ESPOSIZIONE RICORRENDO ALLA TERMINOLOGIA APPROPRIATA E LA CAPACITÀ DI ORGANIZZAZIONE AUTONOMA DELL'ESPOSIZIONE SUGLI STESSI ARGOMENTI A CONTENUTO TEORICO.
IL VOTO FINALE SCATURISCE DALLA MEDIA DELLE DUE PROVE. IL VOTO MINIMO PER IL SUPERAMENTO DELL'ESAME E 18/30.
IL VOTO MINIMO (18) È ATTRIBUITO QUANDO LO STUDENTE DIMOSTRA UNA LIMITATA CONOSCENZA DELLA NORMATIVA ITALIANA DEDICATA ALLA TUTELA DELLE ACQUE, DEL FUNZIONAMENTO DEGLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE URBANE NONCHE DEI TIPICI PROCESSI PRESENTI NEGLI IMPIANTI.
IL VOTO MASSIMO (30) È ATTRIBUITO QUANDO LO STUDENTE DIMOSTRA UNA CONOSCENZA COMPLETA ED APPROFONDITA DELLE NORMATIVA ITALIANA DI TUTELA DELLE ACQUE, DEL FUNZIONAMENTO DEGLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE URBANE, DEI TIPICI PROCESSI PRESENTI SULLA LINEA ACQUA E SULLA LINEA FANGHI DEGLI IMPIANTI NONCHE UNA CONOSCENZA DEI CRITERI DI DIMENSIONAMENTO DEI SINGOLI PROCESSI.
LA LODE POTRÀ ESSERE ATTRIBUITA AGLI STUDENTI CHE RAGGIUNGONO IL VOTO MASSIMO DI 30/30 E CHE DIMOSTRINO DI ESSERE IN GRADO DI APPLICARE AUTONOMAMENTE CONOSCENZE E COMPETENZE ACQUISITE ANCHE IN CONTESTI DIVERSI DA QUELLI PROPOSTI A LEZIONE.
Testi
IL DOCENTE FORNIRÀ AGLI STUDENTI DISPENSE ED APPUNTI DEL CORSO PER LO STUDIO INDIVIDUALE DEL PROGRAMMA DELL'INSEGNAMENTO.

I TESTI DI CONSULTAZIONE E APPROFONDIMENTI SONO:
•LUCA BONOMO, TRATTAMENTI DELLE ACQUE REFLUE (2008), MCGRAW-HILL
•METCALF & EDDY, INGEGNERIA DELLE ACQUE REFLUE (2006),MCGRAW-HILL
Altre Informazioni
LINGUA DI EROGAZIONE DELL'INSEGNAMENTO: ITALIANO
  BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2024-11-18]