Fabrizio PUGLIESE | MATEMATICA II
Fabrizio PUGLIESE MATEMATICA II
cod. 0612400002
MATEMATICA II
0612400002 | |
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE | |
CORSO DI LAUREA | |
INGEGNERIA ELETTRONICA | |
2023/2024 |
OBBLIGATORIO | |
ANNO CORSO 1 | |
ANNO ORDINAMENTO 2018 | |
SECONDO SEMESTRE |
SSD | CFU | ORE | ATTIVITÀ | |
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MAT/05 | 9 | 90 | LEZIONE |
Obiettivi | |
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L’INSEGNAMENTO HA COME SCOPO L’APPRENDIMENTO DI VARI ASPETTI LEGATI ALLO STUDIO DELLE FUNZIONI DI PIÙ VARIABILI, INTEGRALI CURVILINEI, INTEGRALI MULTIPLI, EQUAZIONI DIFFERENZIALI, SUCCESSIONI E SERIE DI FUNZIONI, ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA ANALITICA. GLI OBIETTIVI FORMATIVI DELL’INSEGNAMENTO CONSISTONO NELL'ACQUISIZIONE DEI RISULTATI E DELLE TECNICHE DIMOSTRATIVE E NELLA CAPACITÀ DI UTILIZZARE I RELATIVI STRUMENTI DI CALCOLO E LE CONOSCENZE ACQUISITE. IL CORSO SI PROPONE DI CONSOLIDARE LE CONOSCENZ E MATEMATICHE DI BASE E DI FORNIRE E SVILUPPARE STRUMENTI UTILI PER UN APPROCCIO SCIENTIFICO AI PROBLEMI CHE LO STUDENTE INCONTRA NEL CORSO DEI SUOI STUDI. LA PARTE TEORICA DEL CORSO SARÀ ACCOMPAGNATA DA UNA PARALLELA ATTIVITÀ DI ESERCITAZIONE VOLTA A FAVORIRE LA COMPRENSIONE DEI CONCETTI. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE L’IMPOSTAZIONE DEL CORSO PREVEDE CHE LO STUDENTE ABBIA UN BUON LIVELLO DI CONOSCENZA E COMPRENSIONE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI NEL CORSO E SVILUPPI UNA CAPACITA’ DI SINTESI CHE LO AIUTI AD AFFRONTARE LE PROBLEMATICHE CHE INCONTRA NEL CORSO DEI SUOI STUDI. SI RICHIEDE COMPRENS IONE DELLA TERMINOLOGIA UTILIZZATA NELL’AMBITO DELL’ANALISI MATEMATICA, CONOSCENZA DELLE METODOLOGIE DI DIMOSTRAZIONE, CONOSCENZA DEI CONCETTI FONDAMENTALI DELL’ANALISI MATEMATICA. CAPACITÀ DI APPLICARE LE CONOSCENZE ACQUISITE UNO DEGLI OBIETTIVI E’ OTTENERE CHE LO STUDENTE SVILUPPI LA CAPACITA’ DI APPLICARE LE CONOSCENZE ACQUISITE. IN PARTICOLARE SAPPIA APPLICARE I TEOREMI E LE REGOLE STUDIATE ALLA RISOLUZIONE DI PROBLEMI CHE INCONTRA NEL CORSO DEI SUOI STUDI, SAPPIA SVILUPPARE IN MODO COERENTE LE VARIE DIMOSTRAZIONI, SAPPIA COSTRUIRE METODI E PROCEDURE PER LA RISOLUZIONE DI PROBLEMI, SAPPIA RISOLVERE SEMPLICI EQUAZIONI DIFFERENZIALI, RISOLVERE SEMPLICI INTEGRALI CURVILINEI E INTEGRALI DOPPI. AUTONOMIA DI GIUDIZIO LO STUDENTE SARA’ IN GRADO DI VALUTARE IN MANIERA AUTONOMA QUALI SIANO I POSSIBILI METODI DI RISOLUZIONE AI PROBLEMI CHE INCONTRA NEI SUOI STUDI E DOVRA’ ESSERE CAPACE DI TROVARE DELLE OTTIMIZZAZIONI AL PROCESSO DI RISOLUZIONE DI UN PROBLEMA MATEMATICO. LO SPIRITO CRITICO CHE A VRA’ SVILUPPATO GLI CONSENTIRA’ DI AVERE AUTONOMIA NELL’APPROCCIO ALLO STUDIO. ABILITÀ COMUNICATIVE LO STUDENTE DOVRA’ ESSERE IN GRADO DI ESPORRE IN MANIERA CHIARA, RIGOROSA ED ESAUSTIVA GLI ARGOMENTI INCONTRATI NEI SUOI STUDI MOSTRANDO PADRONANZA DEL LINGUAGGIO MATEMATICO. |
Prerequisiti | |
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CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI TRATTATI NEL CORSO DI MATEMATICA I. |
Contenuti | |
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PARTE ANALISI II (ORE TEORIA 30/ ORE ESERCITAZIONE 30) SERIE NUMERICHE. SERIE CONVERGENTI, DIVERGENTI E INDETERMINATE. SERIE GEOMETRICA, ARMONICA. SERIE A TERMINI POSITIVI E CRITERI DI CONVERGENZA: CRITERI DEL CONFRONTO, DEL RAPPORTO, DELLA RADICE.(2 / 2 ). SUCCESSIONI E SERIE DI FUNZIONI:CONVERGENZA PUNTUALE E UNIFORME. ESEMPI E CONTROESEMPI. TEOREMA SULLA CONTINUITÀ DEL LIMITE. CRITERIO DI CAUCHY UNIFORME. TEOREMI DI PASSAGGIO AL LIMITE SOTTO IL SEGNO DI INTEGRALE. TEOREMA DI PASSAGGIO AL LIMITE SOTTO IL SEGNO DI DERIVATA. SERIE DI FUNZIONI. DEFINIZIONI. CONVERGENZA PUNTUALE, UNIFORME, TOTALE. CRITERI DI CAUCHY. DERIVAZIONE E INTEGRAZIONE PER SERIE. SERIE DI POTENZE. DEFINIZIONI. INSIEME DI CONVERGENZA E RAGGIO DI CONVERGENZA. TEOREMA DI CAUCHY-HADAMARD. TEOREMA DI D’ALEMBERT. RAGGIO DI CONVERGENZA DELLA SERIE DERIVATA. CONVERGENZA UNIFORME E TOTALE. TEOREMA DI INTEGRAZIONE E DI DERIVAZIONE PER SERIE. (6 / 4 ). FUNZIONI DI PIÙ VARIABILI: LIMITE E CONTINUITÀ. TEOREMA DI WEIERSTRASS. DERIVATE PARZIALI. IL TEOREMA DI SCHWARZ. GRADIENTE. DERIVATA DIREZIONALE. DIFFERENZIABILITÀ. TEOREMA DELLA DIFFERENZIABILITÀ. IL TEOREMA DEL DIFFERENZIALE TOTALE. DERIVATA DIREZIONALE DI UNA FUNZIONE DIFFERENZIABILE. FUNZIONI COMPOSTE. TEOREMA DI DERIVAZIONE DELLE FUNZIONI COMPOSTE. MASSIMI E MINIMI RELATIVI. CONDIZIONE NECESSARIA E SUFFICIENTE PER MASSIMI E MINIMI RELATIVI. FORMULA DI TAYLOR. (6 / 6) EQUAZIONI DIFFERENZIALI. IL PROBLEMA DI CAUCHY. TEOREMA DI ESISTENZA ED UNICITÀ LOCALE E GLOBALE. EQUAZIONI DIFFERENZIALI DEL PRIMO ORDINE. EQUAZIONI DIFFERENZIALI LINEARI. EQUAZIONI DIFFERENZIALI LINEARI A COEFFICIENTI COSTANTI. METODI DI RISOLUZIONE. (5 / 7 ). INTEGRALI DI FUNZIONI DI PIÙ VARIABILI. INTEGRALI DOPPI E TRIPLI: PROPRIETÀ ED APPLICAZIONI, FORMULE DI RIDUZIONE, CAMBIAMENTO DI VARIABILI. (4 / 5 ). CURVE, INTEGRALI CURVILINEI: CURVE REGOLARI. LUNGHEZZA DI UNA CURVA. TEOREMA DI RETTIFICABILITÀ. INTEGRALE CURVILINEO DI UNA FUNZIONE. (2 / 2 ). FORME DIFFERENZIALI: DEFINIZIONI. INTEGRALE CURVILINEO DI UNA FORMA DIFFERENZIALE LINEARE. FORME CHIUSE ED ESATTE. CRITERI DI ESATTEZZA. RELAZIONE TRA ESATTEZZA E CHIUSURA. (2 / 2). SUPERFICI E INTEGRALI SUPERFICIALI. CAMBIAMENTO DI RAPPRESENTAZIONI PARAMETRICHE. SUPERFICI IN R3: AREA, INTEGRALI DI SUPERFICIE, FLUSSO DI UN CAMPO VETTORIALE ATTRAVERSO UNA SUPERFICIE. TEOREMI DELLA DIVERGENZA E DEL ROTORE NEL PIANO E NELLO SPAZIO. FORMULA DI STOKES.(3 / 2 ). PARTE ALGEBRA E GEOMETRIA (ORE TEORIA 12/ ORE ESERCITAZIONE 18) SPAZI VETTORIALI. SOTTOSPAZI. DIPENDENZA E INDIPENDENZA LINEARE. BASI E COMPONENTI. DIMENSIONE. SOMMA E INTERSEZIONE DI SOTTOSPAZI. SPAZI VETTORIALI EUCLIDEI. PRODOTTO SCALARE. NORMA. DISUGUAG LIANZA DI CAUCHY – SCHWARZ. ANGOLO. VETTORI ORTOGONALI. BASI ORTONORMALI. (5 / 7). MATRICI E SISTEMI LINEARI. DETERMINANTE E RANGO. RISOLUZIONE DI SISTEMI LINEARI: TEOREMA DI ROUCH É-CAPELLI, CRAMER; RIDUZIONE A SCALA E METODO DI GAUSS. (2 / 5). APPLICAZIONI LINEARI. NUCLEO ED IMMAGINE. TEOREMA DELLA DIMENSIONE. (2/2) AUTOVALORI E DIAGONALIZZAZIONE: POLINOMIO CARATTERISTICO. AUTOSPAZI E RELATIVE PROPRIETÀ. MOLTEPLICITÀ ALGEBRICA E GEOMETRICA. DIAGONALIZZAZIONE. DIAGONALIZZAZIONE DI MATRICI SIMMETRICHE. MATRICI DEFINITE E SEMIDEFINITE. (3/4). |
Metodi Didattici | |
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L’INSEGNAMENTO PREVEDE LEZIONI TEORICHE, DURANTE LE QUALI SARANNO PRESENTATI GLI ARGOMENTI DEL CORSO MEDIANTE LEZIONI FRONTALI, ED ESERCITAZIONI IN AULA DURANTE LE QUALI SI FORNIRANNO I PRINCIPALI STRUMENTI NECESSARI PER LA RISOLUZIONE DI ESERCIZI RELATIVI AI CONTENUTI DELL’INSEGNAMENTO. |
Verifica dell'apprendimento | |
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LA PROVA D’ESAME CONSISTE IN UNA PROVA SCRITTA ED IN UN COLLOQUIO ORALE ED È FINALIZZATA A VALUTARE: LA CONOSCENZA E LA COMPRENSIONE DEI CONCETTI PRESENTATI AL CORSO. LA PADRONANZA DEL LINGUAGGIO MATEMATICO NELLA PROVA SCRITTA ED ORALE. LA CAPACITÀ DI DIMOSTRARE TEOREMI. LA CAPACITÀ DI RISOLVERE ESERCIZI. LA CAPACITÀ DI INDIVIDUARE ED APPLICARE I METODI PIÙ APPROPRIATI ED EFFICIENTI NELLA RISOLUZIONE DI UN ESERCIZIO. LA CAPACITÀ DI UTILIZZARE LA CONOSCENZA ACQUISITA. LA PROVA SCRITTA PREVEDE LA RISOLUZIONE DI ESERCIZI DEL TIPO PRESENTATO AL COR SO E NELLA VALUTAZIONE SI TERRÀ CONTO DELLA MODALITÀ DELLA RISOLUZIONE DEI PROBLEMI PROPOSTI E DELLA CHIAREZZA E COMPLETEZZA ESPOSITIVA. UNA PROVA SCRITTA INTERCORSO SI TERRA' SUGLI ARGOME NTI GIÀ SVILUPPATI A LEZIONE E, SE SUPERATA, RISULTERA' ESONERATIVA PER ULTERIORI ACCERTAMENTI SCRITTI SUGLI STESSI ARGOMENTI. LA VALUTAZIO NE DELLA PROVA SCRITTA E’ IN TRENTESIMI E TIENE CONTO DELLE VOTAZIONI RIPORTATE IN OGNI TIPO DI ESERCIZIO. IL COLLOQUIO ORALE È PREVALENTEME NTE TESO AD ACCERTARE IL GRADO DI CONOSCENZA E PADRONANZA DEGLI ARGOMENTI TRATTATI NEL CORSO E VERTE SU DEFINIZIONI, ENUNCIATI E DIMOSTRAZIONI DI TEOREMI, RISOLUZIONE DI ESERCIZI. IL VOTO FINALE, ESPRESSO IN TRENTESIMI CON EVENTUAL E LODE, E’ IL RISULTATO DELLA VALUTAZIONE COMPLESSIVA DELLO STUDENTE AVVENUTA SULLA BASE DELLA PROVA SCRITTA E DELLA PROVA ORALE. |
Testi | |
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P.MARCELLINI, C.SBORDONE, ANALISI MATEMATICA UNO, LIGUORI EDITORE N. FUSCO, P. MARCELLINI, C. SBORDONE, ANALISI MATEMATICA DUE, LIGUO RI EDITORE C. D’APICE, T. DURANTE, R. MANZO, VERSO L’ESAME DI MATEMATICA II, CUES (2008). G. ALBANO, LA PROVA SCRITTA DI GEOMETRIA:TRA TEORIA E PRATICA, CUEZ (2011). SEYMOUR LIPSCHUTZ, MARC LIPSON, ALGEBRA LINEARE, MCGRAW-HILL APPUNTI D ELLE LEZIONI. |
Altre Informazioni | |
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L’INSEGNAMENTO È EROGATO IN PRESENZA CON FREQUENZA OBBLIGATORIA. LA LINGUA DI INSEGNAMENTO È L’ITALIANO |
BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2024-11-05]