TEORIA DELLE STRUTTURE

Geminiano MANCUSI TEORIA DELLE STRUTTURE

0622100005
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE
INGEGNERIA CIVILE
2024/2025

OBBLIGATORIO
ANNO CORSO 1
ANNO ORDINAMENTO 2022
SECONDO SEMESTRE
CFUOREATTIVITÀ
660LEZIONE
Obiettivi
RISULTATI DI APPRENDIMENTO PREVISTI E COMPETENZE DA ACQUISIRE.
ACQUISIRE I FONDAMENTI TEORICI PER L’ANALISI DEI PRINCIPALI MODELLI STRUTTURALI ADOTTATI NELLA PRATICA TECNICA.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE.
AMPLIARE LE CONOSCENZE GIÀ ACQUISITE RELATIVAMENTE AI SISTEMI DI TRAVI PER UNA PIÙ APPROFONDITA COMPRENSIONE DEL COMPORTAMENTO MECCANICO DEGLI ELEMENTI STRUTTURALI. ACQUISIRE CONOSCENZE IN RELAZIONE A: PROBLEMI IN STATO PIANO DI TENSIONE E DI DEFORMAZIONE; LE PIASTRE; IL METODO DEGLI ELEMENTI FINITI; LA TEORIA DI VLASOV.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE.
ACQUISIRE UN APPROCCIO METODOLOGICO PER: LA RISOLUZIONE DI SCHEMI STRUTTURALI CON IL METODO DEGLI ELEMENTI FINITI; L’ANALISI DELLO STATO DI TENSIONE E DI DEFORMAZIONE NELLE TRAVI DI PARETE SOTTILE E NELLE PIASTRE; LO STUDIO DI PROBLEMI BIDIMENSIONALI IN STATO PIANO DI TENSIONE E DI DEFORMAZIONE.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO.
SVILUPPARE UN SENSO CRITICO VOLTO ALL’INDIVIDUAZIONE DELLE TEORIE E DEI MODELLI PIÙ IDONEI PER LE ANALISI STRUTTURALI, IN RELAZIONE ALLE CARATTERISTICHE DEI MATERIALI, ALLE GEOMETRIE E AL TIPO DI PROBLEMA ESAMINATO.
ABILITÀ COMUNICATIVE.
AFFINAMENTO DELLE PROPRIETÀ LINGUISTICHE E COMUNICATIVE.
CAPACITÀ DI APPRENDERE.
SAPER APPRENDERE ULTERIORI TEORIE E MODELLAZIONI STRUTTURALI DIFFERENTI DA QUELLE PRESENTATE DURANTE IL CORSO E SAPER UTILIZZARE SOFTWARE AGLI ELEMENTI FINITI DIVERSI DA QUELLI PROPOSTI.
Prerequisiti
PROPEDEUTICITA': NESSUNA
PER IL PROFICUO RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREFISSATI È RICHIESTA LA CONOSCENZA DELLA MECCANICA DEL CONTINUO, DELLA TEORIA DELL'ELASTICITÀ, DEI PRINCIPI ENERGETICI, DEI PRINCIPI VARIAZIONALI, DELLA TEORIA TECNICA DELLA TRAVE, DEL PROBLEMA ELASTOSTATICO ED ELASTODINAMICO.
Contenuti
1. IL METODO DEGLI ELEMENTI FINITI (2 CFU/20 ORE): FORMULAZIONE GENERALE DELL’APPROCCIO AGLI SPOSTAMENTI. MODELLO MECCANICO. CAMBIAMENTI DI RIFERIMENTO E ASSEMBLAGGIO. PRINCIPIO DEI LAVORI VIRTUALI: LE EQUAZIONI DISCRETE DELL’EQUILIBRIO. IMPOSIZIONE DELLE CONDIZIONI AL CONTORNO. APPLICAZIONI DEL METODO A MODELLI STRUTTURALI MONO E BIDIMENSIONALI. ESEMPI. CONDIZIONI DI CONVERGENZA. ELEMENTI FINITI ISOPARAMETRICI. TECNICHE RISOLUTIVE DI SISTEMI ALGEBRICI. APPLICAZIONI E CONFRONTI.

2. PROBLEMI ELASTICI PIANI NELLE TENSIONI E NELLE DEFORMAZIONI (1 CFU/10 ORE):
PROBLEMI PIANI NELLE DEFORMAZIONI. PROBLEMI PIANI NELLE TENSIONI. FUNZIONE DI AIRY. SOLUZIONI IN FORMA CHIUSA E METODI DI APPROSSIMAZIONE. APPLICAZIONI E CONFRONTI.

3. PIASTRE (1 CFU/10 ORE):
MODELLI DI MINDLIN E DI KIRCHHOFF. IL PRINCIPIO DEI LAVORI VIRTUALI. EQUAZIONI INDEFINITE DI EQUILIBRIO. LEGAMI COSTITUTIVI. PROBLEMA ELASTOSTATICO. APPLICAZIONI E CONFRONTI.

4. STATICA DELLE TRAVI IN PARETE SOTTILE (2CFU/20 ORE):
CINEMATICA: IPOTESI, RELAZIONI GENERALI, PRIME APPROSSIMAZIONI. SEZIONI APERTE. STUDIO DELL’AREA SETTORIALE. CONSIDERAZIONI RELATIVE ALLO STATO DI TENSIONE. PRINCIPIO DEI LAVORI VIRTUALI. EQUAZIONI INDEFINITE DI EQUILIBRIO. LEGAMI COSTITUTIVI. PROBLEMA ELASTOSTATICO. CALCOLO DELLE TENSIONI. APPLICAZIONI E CONFRONTI.

Metodi Didattici
FREQUENZA CONSIGLIATA MA NON OBBLIGATORIA.
L’INSEGNAMENTO CONTEMPLA LEZIONI TEORICHE, ESERCITAZIONI IN AULA ED ESERCITAZIONI PRATICHE IN LABORATORIO. NEL CORSO DI QUESTE ULTIME, GLI STUDENTI MODELLANO PROBLEMI TIPICI DELL’INGEGNERIA CIVILE CON L’AUSILIO DI SOFTWARE COMMERCIALI AGLI ELEMENTI FINITI.
IL CORSO COMPRENDE LEZIONI FRONTALI TEORICHE (40 ORE) ED ESERCITAZIONI NUMERICHE (20 ORE)
Verifica dell'apprendimento
L’ESAME CONSISTE IN UNA PROVA SCRITTA ED UNA PROVA ORALE. NELLA PROVA SCRITTA, DELLA DURATA DI 180 MINUTI, LO STUDENTE È CHIAMATO A PROGETTARE UN ELEMENTO FINITO SPECIFICO PER L’ANALISI DI UN PROBLEMA STRUTTURALE E, SULLA BASE DELL’ELEMENTO FINITO PROGETTATO, A RISOLVERE UN CASO APPLICATIVO IN ELASTICITÀ LINEARE.
PER L’ACCESSO ALLA PROVA ORALE È RICHIESTO IL SUPERAMENTO DELLA PROVA SCRITTA. CIÒ AVVIENE IN PRESENZA DI ENTRAMBE LE DUE SEGUENTI CONDIZIONI: I) CORRETTEZZA METODOLOGICA DELLO SVOLGIMENTO; II) COMPLETEZZA DELLO SVOLGIMENTO. NON VIENE ASSEGNATO UN PUNTEGGIO ALLA PROVA SCRITTA MA SOLTANTO UN ESITO (SUPERATO/NON SUPERATO).
LA PROVA ORALE, DELLA DURATA DI CIRCA 60 MINUTI, VERTERÀ SULLE CONOSCENZE TEORICHE, CON RIFERIMENTO ALL’INTERO PROGRAMMA DEL CORSO. IL PUNTEGGIO FINALE SARÀ GRADUATO IN RELAZIONE AL RIGORE ED ALLA ELEGANZA FORMALE DELL’ ESPOSIZIONE, ALLA CONTESTUALIZZAZIONE DEGLI ARGOMENTI ESPOSTI NELL’AMBITO DEI PRINCIPI E DELLE TEORIE DELLA MECCANICA STRUTTURALE.
IL PUNTEGGIO MINIMO (18/30) È RAGGIUNTO SE VIENE SUPERATA LA PROVA SCRITTA E SE, IN SEDE DI COLLOQUIO ORALE, EMERGE UNA PADRONANZA PIENA PER ALMENO UNO DEL TRE ARGOMENTI PRINCIPALI DEL CORSO (TEORIA DELLE PIASTRE, TEORIA DELLA TORSIONE, TEORIA DEGLI STATI PIANI) ED UN SUFFICIENTE ORIENTAMENTO PER I RIMANENTI ARGOMENTI DEL CORSO. IL VOTO MASSIMO (30/30) È RAGGIUNTO SE VIENE SUPERATA LA PROVA SCRITTA E SE, IN SEDE DI COLLOQUIO ORALE, EMERGE UNA PADRONANZA PIENA PER TUTTI E TRE GLI ARGOMENTI PRINCIPALI DEL CORSO (TEORIA DELLE PIASTRE, TEORIA DELLA TORSIONE, TEORIA DEGLI STATI PIANI) .
CONDIZIONE NECESSARIA PER LA LODE E' LA PADRONANZA PIENA DEI METODI TEORICI PRESENTATI AL CORSO CONTESTUALIZZATI A PROBLEMI CONCRETI ED IL RIGORE FORMALE DELLA PRESENTAZIONE.
Testi
L. CORRADI DELL’ACQUA, MECCANICA DELLE STRUTTURE, MCGRAW-HILL, MILANO,1992.
L. ASCIONE, L. FEO, F. FRATERNALI, “APPUNTI SUL METODO DEGLI ELEMENTI FINITI”, CUES, 2010.
L. ASCIONE, L. FEO, F. FRATERNALI, “APPUNTI SULLA TEORIA DELLE PIASTRE”, CUES, 2010.
L. ASCIONE, “PROBLEMI ELASTICI PIANI NELLE DEFORMAZIONI E NELLE TENSIONI”, CUES, 2010.
L. ASCIONE, “SULLA STATICA DELLE TRAVI DI PARTE SOTTILE”, MAGGIOLI EDITORE, 2013.
Altre Informazioni
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  BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2024-11-18]