Marialuisa SAVIANO | Progetti

T-SHAPED MANAGEMENT TRA CAPACITÀ  E COMPETENZE

Il Memorandum europeo sull’istruzione e la formazione permanente (Bruxelles, 30.10.2000, p. 5) evidenzia la necessità di modificare i modelli formativi favorendo la capacità di creare e usare conoscenze in maniera efficace e intelligente per rispondere opportunamente alle dinamiche in atto. Al fine di rispondere a tale attesa, il progetto intende, innanzitutto, indagare a livello teorico ed empirico come i modelli di formazione manageriale debbano essere ripensati per rispondere alle mutate e mutevoli condizioni di contesto. Successivamente, si intende valutare la possibilità di adottare modelli formativi che oltre a favorire la padronanza di strumenti risolutivi (competenze) consentano ai manager di sviluppare approcci decisionali ad ampio spettro (capacità). Attraverso tale valutazione, si intende verificare la possibilità di sviluppo di modelli di formazione che dotino i manager delle capacità necessarie ad affrontare più efficacemente il fenomeno della complessità, intesa quale emergere di situazioni rispetto alle quali la dotazione esistente di competenze appare inadeguata. L’intenzione è, infine, di verificare se e a quali condizioni un cambio di prospettiva nella formazione dei manager possa impattare ricorsivamente sulla capacità del sistema impresa di rispondere al crescente dinamismo di contesto adottando una logica relazionale di co-creazione di valore. Più specificamente, obiettivo della ricerca è la definizione di approcci e modelli di formazione manageriale che dotino i manager e i decisori delle capacità necessarie a far fronte alle mutate e mutevoli condizioni di contesto, orientando tanto il management quanto la formazione manageriale verso configurazioni cosiddette “T-Shaped”, capaci di coniugare ampiezza e profondità della conoscenza al fine di fronteggiare efficacemente non solo istanze di problem solving ma soprattutto necessità di decision making.Le attività di ricerca, progettazione e modellizzazione saranno calibrata in modo da evidenziare quello che, nella prospettiva adottata, può essere considerato come il principale limite dei consolidati modelli di management e di formazione manageriale: l’oggettivizzazione della complessità quale caratteristica propria del problema o del fenomeno da gestire. In proposito, l’approccio alla formazione manageriale che si intende proporre, facendo leva sullo spostamento del focus dalle competenze alle capacità, consente di rivalutare le modalità di governance della complessità in funzione delle capacità possedute dai soggetti decisori.In sintesi, l’attività di ricerca si articolerà nelle seguenti fasi:1.Individuazione, studio e sistematizzazione della letteratura di riferimento a livello nazionale e internazionale attraverso un lavoro di ricerca on desk, finalizzato alla verifica e allo sviluppo delle ipotesi interpretative.2.Scambio culturale che favorisca il confronto con attori delle diverse comunità scientifiche di riferimento attraverso:a)la partecipazione a workshop, seminari, convegni e giornate formative; b)l’organizzazione di workshop, seminari, convegni e giornate formative;c)l’attivazione di piattaforme interattive di valutazione e condivisione dei risultati.3.Sviluppo teorico di un modello di management incentrato sulla valorizzazione delle capacità rispetto alle competenze e sull’analisi delle relative implicazioni organizzative.4.Sperimentazione e sviluppo del modello con la collaborazione dell’organizzazione imprenditoriale partner del progetto (rif: lettera f, art. 18, comma 5 L. 240/10) attraverso un’indagine su un campione di imprese del territorio coinvolte in iniziative di life long learning.5.Definizione del modello e individuazione di linee di sviluppo futuro della ricerca.6.Condivisione e socializzazione dei risultati attraverso la collaborazione a progetti di formazione e sviluppo professionale ispirati alla valorizzazione delle capacità.