Settimio FERLISI | Laboratorio di Geotecnica "Giuseppe Sorbino"

Presentazione

Il laboratorio di Geotecnica “Giuseppe Sorbino” nasce nel 1994 essenzialmente come Laboratorio Didattico per l'espletamento delle attività formative di natura sperimentale previste per gli studenti dei Corsi di Laurea specialistica in Ingegneria Civile ed Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio nell'ambito degli esami di profitto ricadenti nel S.S.D. ICAR/07 – Geotecnica. Dal 1996, a seguito dell'ampliamento del suo parco macchine grazie ad un apposito finanziamento concesso dal Consorzio Interuniversitario per la Previsione e Prevenzione dei Grandi Rischi (C.U.G.Ri.), il laboratorio è stato utilizzato intensivamente nell'ambito di progetti di ricerca svolti dai docenti del settore Geotecnico del Dipartimento di Ingegneria Civile. È stata, altresì, intrapresa l'attività di esecuzione di prove di laboratorio per conto Terzi nell'ambito di Convenzioni stipulate da Enti pubblici e privati con il Dipartimento di Ingegneria Civile. Nel 2004 il Laboratorio si è trasferito nella nuova sede all'interno del Campus realizzata con finanziamenti provenienti dal fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Regione Campania - Università degli Studi di Salerno).

Video di presentazione del laboratorio

Attrezzature

Il laboratorio di Geotecnica “Giuseppe Sorbino” è situato all'interno del Campus Universitario di Fisciano e si sviluppa su due livelli. Al piano terra sono ubicati i reparti dedicati alla caratterizzazione fisica e meccanica dei terreni saturi. Il piano primo ospita, oltre che gli studi dei docenti del settore geotecnico, le apparecchiature di ricerca avanzata per i terreni non saturi. L'estensione complessiva del laboratorio è di circa 500 m2 di cui 320 m2 sono dedicati a reparti per le prove sui terreni, mentre la rimanente parte contempla gli studi dei docenti del settore Geotecnico e gli spazi dedicati a dottorandi ed assegnisti di ricerca.

Il Laboratorio di prove sui terreni include 4 sezioni:

1. accettazione, stoccaggio e lavorazione campioni;
2. identificazione e classificazione;
3. caratterizzazione meccanica di terreni saturi;
4. caratterizzazione meccanica di terreni non saturi.

Le principali attrezzature a corredo delle sopraindicate sezioni sono:

• Estrusore idraulico;
• Tavola vibrante per la determinazione della densità minima di un terreno;
• Stacciatore automatico, bilance di precisione, stufe termostatiche, muffola, banco per vuoto, vasca di sedimentazione per la caratterizzazione fisica dei terreni;
• n° 6 banchi edometrici corredati di sistema di acquisizione automatica dei dati di prova, 1 edometro Wissa ed 1 edometro di Rowe di grandi dimensioni per lo studio della compressibilità di terreni saturi;
• n° 3 apparecchiature di taglio diretto, 2 presse idrauliche, 6 celle triassiali complete di sistema elettronico di acquisizione dei dati di prova per la caratterizzazione della resistenza a rottura di terreni saturi;
• n° 2 celle triassiali a "stress-path" controllato per la caratterizzazione della resistenza a rottura dei terreni saturi (tale tipo di cella permette l’esecuzione di prove sia di compressione che di estensione triassiale, seguendo un qualsiasi percorso di sollecitazione);
• n° 3 edometri a suzione controllata (tale apparecchiatura consente di eseguire prove di compressione edometrica su provini di terreni non saturi e di determinarne la curva di ritenzione idrica in funzione della tensione verticale netta applicata);
• n° 2 celle triassiali a "stress-path" e suzione controllati, 1 apparecchio di taglio diretto a suzione controllata ed 1 apparecchiatura prototipo di taglio semplice a suzione controllata per lo studio della resistenza a rottura dei terreni non saturi;
• n° 2 estrattori di volumi e 2 piastre di Richards per la caratterizzazione idraulica dei terreni non saturi (mediante tali apparecchiature è possibile determinare sperimentalmente il legame funzionale esistente, per un dato terreno, tra il contenuto d'acqua e la suzione – curva di ritenzione idrica – per tensione verticale netta nulla);
• n. 1 sistema per prove di Colonna Risonante e Taglio Torsionale (RCTS) su provini di terreni in condizione di parziale saturazione.

Il Laboratorio è inoltre dotato di un penetrometro statico/dinamico leggero (DL030) e di permeametri di Guelph per l'esecuzione di prove in sito.

Servizi

Il Laboratorio di Geotecnica “Giuseppe Sorbino” si occupa della caratterizzazione fisica, idraulica e meccanica dei terreni mediante prove condotte su provini ottenuti da campioni indisturbati o ricostituiti.

Un settore particolarmente sviluppato e che si pone all'avanguardia a livello internazionale è quello dedicato alla caratterizzazione meccanica dei terreni non saturi. In tale ambito, il Laboratorio vanta la disponibilità di apparecchiature appositamente progettate e realizzate, quali il Taglio Semplice a suzione controllata e il sistema RCTS per terreni non saturi. Inoltre, per gran parte delle apparecchiature menzionate sono state messe a punto tecniche sperimentali e procedure di analisi dei dati originali ed innovative, riconosciute in ambito internazionale. Nel laboratorio si svolge tutta l'attività sperimentale di ricerca relativa ai progetti sviluppati dai docenti del settore Geotecnico del Dipartimento di Ingegneria Civile.

Il Laboratorio è a disposizione degli Studenti dei corsi di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile, Ingegneria per l'Ambiente ed il Territorio ed Ingegneria Edile-Architettura nell'ambito delle attività di Tirocinio formativo e, più in generale, di tutti gli Studenti (anche dei Corsi di Laurea triennale) per lo svolgimento di tesi sperimentali basate sulla caratterizzazione fisico-meccanica dei terreni coinvolti nei più svariati problemi geotecnici (ad esempio, interazione terreno-struttura e stabilità dei pendii).

Il Laboratorio è, altresì, disponibile per prove geotecniche di laboratorio da condursi per conto di Enti pubblici e privati attraverso la stesura di Convenzioni e/o Contratti da formalizzare con il Dipartimento di Ingegneria Civile.

Allegati