DIRITTO ECCLESIASTICO EUROPEO

Gianfranco MACRI' DIRITTO ECCLESIASTICO EUROPEO

1212100013
DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE, SOCIALI E DELLA COMUNICAZIONE
CORSO DI LAUREA
SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI
2014/2015



ANNO CORSO 1
ANNO ORDINAMENTO 2008
PRIMO SEMESTRE
CFUOREATTIVITÀ
540LEZIONE
Obiettivi
GLI STUDENTI DISPORRANNO DI UNA CONOSCENZA DI BASE RELATIVAMENTE ALLA EVOLUZIONE DEL FENOMENO RELIGIOSO ALL’INTERNO DELLE TRASFORMAZIONI DELL’ORDINAMENTO GIURIDICO EUROPEO (UNIONE EUROPEA E CONSIGLIO D’EUROPA).
GLI STUDENTI SARANNO IN GRADO DI INTERPRETARE CORRETTAMENTE LE MODALITÀ ATTRAVERSO LE QUALI IL DIRITTO FONDAMENTALE DI LIBERTÀ RELIGIOSA TROVA OGGI MAGGIORE TUTELA ALLA LUCE DELLE INTERCONNESSIONI TRA PRINCIPI COSTITUZIONALI E PRINCIPI EUROPEI.
LO SCOPO DEL CORSO SARÀ QUELLO DI SVILUPPARE NEGLI STUDENTI CAPACITÀ DI OSSERVAZIONE ANALITICA DI FRONTE ALLE MUTEVOLI ARTICOLAZIONI DELL’ORDINAMENTO GIURIDICO EUROPEO E ALLE MODALITÀ ATTRAVERSO LE QUALI QUESTA “DIMENSIONE” ARRICCHISCE DI CONTENUTI POLITICI E NORMATIVI I DIRITTI FONDAMENTALI; IN PARTICOLARE LA LIBERTÀ RELIGIOSA.
Prerequisiti
GLI STUDENTI DEVONO AVERE BUONE CONOSCENZE DI DIRITTO PUBBLICO E DI STORIA ITALIANA ED EUROPEA.
Contenuti
IL PROGETTO COSTITUZIONALE DI DISCIPLINA DEL FENOMENO RELIGIOSO – LE FONTI DELLA DISCIPLINA DEL FENOMENO RELIGIOSO – IL SISTEMA GIURISDIZIONALE DI TUTELA DEI DIRITTI UMANI IN EUROPA – I SISTEMI NORMATIVI DI RIFERIMENTO – LA LIBERTÀ RELIGIOSA NEGLI ORIENTAMENTI DEGLI ORGANI GIURISDIZIONALI EUROPEI – SCENARI DI INTERAZIONE TRA LA CORTE COSTITUZIONALE, LA CORTE DI GIUSTIZIA DELL’UNIONE EUROPEA (LUSSEMBURGO) E LA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO (STRASBURGO).
Metodi Didattici
GLI STUDENTI SARANNO CHIAMATI A SVOLGERE UN PERCORSO DI APPROFONDIMENTO A “TAPPE”. ATTRAVERSO L’ANALISI DI STRUMENTI NORMATIVI DIVERSI (LEGGI, TRATTATI, SENTENZE, ETC.) E LO SVOLGIMENTO DI ELABORATI SCRITTI, SI CERCHERÀ DI SVILUPPARE UN PROCESSO DI SELEZIONE DEI TEMI TRATTATI UTILE AD ELEVARE LE CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
Verifica dell'apprendimento
E’PREVISTA UNA ESERCITAZIONE INTERCORSO (NON OBBLIGATORIA). LA PROVA FINALE SI SVOLGERÀ ORALMENTE E IL GIUDIZIO SI BASERÀ SIA IN BASE AL RISULTATO DELL’ESERCITAZIONE, SIA ALLA LUCE DELLA VERIFICA DEL LIVELLO DI COMPRENSIONE, APPROFONDIMENTO E CAPACITÀ ESPOSITIVE DELLA MATERIA NEL SUO INSIEME.
Testi
G. MACRI’, M. PARISI, V. TOZZI, DIRITTO ECCLESIASTICO EUROPEO, LATERZA, ROMA-BARI, 2006, PP. 203.
Altre Informazioni
HTTP://WWW.UNISA.IT/DOCENTI/GIANFRANCOMACRI/INDEX
  BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2016-09-30]