Claudio AZZARA | Progetti
Claudio AZZARA Progetti
SOCIETA' E CULTURE NELLA LANGOBARDIA MERIDIONALE: ORDINAMENTI GIURIDICI E CRITERI DI RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE
Il presente progetto intende corrispondere al vivo interesse storiografico maturato già da alcuni anni in ambito internazionale (Patrick Amory, Chris Wickham, François Bougard, tra gli altri) circa le concrete modalità di funzionamento della giustizia altomedievale, e soprattutto al rapporto fra diritto codificato e prassi, indagando la realtà, finora inesplorata da questo punto di vista, dell’Italia longobarda, in particolare quella della Langobardia meridionale dal momento della trasformazione del ducato di Benevento in principato (774) fino al tramonto dei principati di Benevento e Salerno per mano dei Normanni (XI secolo). Il tema non riguarda solo la storia del diritto in senso stretto quanto, più in generale, quella delle forme di organizzazione politica e sociale e delle rappresentazioni culturali del mondo longobardo meridionale, potendosi per il suo tramite misurare, fra l’altro, la dialettica fra l’autorità centrale, principesca, fonte e garante della legge codificata, e i poteri locali, maggiormente legati agli usi consuetudinari e a pratiche arbitrali e solleciti a intervenire nella risoluzione delle controversie in competizione con gli ufficiali pubblici. In questa prospettiva la ricerca vuole procedere innanzitutto individuando nei documenti del periodo, tramandati in raccolte quali il Codice Diplomatico Longobardo o il Codice Diplomatico Cavense, testimonianze di controversie, di natura penale o civile, per verificare quali siano stati i soggetti intervenuti a giudicarle e, soprattutto, se la loro risoluzione sia avvenuta secondo le norme codificate negli Editti dei re longobardi e corrispondenti alle specifiche fattispecie giuridiche o se invece esse siano state risolte in modo extra-edittale, per arbitrato o secondo usi consuetudinari. Un simile riscontro sistematico non è mai stato effettuato. In secondo luogo, lo studio si propone di controllare se anche nei territori campani dei succitati principati di Benevento e Salerno il diritto longobardo sia rimasto in vigore, almeno in alcuni campi quali quello matrimoniale, fin dentro l’età moderna, come è accaduto in Puglia, realtà oggetto di studi specifici, che per la Campania mancano. In questo modo si pensa che la ricerca possa utilmente contribuire, con risultati originali, al dibattito storiografico internazionale sull’argomento. Lo studio qui proposto si colloca nell’ambito della collaborazione già da tempo avviata dal sottoscritto con l’Università di Buenos Aires su temi di storia della cultura e del diritto altomedievali e che ha dato sinora vita, tra l’altro, al volume De jure: nuevas lecturas sobre derecho medieval, edd. E. Dell’Elicine-P. Miceli-A. Morin, Ad Hoc, Buenos Aires 2009, in cui il sottoscritto ha contribuito con il saggio El sistema probatorio en el derecho lombardo (pp- 33-46); e con l’attività di ricerca del Centro Italiano di Studi Longobardi, con sede a Brescia, organo scientifico del sito seriale UNESCO Italia Langobardorum, di cui il sottoscritto è membro del consiglio direttivo e presidente del comitato scientifico. Infine, si segnala che una primissima comunicazione dei presupposti scientifici e dei contenuti parziali della ricerca potrà aver luogo già in occasione del convegno della serie delle Settimane normanno-sveve in programma a Bari e Melfi il 13 e 14 ottobre 2014, in cui il sottoscritto è stato invitato a tenere una relazione sulla persistenza del diritto longobardo nel Mezzogiorno dei secoli XI-XIII.
Struttura | Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione/DISUFF | |
Responsabile | AZZARA Claudio | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 2.060,00 euro | |
Periodo | 7 Novembre 2014 - 7 Novembre 2017 | |
Proroga | 7 novembre 2017 | |
Gruppo di Ricerca | AZZARA Claudio (Coordinatore Progetto) GALDI Amalia (Ricercatore) NOTO Maria Anna (Ricercatore) |