RECUPERO E CONSERVAZIONE DEGLI EDIFICI

Federica RIBERA RECUPERO E CONSERVAZIONE DEGLI EDIFICI

0660100036
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO DI 5 ANNI
INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
2018/2019

ANNO CORSO 5
ANNO ORDINAMENTO 2012
PRIMO SEMESTRE
CFUOREATTIVITÀ
660LEZIONE
Obiettivi
APPRENDIMENTO DI METODI E DI CONOSCENZE TECNICHE PER IL PROGETTO DI RECUPERO E CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI:

CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
CONOSCENZA DEI PRESUPPOSTI TEORICI E CULTURALI DEL RECUPERO E DELLA CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE E DEL QUADRO NORMATIVO NAZIONALE ED INTERNAZIONALE; ABILITÀ NELLA COMPRENSIONE DEI CARATTERI STORICO-TECNOLOGICI DEGLI EDIFICI E DEI METODI PER L’ANALISI DELLO STATO DI CONSERVAZIONE E DELLA PROGETTAZIONE DEGLI INTERVENTI DI CONSERVAZIONE E RECUPERO DEGLI ELEMENTI COSTRUTTIVI; CAPACITÀ DI COMPRENSIONE DELLE CARENZE E DELLE VOCAZIONI FUNZIONALI DEGLI EDIFICI ESISTENTI.

CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZE E COMPRENSIONE:
-CAPACITÀ NELL’ANALIZZARE IL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE E NELL’ELABORARE UN PROGETTO DI CONSERVAZIONE E DI RECUPERO, PREVEDENDO GLI OPPORTUNI INTERVENTI PER PRESERVARE I MATERIALI E GLI ELEMENTI COSTRUTTIVI NONCHÉ PREVEDERE, OVE POSSIBILE, IL RIUSO FUNZIONALE, NELL’OTTICA DELLA CONSERVAZIONE E DELLA VALORIZZAZIONE.

-CAPACITÀ NELL’APPRENDERE AUTONOMAMENTE LE INNOVAZIONI NEL CAMPO DEL RECUPERO EDILIZIO.

AUTONOMIA DI GIUDIZIO
LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI INDIVIDUARE I METODI PIÙ APPROPRIATI PER L’ANALISI DELL’ESISTENTE E PER IL PROGETTO DI RECUPERO E CONSERVAZIONE.

ABILITÀ COMUNICATIVE
LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI LAVORARE IN GRUPPO PER ELABORARE UN PROGETTO DI RECUPERO E CONSERVAZIONE DI UN EDIFICIO ESISTENTE ED ESPORRE ORALMENTE LE TEMATICHE TRATTATE NEL CORSO. SARÀ IN GRADO DI COMUNICARE ATTRAVERSO GLI STRUMENTI GRAFICI PIÙ OPPORTUNI LE SOLUZIONI PROGETTUALI INDIVIDUATE.
Prerequisiti
SONO RICHIESTE CONOSCENZE DI BASE IN RIFERIMENTO:
-AI METODI DI RILIEVO E DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DEI MANUFATTI EDILIZI;
-AI MATERIALI ED AI SISTEMI COSTRUTTIVI TRADIZIONALI E MODERNI CONSIDERATI NELLA LORO EVOLUZIONE STORICA ED IN RELAZIONE AL LORO COMPORTAMENTO STATICO.
È, PERTANTO, PROPEDEUTICO L’INSEGNAMENTO DI “ARCHITETTURA TECNICA I”.
Contenuti
-IL RECUPERO NELL’UNIVERSO DEL FARE ARCHITETTONICO: CHIARIMENTO SUI TERMINI. (2 ORE)
-CONOSCENZA, DEGRADO E CONSERVAZIONE DEI MATERIALI E DELLE FINITURE: MURATURE STORICHE (5 ORE); INTONACI E TINTEGGIATURE TRADIZIONALI E MODERNE (5 ORE); ANALISI MATERICA E DEL DEGRADO (2 ORE);
-LA CONSERVAZIONE DEI CENTRI STORICI: EVOLUZIONE STORICA; I PIANI DEL COLORE (5 ORE).
-LA SOSTENIBILITÀ NEL RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO: IL SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE IN EDIFICI E SITI STORICI (3 ORE); L’UTILIZZO DI ACCIAIO E VETRO NEL RECUPERO DEL PATRIMONIO STORICO (2 ORE); GLI ADATTAMENTI ALLE VARIAZIONI CLIMATICHE DEGLI EDIFICI ESISTENTI, TETTI GIARDINO E GIARDINI VERTICALI (2 ORE).
-IL PROBLEMA DELLA CONSERVAZIONE DEL MODERNO: LE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO, CRITICITÀ, DEGRADO ED INTERVENTI CONSERVATIVI (3 ORE); L’ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE; ESPERIENZE PROGETTUALI E CASI STUDIO (3 ORE).
-ORIENTAMENTI TEORICI: PRINCIPI GUIDA DEL PROGETTO DI RECUPERO EDILIZIO; METODOLOGIA E PRASSI (5 ORE).


-IL PROGETTO DI RECUPERO E CONSERVAZIONE: LA SCELTA DI METODI E TECNICHE APPROPRIATE NELL’ELABORAZIONE DI UN PROGETTO DI RECUPERO E CONSERVAZIONE DI UN EDIFICIO ESISTENTE. LINEE GUIDA PER IL RECUPERO DELL’EDILIZIA STORICA (3 ORE).
Metodi Didattici
L’INSEGNAMENTO CONTEMPLA LEZIONI TEORICHE (4 CFU) ED ESERCITAZIONI IN AULA (2 CFU). LE LEZIONI TEORICHE CONDUCONO AD UNA LETTURA CRITICA DELLE PROBLEMATICHE E DELLE METODOLOGIE RELATIVE ALLA PROBLEMATICA DEL RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO A QUELLO STORICIZZATO.
NELLE ESERCITAZIONI IN AULA VIENE ASSEGNATO AGLI STUDENTI, DIVISI PER GRUPPI DI LAVORO, UN TEMA DA SVILUPPARE, ANCHE ATTRAVERSO SOPRALLUOGHI, PER IL PROGETTO DI RECUPERO E CONSERVAZIONE DI UN ORGANISMO EDILIZIO DEGRADATO O DISMESSO. GLI STUDENTI ORGANIZZATI IN TEAM DI PROGETTAZIONE AFFRONTERANNO, DURANTE L'ESPERIENZA GUIDATA DI PROGETTO, TEMATICHE LEGATE ALL’ANALISI DEL DEGRADO DI UN MANUFATTO, AGLI INTERVENTI RISANATIVI E, QUANDO NECESSARIO, ALLA DETERMINAZIONE DELLE DESTINAZIONI D’USO COMPATIBILI CON LA MORFOLOGIA, LA STRUTTURA E LE CONDIZIONI DI CONSERVAZIONE DELL'ESISTENTE.
LA FREQUENZA DELLE LEZIONI È OBBLIGATORIA. PER SOSTENERE L’ESAME FINALE LO STUDENTE DEVE AVER FREQUENTATO ALMENO IL 70% DELLE ORE PREVISTE DALL’INSEGNAMENTO. LA MODALITÀ DI VERIFICA DELLA PRESENZA È GENERALMENTE DI TIPO ELETTRONICO, OVVERO RESA NOTA DAL DOCENTE ALL’INIZIO DELLE LEZIONI.
Verifica dell'apprendimento
LA PROVA DI ESAME È FINALIZZATA A VALUTARE LA CAPACITÀ DELLO STUDENTE DI AVERE APPRESO I CONTENUTI FONDAMENTALI DEL CORSO. IL VOTO, ESPRESSO IN TRENTESIMI CON EVENTUALE LODE, DIPENDERÀ DALLA MATURITÀ ACQUISITA NELLA CONOSCENZA E NELL’ESPOSIZIONE. ESSA SARÀ ACCERTATA ATTRAVERSO UN COLLOQUIO ORALE, ALLA FINE DEL CORSO, FINALIZZATO AD ACCERTARE IL LIVELLO DI CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RAGGIUNTO DALLO STUDENTE SUI CONTENUTI DELL’INSEGNAMENTO, NONCHÉ A VERIFICARE LA CAPACITÀ DI ESPOSIZIONE, RICORRENDO ALLA TERMINOLOGIA APPROPRIATA E LA CAPACITÀ DI ORGANIZZAZIONE AUTONOMA DELL’ESPOSIZIONE.
IL COLLOQUIO CONSISTE IN DUE PARTI: A) E B)
LA PARTE A) PROPONE DOMANDE DI TEORIA SU TUTTI GLI ARGOMENTI DEL CORSO E SUI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI CONSIGLIATI, NONCHÉ SULLE VISITE, I SOPRALLUOGHI E GLI EVENTUALI SEMINARI EFFETTUATI.
LA PARTE B) PROPONE LA DISCUSSIONE DEGLI ELABORATI DELL’ESERCITAZIONE D’ANNO, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’ANALISI STORICA, ARCHITETTONICA E TECNOLOGICA E ALLE SCELTE PROGETTUALI.

AI FINI DELLA LODE SI TERRÀ CONTO:
-DELLA QUALITÀ DELL’ESPOSIZIONE, IN TERMINI DI UTILIZZO DI LINGUAGGIO SCIENTIFICO APPROPRIATO
-DELLA QUALITÀ DEGLI ELABORATI DELL’ESERCITAZIONE PROGETTUALE
-DELLA CAPACITÀ DI CORRELAZIONE TRASVERSALE TRA I DIVERSI ARGOMENTI DEL CORSO
-DELL’AUTONOMIA DI GIUDIZIO DIMOSTRATA.
Testi
OLTRE AGLI APPUNTI DELLE LEZIONI, È CONSIGLIATO L’USO DEI SEGUENTI TESTI DI RIFERIMENTO:
AA.VV., IL MANUALE DEL RESTAURO ARCHITETTONICO, MANCOSU EDITORE, ROMA.
A. BELLINI, TECNICHE DELLA CONSERVAZIONE, FRANCOANGELI, 2001
G. CARBONARA, RESTAURO ARCHITETTONICO, UTET 1996 E SS
C. FEIFFER, IL PROGETTO DI CONSERVAZIONE, FRANCOANGELI, 1997
F. RIBERA, LE COLORITURE DELL’EDILIZIA STORICA NAPOLETANA, LUCIANO ED., NAPOLI 2002
Altre Informazioni
NESSUNA
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