POLITICHE E GESTIONE DEI BENI CULTURALI

Giuseppe RUSSO POLITICHE E GESTIONE DEI BENI CULTURALI

0212500007
DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE E STATISTICHE
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA, VALORIZZAZIONE, GESTIONE DEL PATRIMONIO TURISTICO
2014/2015

OBBLIGATORIO
ANNO CORSO 2
ANNO ORDINAMENTO 2011
PRIMO SEMESTRE
CFUOREATTIVITÀ
1POLITICHE E GESTIONE DEI BENI CULTURALI MODULO 1
530LEZIONE
2POLITICHE E GESTIONE DEI BENI CULTURALI MODULO 2
530LEZIONE
Obiettivi
IL CORSO SI PREFIGGE LO SCOPO DI AVVICINARE GLI STUDENTI ALLE PROBLEMATICHE DERIVANTI DALLE PECULIARITÀ DEI BENI CULTURALI, CERCANDO DI SPIEGARE LE MOTIVAZIONI PER CUI ESSI HANNO UNA LORO ECONOMIA E QUINDI POSSONO COSTITUIRE UN FATTORE DI CRESCITA E DI SVILUPPO, IN PARTICOLARE PER UN PAESE COME L'ITALIA.
Prerequisiti
È NECESSARIA LA CONOSCENZA DELLA GEOMETRIA ANALITICA E DELLE RAPPRESENTAZIONI DI CURVE NEL PIANO CARTESIANO (PROGRAMMA DEL TERZO ANNO DELLE SCUOLE SUPERIORI DI OGNI ORDINE E GRADO). L'EVENTUALE CONOSCENZA DEL CONCETTO DI DERIVATA È DI GRANDE AIUTO NEL SEMPLIFICARE LA COMPRENSIONE DEL CORSO.
Contenuti
LA PRIMA PARTE DEL CORSO È DEDICATA ALLE PECULIARITÀ CHE CARATTERIZZANO I BENI ARTISTICI E CULTURALI, CONSIDERATI SOPRATTUTTO COME BENI PUBBLICI E/O COME CAUSE DI ESTERNALITÀ. PER PRIMA COSA VENGONO QUINDI INTRODOTTI CONCETTI BASILARI DI MICROECONOMIA, COME QUELLI DI PREFERENZA, BENE PRIVATO E BENE PUBBLICO. SEGUE UNA INTRODUZIONE ALLA TEORIA DELLE FORME DI MERCATO. PER SPIEGARE I BENEFICI DELLO SCAMBIO IN UN'ECONOMIA DECENTRATA, LE DISTORSIONI DEL MONOPOLIO E LA REGOLAMENTAZIONE, SI ADOTTANO SEMPLICI VERSIONI DEI TEOREMI DELL'ECONOMIA DEL BENESSERE. POICHÉ I BENI CULTURALI SONO SPESSO EROGATI IN REGIME DI MONOPOLIO,LE TECNICHE DI DISCRIMINAZIONE DEL PREZZO E LE LORO POSSIBILI APPLICAZIONI NELLA TARIFFAZIONE DEI MUSEI E NELLA GESTIONE DEGLI EVENTI CULTURALI SARANNO OGGETTO DI ATTENZIONE SPECIALE.
Metodi Didattici
LEZIONI FRONTALI, ESERCITAZIONI.
Verifica dell'apprendimento
SONO PREVISTE DUE MODALITÀ DI ESAME: 1) PROVA SCRITTA E COLLOQUIO ORALE SULL'INTERO PROGRAMMA; 2) PROVA SCRITTA INTERMEDIA A METÀ CORSO, PROVA SCRITTA FINALE SULLA SECONDA METÀ DEL CORSO E COLLOQUIO ORALE CONCLUSIVO. SI CONSIGLIA CALDAMENTE LA FREQUENZA E LA PARTECIPAZIONE ALLA PROVA INTERMEDIA.
Testi
HAL R. VARIAN, MICROECONOMIA, ED. CAFOSCARINA; CAPP. 1-6; 14-17; 19-21; 24, 25; 31-34; 36.
IN ALTERNATIVA: PAUL A. SAMUELSON, WILLIAM D. NORDHAUS, ECONOMIA, ZANICHELLI, XII ED.
Altre Informazioni
ULTERIORI SUGGERIMENTI BIBLIOGRAFICI E MATERIALI DI APPROFONDIMENTO SU TEMI DI ATTUALITÀ SARANNO DISTRIBUITI DURANTE IL CORSO.
  BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2016-09-30]